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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03200-BIS-B/025 presentata da MOLINARI GIUSEPPE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 23/12/2002

Ordine del Giorno 9/3200-BIS-B/25 Atto Camera Ordine del Giorno 9/3200-BIS-B/25 presentato da GIUSEPPE MOLINARI lunedì 23 dicembre 2002 nella seduta n. 245 La Camera, premesso che: il 23 novembre 1980 la Basilicata e la Campania furono colpite da un devastante terremoto che causò 2.735 morti, 8.000 feriti e la distruzione di interi paesi; ricorre fra qualche giorno il ventiduesimo anniversario di quell'immensa sciagura e l'opera di ricostruzione disposta dalle leggi n. 219 del 1981 e n. 32 del 1992 non è ancora terminata; il fabbisogno finanziario per completare la ricostruzione è stato stimato in circa 800 milioni di euro per la Basilicata e 2.200 milioni di euro per la Campania, tenendo conto dei risultati della Commissione d'inchiesta insediata dal Parlamento; la ricostruzione delle abitazioni non procede in modo omogeneo, per cui vi sono comuni che hanno giacenze di risorse assegnate presso le contabilità speciali delle tesorerie provinciali e comuni che avendo esauriti i fondi loro assegnati non possono procedere nell'opera di ricostruzione; la regione Basilicata ha già provveduto alla destinazione ai comuni delle disponibilità finanziarie rinvenienti dal contributo con limite di impegno quindicennale erogato dallo Stato con la legge finanziaria 2001 e procurate con un mutuo collegato al conto speciale aperto presso l'IMI San Paolo sul quale maturano già congrui interessi utilizzabili per l'opera di ricostruzione e la regione Campania vi provvederà a breve; non è ancora stata autorizzata dal competente ministero la contrazione dei mutui rinvenienti dalle risorse stanziate con la legge finanziaria 2002 e di conseguenza non sono ancora state assegnate le risorse ai comuni per quest'anno; risulta disponibile presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti un residuo di circa 45 milioni di euro che non viene ancora ripartito ai comuni; nella legge finanziaria 2003, per la prima volta dopo tanti anni, il Governo non ha stanziato fondi per la ricostruzione; quanto era stato determinato alla Camera in sedi di prima lettura del presente disegno di legge all'articolo 61 ora articolo 86 si limitava a destinare una cifra irrisoria di fondi derivanti dagli interessi che sarebbero maturati sulle giacenze esistenti presso le Tesorerie provinciali e sulle risorse derivanti dai mutui trasferendole preso la Cassa depositi e prestiti, con un'operazione di improbabile realizzazione, anche alla luce delle critiche mosse dalle amministrazioni locali; nel corso dei lavori parlamentari del Senato, l'articolo 61, a seguito delle osservazioni formulate dallo stesso Governo è stato modificato con la soppressione di tutti i commi concernenti la creazione di un fondo e il finanziamento dell'azione di ricostruzione mediante gli interessi maturati; si ricorda che con l'ultima legge finanziaria varata nella scorsa legislatura dal governo di centrosinistra furono destinati alla ricostruzione in Basilicata e Campania circa mille miliardi di vecchie lire; è assolutamente necessario dare continuità all'opera di ricostruzione, realizzata ormai in percentuale superiore all'80 per cento, per completarla nel corso dell'attuale legislatura; impegna il Governo a procedere all'assegnazione ai comuni terremotati dei fondi residui giacenti presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti; a procedere all'utilizzazione dei fondi rinvenienti dalla legge finanziaria 2002; ad assicurare nel 2003 le risorse finanziarie necessarie per dare continuità all'opera di ricostruzione. 9/3200- bis -B/ 25 . Molinari, Iannuzzi, De Mita, Gerardo Bianco, Boccia, Annunziata, Adduce, Lettieri, Potenza, Luongo.

 
Cronologia
venerdì 13 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio europeo di Copenhagen stabilisce che i dieci Paesi candidati Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria aderiranno all'Ue il 1° maggio 2004. L'adesione della Bulgaria e della Romania è rinviata al 2007.

martedì 14 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nomina Emilio Colombo, politico, senatore a vita per altissimi meriti in campo sociale