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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00234 presentata da MANZINI PAOLA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 30/06/2003

Mozione Atto Camera Mozione 1-00234 presentata da PAOLA MANZINI lunedì 30 giugno 2003 nella seduta n. 331 La Camera, premesso che: quindici milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie infettive ed oltre il 90 per cento dei decessi avviene nei Paesi in via di sviluppo. L'AIDS ha ucciso nel 2002 tre milioni di individui, la malaria e la tubercolosi, rispettivamente, un milione e un milione e mezzo; il costo spesso proibitivo dei farmaci sotto brevetto impedisce ai PVS di potervi accedere, con la conseguenza paradossale che proprio quei Paesi in cui tali farmaci sono assolutamente indispensabili per la cura di malattie estremamente diffuse come l'AIDS, non sono in grado di entrarne in possesso; per la gran parte di quelle malattie, inoltre, la ricerca è bloccata perché nessuno nei Paesi avanzati investe nello sviluppo di farmaci che non hanno mercato, perché servirebbero soprattutto a Paesi e persone che non possono pagare; come d'altra parte ha ricordato il Ministro Sirchia l'11 giugno 2003 al Senato «l'industria farmaceutica, che investe per produrre nuovi farmaci, si occupa soprattutto delle malattie che riguardano il 10 per cento della popolazione del mondo, ossia i Paesi avanzati, mentre non investe nelle malattie infettive che affliggono il restante 90 per cento dell'umanità. Ad esempio, dal 1975 al 1996 sono state trovate dalla ricerca farmaceutica 1.223 nuove entità chimiche, di cui però solo 11 interessano le malattie tropicali che affliggono i PVS, creando gravissimi problemi. Ciò dà la misura del fatto che si curano le malattie del mondo occidentale (colesterolo elevato piuttosto che problemi collegati all'invecchiamento della popolazione), ma non quelle (malaria, TBS e AIDS) che ancora oggi devastano letteralmente quei paesi»; il diritto all'accesso ai farmaci è chiaramente enunciato nella «Dichiarazione di Doha sull'Accordo dei TRIPS e la Salute Pubblica», firmata nel novembre 2001 da tutti i membri del WTO. In particolare, al paragrafo 6 si riconosce che i Paesi con insufficienti o inesistenti capacità produttive e tecnologiche nel settore farmaceutico debbano potersi avvalere delle norme di salvaguardia della salute pubblica, utilizzando le eccezioni contemplate nei TRIPS; nessuno mette in discussione la protezione dell'invenzione e del brevetto. Tuttavia, abbiamo il dovere di riconoscere che siamo di fronte ad un evidente limite di funzionamento delle leggi di mercato e del sistema brevettuale, che sempre meno si dimostrano capaci di giocare un ruolo efficace nello stimolo della ricerca di nuovi farmaci, eccetto che per quelle malattie per le quali c'è un ampio mercato nel mondo sviluppato; a maggior ragione, l'accordo TRIPS può e deve essere interpretato in modo da sostenere il diritto dei membri del WTO a proteggere la sanità pubblica e, in particolare, a promuovere l'accesso ai farmaci per tutti, che deve essere garantito con la costruzione di politiche pubbliche sul piano nazionale e sul piano internazionale; le trattative svoltesi in seno al WTO tra la fine del 2002 e l'inizio del 2003, hanno portato alla redazione di un testo, approvato da tutti i Paesi membri ma non accettato dagli USA, che consente ai Paesi senza capacità produttive, per una lista di 22 malattie, di importare farmaci generici da altri Paesi che li producono; si tratta di una lista, secondo gli USA, troppo ampia. Viceversa, essa viene giudicata insoddisfacente, secondo studi recenti, perché escluderebbe ben 14 patologie che rientrano tra le 20 principali cause di morte nei PVS; in questi ultimi anni è stato dimostrato che è possibile mettere in campo soluzioni realistiche ed efficaci per consentire, in concreto, l'accesso ai farmaci nei PVS; a) favorendo l'utilizzo di farmaci generici, prodotti localmente, il Brasile ha sviluppato una reale politica di lotta contro l'AIDS, permettendo a tutti i malati di aver accesso agli antiretrovirali. Il programma nazionale brasiliano ha permesso di ridurre della metà la mortalità dovuta all'AIDS, conseguendo al tempo stesso un risparmio stimato in oltre 400 milioni di dollari sulle spese di ricovero e cure mediche; b) nella regione di Kwazulu Natal, in Sudafrica, l'adozione su larga scala dei