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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05403 presentata da GAZZARA ANTONINO (FORZA ITALIA) in data 12/02/2003

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05403 presentata da ANTONINO GAZZARA mercoledì 12 febbraio 2003 nella seduta n. 264 GAZZARA, STAGNO D'ALCONTRES, FLORESTA, CRIMI, BRIGUGLIO, MARINELLO, GIUDICE, TABORELLI, D'ALIA, VIALE, ZAMA, COLLAVINI, NARO, GERMANÀ, LO PRESTI, BENEDETTI VALENTINI, PERROTTA, SPINA DIANA, CAMPA, BAIAMONTE, OSVALDO NAPOLI, CARRARA, FALLICA, CAMINITI, SCHERINI, ORSINI, GARAGNANI, PALMIERI, PAROLI, CALIGIURI, FONTANA, LAINATI, FRATTA PASINI e NICOTRA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: con cadenza decennale si procede al censimento generale della popolazione italiana; i dati, raccolti dall'ISTAT, vengono recepiti in un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri; da quei risultati derivano, tra l'altro, conseguenze rilevanti per i comuni dato che, ad esempio, il superamento di un determinato numero di residenti comporta l'applicazione di un diverso sistema elettorale perl'elezione del sindaco (turno unico o doppio turno) e del consiglio comunale (sistema maggioritario o proporzionale, numerodei componenti, ed altri); così come la previsione di determinati benefici o la perdita di alcune prerogative; la città di Messina, ad esempio, a seguito del censimento effettuato nel 1991 è risultata con popolazione di poco inferioreai 250.000 abitanti e, nonostante l'assoluta certezza di un errore che avrebbe di fatto sottratto oltre 23.000 abitanti dal computo effettivo, nulla si è potuto fare per modificare i risultati definitivi recepiti dal relativo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri; a seguito della raccolta dei dati per il censimento 2001, sembra certo che la città di Messina superi il limite di 250.000 abitanti (per oltre 5.000 unità); ciò comporta l'aumento del numero dei consiglieri comunali (da 40 a 45), degli assessori (da 13 a 15), dei consiglieri di quartiere (da 16 a 18). Così come comporta il conseguimento dei benefici derivanti per legge alle cosiddette città metropolitane, cioè a quei comuni che superano i 250.000 abitanti; senonché, a tutt'oggi, non vi sono i risultati ufficiali e tanto meno il decreto che li rende definitivi, cristallizzandoli per il decennio; a Messina si vota nella prossima primavera per il rinnovo della carica di sindaco, così come per il consiglio comunale e per i 14 consigli di quartiere; il pregiudizio che deriva dal ritardo nella pubblicazione dei dati del censimento avrà ripercussioni almeno per i prossimi 5 anni; certamente molti altri comuni si trovano in situazione simile: per alcuni, anzi, si eleggerà probabilmente un numero di consiglieri superiore al dovuto, dato che in parecchie realtà si è verificato un depauperamento significativo della popolazione; oppure, addirittura, si ricorrerà ad un sistema elettorale diverso da quello che si applicherebbe se la effettiva variazione della popolazione fosse già ufficiale; sarebbe quindi importante l'immediata pubblicazione dei dati e l'adozione di ogni conseguente provvedimento, così come l'individuazione di eventuali responsabilità per i ritardi accumulati; allo stato, infatti, il censimento è da tempo completato e risulta in corso la cosiddetta verifica finale; nelle more, si potrebbe pensare di fissare la data delle votazioni della prossima tornata elettorale nell'ultimo giorno utile per legge, in modo da consentire, se accertata possibile, la preventiva pubblicazione dell'esito del censimento e la conseguente assoluta rispondenza tra numero dei cittadini, sistema elettorale e collocazione dei comuni nella giusta fascia di appartenenza -: quali iniziative intendano adottare per evitare le negative conseguenze evidenziate in premessa e per fare in modo che le prossime elezioni si svolgano applicando, in ogni comune, un metodo e un sistema conformi al numero effettivo e accertato (al 2001) degli abitanti. (4-05403)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 1 agosto 2003 nell'allegato B della seduta n. 351 all'Interrogazione 4-05403 presentata da GAZZARA Risposta. - Si risponde all'interrogazione in discorso concernente l'utilizzazione dei dati dell'ultimo censimento ISTAT (21 ottobre 2001) ai fini delle consultazioni elettorali amministrative del 25 maggio-8 giugno 2003. Al riguardo si rappresenta che la popolazione residente utilizzabile ai fini delle consultazioni elettorali è quella risultante dal 14 o censimento generale dell'Istat alla data del 21 ottobre 2001, dichiarata popolazione legale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 aprile 2003, pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 54 alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 2003. La pubblicazione infatti è avvenuta in data anteriore a quella di inizio del procedimento elettorale, che ai sensi dell'articolo 18, comma 1, del testo Unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960, coincide con il giorno di pubblicazione, da parte dei Sindaci dei comuni, del manifesto di avviso agli elettori della convocazione dei comizi, corrispondente al 45 o giorno precedente quello della votazione. Pertanto, i dati relativi alla popolazione residente contenuti nel citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 aprile 2003 possono a pieno titolo essere applicati alle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio-8 giugno 2003. Per quanto concerne, nello specifico, la città di Messina, le problematiche rappresentate nell'interrogazione appaiono del tutto superate, stante il dato della popolazione residente in quel Comune, pubblicato nel citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 aprile 2003. Il Ministro per la funzione pubblica: Luigi Mazzella.



 
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