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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06525 presentata da CONTE GIANFRANCO (FORZA ITALIA) in data 05/06/2003

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06525 presentata da GIANFRANCO CONTE giovedì 5 giugno 2003 nella seduta n. 319 GIANFRANCO CONTE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: la Sogesid Spa - società gestione sistemi idrici Spa - è una società a capitale interamente pubblico posseduto dal Ministero dell'economia e delle finanze, operante nel settore idrico ed ambientale, costituita con apposito decreto per effettuare il completamento e la gestione transitoria delle opere ex Casmez, nonché il supporto tecnico e finanziario alle attività del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e dell'ambiente e tutela del territorio; la Sogesid S.p.A, in particolare, si è attivata negli ultimi anni nella predisposizione dei piani di ambito ai sensi di quanto previsto dalla legge n. 36 del 1994 (legge Galli), quale strumento fondamentale di programmazione territoriale del servizio idrico integrato in tutti gli ambiti territoriali ottimali (A.T.O.) del Mezzogiorno e redatto numerose progettazioni nell'ambito delle emergenze idriche ambientali creatasi nel sud d'Italia; nell'estate 2002 i vertici della Sogesid S.p.A. venivano completamente rinnovati dall'azionista, avendo preso atto dell'importanza strategica della società, con il fine di accelerare il processo di industrializzazione del settore idrico non solo nel Mezzogiorno d'Italia, ma in tutto il territorio nazionale ai sensi di quanto previsto dalla sopra richiamata legge-quadro in materia (anno 1994) e dalle relative leggi regionali di attuazione, sollecitando gli stessi ad attuare una intensa attività di supporto tecnico e finanziario in materia idrica a favore delle regioni e degli enti locali (EE.LL.) richiedenti, quest'ultimi riunitisi sottoforma di autorità di ambito (A.A.T.O.); il nuovo vertice della Sogesid S.p.A., espressamente voluto dall'azionista di tipo tecnico, risultava costituito da tre figure, espressione ciascuno rispettivamente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e tutela del territorio e dell'economia e delle finanze, quest'ultimo anche con funzioni di presidente; nei mesi di novembre e dicembre 2002 il nuovo consiglio di amministrazione redigeva il nuovo piano di sviluppo industriale della società, definendo gli obiettivi, gli strumenti attuativi e le tempistiche associate, il quale veniva tempestivamente approvato dall'azionista ed al quale quest'ultimo rendeva ulteriormente disponibile a integrazione del capitale sociale della società, con apposita delibera Cipe, ulteriori ingenti somme a copertura finanziaria degli investimenti e degli interventi previsti; all'interno delle somme messe a disposizione della società è stata anche volutamente inserita un importo finalizzato ad incentivare all'esodo le figure interne professionali che per loro personale e motivato desiderio ne avrebbero fatto espressa richiesta. Ciò con l'intento di snellire l'organico della società e procedere poi tempestivamente ad una valorizzazione dello stesso con integrazione anche di nuove figure professionali in grado di assicurare la produzione aziendale prevista dal piano di sviluppo societario approvato -: cosa di fatto abbia prodotto questo nuovo vertice, in particolare nella figura del suo presidente «operativo», in quanto possessore di tutte le deleghe operative aziendali, a quasi ad un anno dal suo insediamento a favore degli enti locali e soprattutto nei confronti del processo di attuazione della legge n. 36 del 1994, a cui l'azionista ha espresso da sempre grande attenzione e che di fatto oggi lamenta un ritardo invece ancora maggiore; come mai il nuovo vertice, pur avendo già provveduto allo snellimento dell'organico della società a spese del cospicuo fondo destinato, non ha ancora provveduto a riorganizzarsi secondo un modello societario adeguato a far fronte al proprio piano di sviluppo industriale e con le figure professionali adeguate e specialistiche di settore; come mai il presidente «operativo» della società, nell'ultimo consiglio di amministrazione, invece di preoccuparsi di una adeguata organizzazione, valorizzazione e consolidamento interno aziendale, di acquisire nuove commesse e di attuare quell'auspicato processo di assistenza e supporto a favore delle autorità di ambito (A.A.T.O.), necessario all'affidamento del servizio idrico integrato (S.I.I.) ai sensi della legge n. 36 del 1994 ed indispensabile per l'attivazione del desiderato flusso di investimenti a capitale pubblico e privato, si sia invece esclusivamente preoccupato di assumere, anche l'incarico di dirigente interno, il che comporta la cumulabilità di due emolumenti.(4-06525)

 
Cronologia
giovedì 22 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La risoluzione 1483, approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, invita tutti gli Stati a contribuire alla rinascita dell'Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione. L'Italia partecipa attraverso la missione "Antica Babilonia" fornendo forze armate dislocate nel sud del Paese, con base principale a Nassiriya, sotto la guida inglese.

venerdì 6 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Consiglio dei Ministri approva i decreti attuativi della riforma del mercato del lavoro, la c.d. legge Biagi.