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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00576 presentata da TIDEI PIETRO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 04/12/2002

Interpellanza Atto Camera Interpellanza 2-00576 presentata da PIETRO TIDEI mercoledì 4 dicembre 2002 nella seduta n. 234 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che: sul futuro dell'aeroporto Leonardo da Vinci si va diffondendo un inquietante clima carico di dubbi, insicurezza e paura, non più limitato soltanto a coloro che vivono nell'ambito aeroportuale, ma nella città che lo ospita e nel paese; colpisce soprattutto il lento ma inesorabile deterioramento dei servizi aeroportuali, con relativo ridimensionamento degli addetti ed un impoverimento qualitativo dello scalo, frutto di una politica di privatizzazione che dal 1997 ha subito una accelerazione, a cominciare dalla cessione del catering alla società Ligabue, le cui drammatiche vicende hanno pesato duramente sui lavoratori ed hanno depotenziato e squilibrato i rapporti tra i servizi a terra e quelli a bordo degli aeromobili; la ADR ha continuato nella cessione di rami dell'azienda, cedendo la gestione dei carrellini, il settore delle buste paga di prossima realizzazione (dicembre 2002), la sicurezza, le concessioni duty free, i contratti di pulizia, l'affidamento delle manutenzioni a ditte esterne ed altro ancora, portando avanti un processo di trasferimento a privati di molti servizi e attività, attuando una linea di dequalificazione professionale dell'intero sistema aeroportuale e introducendo una inaccettabile politica di violazione dei contratti e dei diritti dei lavoratori, sorgente di inevitabili conflitti sociali; il Consorzio Leonardo, nuovo gestore dell'aeroporto di Fiumicino, con gli atteggiamenti che sta assumendo, crea anche apprensione sul futuro del Leonardo da Vinci, senza che si avvertano in sede governativa le doverose preoccupazioni in presenza di questa inarrestabile perdita di immagine internazionale e nazionale, e al diffuso atteggiamento di lassismo gestionale che permette ad operatori senza scrupoli di impossessarsi di pezzi importanti della gestione dell'aeroporto; purtroppo non esiste, ad oggi, un piano di investimento serio per il riassetto delle piste di volo e per la riqualificazione organizzativo-funzionale del Leonardo da Vinci, sviluppando le potenzialità esistenti di traffico aereo, inserendolo nel piano delle strade aeree e facendone l'ossatura portante di tutto il sistema aeroportuale del Meridione -: se il Ministro sia a conoscenza di questo pericoloso deterioramento, che ha potuto verificarsi e consolidarsi non solo per la diretta responsabilità dei gestori dell'aeroporto Leonardo ma anche per la complicità dell'ENAC che permette l'inserimento in aeroporto di aziende irrispettose dei contratti nazionali di lavoro, che non danno garanzia di continuità e sicurezza sia come operatori che per la qualità del lavoro svolto; se, in particolare, il Ministro sia a conoscenza che nell'aeroporto Leonardo da Vinci vige una giungla retributiva con diversissime modalità di lavoro, - da chi lavora tre giorni alla settimana (venerdì, sabato, domenica), a chi lavora quattro, cinque, sei ore, ai titolari di contratti di formazione o stagionali che si rinnovano e ripetono anche quaranta volte, ai part-time verticali, orizzontali e ai famosi contratti di collaborazione coordinata e continuativa; se in presenza di questa situazione e del malessere che la sottende, il Ministro non ritenga farsi promotore, in una sede istituzionale idonea (Commissione infrastrutture, trasporti o altra) di una approfondita discussione perché vengano identificate strategie e soluzioni comuni che costringano i Gestori aeroportuali a fare i gestori e non i liquidatori del sistema, attuando - come avvenuto - una dissennata politica di privatizzazione, garantendo la crescita professionale degli addetti, la sicurezza in ambito aeroportuale e la definizione di una griglia contrattuale di rispetto dei diritti e delle conquiste sindacali; se il Ministro non ritenga che sull'aeroporto di Fiumicino debba essere sviluppata una politica di investimenti, con interventi infrastrutturali massicci per ridisegnare alcune piste, soprattutto verso il mare, dando maggiore funzionalità all'aeroporto e fornendo tutele e maggiori salvaguardie alle popolazioni limitrofe, così come già previsto dal piano per Malpensa. (2-00576) «Tidei».

 
Cronologia
giovedì 14 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Papa Giovanni Paolo II si reca in visita alla Camera dei deputati. Nel suo discorso davanti ai membri del Parlamento lancia un appello per la pace e formula auspici per la prosperità dell'Italia.

giovedì 5 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Riccardo Chieppa è eletto Presidente della Corte costituzionale.