Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA URGENTE 2/00567 presentata da COLASIO ANDREA (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 03/12/2002
Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00567 presentata da ANDREA COLASIO martedì 3 dicembre 2002 nella seduta n. 233 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere - premesso che: il castello di Padova porta i segni di una storia che in epoche successive ha lasciato le sue tracce assegnandogli ruoli e significati diversi e segnandolo in maniera indelebile: sistema fortificato fin dalla prima metà del X secolo, ad opera del vescovo, e munito di una torre con il nome di «Turlunga»; attorno al 1242 viene ingrandito e rafforzato da Ezzellino da Romano che ingloba anche la chiesa di San Tommaso e fa costruire due alte torri, una verso la città e una verso la campagna; un ulteriore rafforzamento è voluto nel 1374 da Francesco I da Carrara e affidato all'architetto Nicolò della Berlarda; durante il dominio veneziano perde progressivamente d'importanza e subisce in seguito numerosi interventi e trasformazioni d'uso che ne hanno alterato la struttura; dal 1807 è adibito a carcere; è stato persino fino a pochi anni fa, trasformato in alcune sue adiacenze in fabbrica di biciclette; l'impianto del 1200 è tuttora perfettamente visibile, si sviluppa lungo le mura medioevali con l'ingresso da piazza Castello e comprende la torre della Specola; il forte degrado a cui è abbandonato il castello può portare ad una grave perdita di elementi che segnano la storia della città di Padova e non solo, ma anche del patrimonio storico-artistico italiano, innestando processi irreversibili che rischiano di mettere in pericolo un'opera di assoluto rilievo e importanza culturale, simbolo ed identità padovana; il tetto del castello presenta gravi ed evidenti segni di instabilità strutturale, che possono portare in breve tempo ad una ceduta strutturale complessiva con conseguenze disastrose per la stabilità generale del castello; è a rischio di crollo la chiesa dell'800, materiali di grande importanza storica rischiano di essere asportati insieme ai detriti; la sovraintendenza ha iniziato una meritoria attività di restauro in due sale di un ciclo di affreschi trecenteschi che rappresentano sicuramente un unicum ; sono urgentemente necessari fondi e risorse aggiuntive per restaurare il ciclo pittorico delle sale -: come il Ministro interpellato intenda agire per: a) dotare le competenti sovraintendenze di risorse adeguate per una preliminare indagine ricognitoria, necessaria per conoscere le condizioni generali della struttura, dello stato delle decorazioni all'interno delle sale, nonché per procedere a discialbare le parti ancora coperte da calce o intonaco; b) finanziare di conseguenza tutti gli interventi straordinari non riconducibili alla dotazione ordinaria; c) promuovere il recupero monumentale del Castello Carrarese, primario bene storico, architettonico, artistico e militare della città di Padova, attualmente abbandonato ed in stato di grave degrado, con un progetto di ampio respiro culturale, magari con un concorso internazionale di progettazione e ristrutturazione architettonica come ad esempio fatto con il castello di Rivoli, quello di Rovereto e quello di Messina; se, e come, intenda esercitare le sue funzioni di tutela del bene nei confronti dei soggetti gestori del bene e se, allo scopo di salvaguardare la struttura non ritenga opportuno, in via provvisoria, assumersi la gestione stessa del bene in vista di un conferimento dello stesso al comune di Padova o ad una fondazione mista che tuteli e valorizzi il castello Carrarese, evitando, il conferimento dello stesso alla Patrimonio dello Stato spa e di converso il rischio della sua alienazione. (2-00567) «Colasio, Ruzzante, Bimbi, Melandri, Realacci, Bellillo, Zorzato, Rodeghiero, Carra, Enzo Bianco, Soro, Fistarol, Stradiotto, Piscitello, Trupia, Papini, Molinari, Magnolfi, Grillini, Cazzaro, Martella, Mantini, Capitelli, Bottino, Delbono, Ciani, Duilio, Santino Adamo Loddo, Carbonella, Bandoli, Vigni, Sandi, Innocenti, Milanato».