derivati dell'artemisina, ha consentito una riduzione di oltre l'80 per cento dei casi di decessi causati dalla malaria ed una riduzione altrettanto significativa dei casi di ricovero; la questione dell'accesso ai farmaci e della tutela della salute nei Paesi in via di sviluppo, come altre questioni legate al processo di liberalizzazione del commercio internazionale (la salvaguardia dell'ambiente, il rispetto e la promozione dei diritti umani, la lotta alla povertà, la tutela del lavoro) toccano direttamente i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini e le grandi scelte strategiche, in materia economica, sociale e internazionale; su questo terreno, si misura la capacità dei Parlamenti - che sono la sede più alta della sovranità popolare - di riaffermare la loro centralità democratica; su tali questioni, i Parlamenti non possono e non devono diventare sedi di ratifica di decisioni prese altrove, da organismi internazionali a volte contrassegnati da una scarsa trasparenza e da un deficit democratico; ben 154 deputati di tutte le forze politiche hanno sottoscritto un appello per l'accesso ai farmaci nei Paesi in via di sviluppo; impegna il Governo: a) a presentare in tempi brevi iniziative concrete per incentivare le industrie italiane ad investire nella ricerca e nella produzione di farmaci che servano a combattere le malattie che producono altissimi tassi di mortalità nei PVS; b) ad operare ogni sforzo, nel corso del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea ed in vista dell'apertura della Conferenza ministeriale di Cancun affinché si raggiunga un accordo il più avanzato possibile sul tema dell'accesso ai farmaci nei paesi in via di sviluppo; c) a sostenere in tutte le sedi internazionali a cui l'Italia partecipa l'adozione di misure concrete per: favorire, attraverso lo sviluppo della produzione di generici, gli aiuti alla produzione locale e l'acquisto raggruppato di farmaci, l'attuazione di un reale sistema di prezzi equi che garantisca in modo durevole un accesso ai farmaci tanto ampio quanto necessario e al prezzo minore disponibile sul mercato; incoraggiare l'utilizzo da parte dei paesi in via di sviluppo, in modo semplice ed efficace, delle misure di salvaguardia contenute nell'accordo sulla proprietà intellettuale (TRIPS) per rispettare lo spirito della dichiarazione di Doha, in cui si stabilisce il diritto dei Paesi ad adottare tutte le misure di salvaguardia possibili per difendere la salute dei cittadini; aumentare in modo significativo le risorse finanziarie internazionali messe a disposizione dei Paesi in via di sviluppo per i loro bisogni sanitari, a partire da quelle del Fondo Globale per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria (GFATM); sostenere la ripresa ed il rafforzamento della ricerca e dello sviluppo dei farmaci per combattere le pandemie dimenticate che colpiscono i Paesi in via di sviluppo e la realizzazione di strumenti efficaci di trasferimento della ricerca, delle competenze, e delle tecnologie necessarie per la produzione dei farmaci dai Paesi sviluppati ai Paesi in via di sviluppo. (1-00234) «Manzini, Naro, Nesi, Bindi, Sereni, Giovanni Bianchi, Intini, Giordano, Valpiana, Abbondanzieri, Acquarone, Adduce, Amici, Angioni, Annunziata, Bandoli, Banti, Battaglia, Bellini, Benvenuto, Bielli, Bimbi, Boato, Bolognesi, Buffo, Burlando, Calzolaio, Carboni, Chiaromonte, Alberta De Simone, Diliberto, Di Serio D'Antona, Duca, Fluvi, Folena, Kessler, Labate, Lumia, Maran, Raffaella Mariani, Mariotti, Mazzocchi, Montecchi, Nigra, Panattoni, Pennacchi, Pistelli, Pistone, Preda, Ramponi, Rizzo, Ruggeri, Russo Spena, Ruzzante, Sandi, Sanza, Sasso, Schmidt, Trupia, Vernetti, Vigni, Violante, Zanotti, Motta, Lettieri, Mosella, Pisapia, Mazzuca Poggiolini, Squeglia, Cima, Siniscalchi, Quartiani, Magnolfi, Lulli, Agostini, Innocenti, Lucà, Monaco, Giacco, Albertini, Grandi, Diana, Rocchi, Sedioli, Pinotti, Bogi, Colucci, Costa, Gentiloni Silveri, Pittelli, Mussi, Zanella, Maura Cossutta, Lusetti, Castagnetti».

 
Cronologia
mercoledì 25 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Washington si tiene un incontro al vertice EU-USA. L'Unione europea e gli Stati Uniti decidono di cooperare nella lotta contro il terrorismo e la proliferazione delle armi.

martedì 1° luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Italia assume la Presidenza del Consiglio dell'Unione europea.