Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08454 presentata da LUCCHESE FRANCESCO PAOLO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 13/01/2004
Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08454 presentata da FRANCESCO PAOLO LUCCHESE martedì 13 gennaio 2004 nella seduta n. 405 LUCCHESE. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che: l'aeroporto di Fiumicino è in continuo degrado da quando è stato privatizzato ed i servizi sono in costante peggioramento, in particolare l'attesa per il ritiro dei bagagli crea forti disagi nei viaggiatori con rilevante perdita di tempo; malgrado le interpellanze e le interrogazioni parlamentari già presentate non è stata modificata l'incresciosa situazione -: quali iniziative il Governo abbia adottato presso l'ente competente affinché questo provveda a far sì che la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Roma venga a svolgere un servizio decoroso. (4-08454)
Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 24 ottobre 2005 nell'allegato B della seduta n. 694 all'Interrogazione 4-08454 presentata da LUCCHESE Risposta. - In merito alle problematiche evidenziate con gli atti ispettivi in esame, cui si risponde congiuntamente, sono stati richiesti elementi informativi all'Ente nazionale per l'aviazione civile il quale fa conoscere quanto rappresentato dalla società di gestione Aeroporti di Roma. Per quanto concerne i disservizi lamentati in ordine alla riconsegna dei bagagli presso lo scalo di Fiumicino in data 2 aprile 2003, il gestore Aeroporti di Roma ha effettuato opportune verifiche sul funzionamento dei relativi nastri dalle quali non sono emersi fatti significativi che possano aver influenzato l'efficienza del servizio in questione. In aggiunta ha riferito che nello specifico trattandosi di un volo Alitalia è la stessa compagnia aerea che provvede direttamente a dare assistenza ai propri passeggeri e agli aeromobili per il tramite della partecipata Alitalia Airport S.p.A. Quest'ultima infatti è tenuta ad osservare gli impegni in materia di esercizio, organizzazione e svolgimento dei servizi a terra assunti in sede di stipula delle condizioni generali di contratto per l'esercizio di assistenza a terra di cui all'allegato A del decreto legislativo n. 18 del 1999 sullo scalo aeroportuale di che trattasi. Conseguentemente i disservizi lamentati sono ascrivibili alla Compagnia Alitalia. Per quanto riguarda il ritardo relativo al trasferimento dei passeggeri dall'aeromobile all'aerostazione il 2 settembre 2003 alle ore 16.30, Enac riferisce che il gestore Aeroporti di Roma ha dichiarato che le informazioni fornite nel testo dell'interrogazione non sono risultate sufficienti per l'identificazione del volo, del vettore e dell' handler; A riguardo è opportuno sottolineare che, a seguito della liberalizzazione dei servizi di assistenza a terra avvenuta nell'ottobre 2001, nell'aeroporto Leonardo da Vinci operano tre società (Alitalia Airport, Eas e Aeroporti di Roma Handling ) che gestiscono rispettivamente il 50, il 20 ed il 30 per cento dell' handling aereo portuale. Nei confronti di coloro che operano in regime di libera concorrenza Aeroporti di Roma non ha strumenti per poter imporre il rispetto degli standard qualitativi. La responsabilità della gestione dei servizi è dunque da attribuire ai diversi soggetti interessati, in ragione della quota che ciascuno di essi possiede nel mercato dell' handling . L'Enac fa presente che in ordine poi all'attesa di 45 minuti per la riconsegna dei bagagli al nastro 7 il giorno 2 settembre 2003 il gestore Aeroporti di Roma, a seguito delle verifiche effettuate, ritiene che nella giornata in questione non siano emersi fatti che possano aver influenzato l'efficienza del servizio. Tuttavia Aeroporti di Roma per sua dichiarazione, consapevole che gli standard qualitativi assicurati dagli handler per i servizi di riconsegna bagagli non in linea con i valori previsti dalla Carta dei Servizi, ha istituito nel mese di novembre 2002 un Comitato di Coordinamento aeroportuale tra i rappresentanti dei vettori e degli handler operanti sullo scalo. Ciò al fine di monitorare i processi ed intervenire tempestivamente in caso di criticità anche promuovendo, sin dal giugno 2002, incontri mensili con i rappresentanti delle compagnie aeree e degli handler . Nel corso di tali riunioni sono state individuate, concordate ed attivate iniziative volte a migliorare la gestione dei bagagli. In via generale, l'Ente rappresenta che il Direttore dell'aeroporto Leonardo da Vinci con una nota del 21 ottobre 2003, comunicava all'Ente medesimo di aver convocato, già in data 14 agosto 2003, una riunione con tutti gli operatori interessati per verificare le cause che avevano comportato l'intensificarsi dei ritardi e le relative responsabilità in ordine al servizio di gestione bagagli. Nel corso di tale incontro sono state riscontrate le seguenti problematiche: a) difficoltà infrastrutturali determinate da un complesso aeroportuale che negli ultimi anni si è ampliato in modo notevole senza la completa eliminazione delle precedenti strutture; b) mancata conoscenza delle procedure di smistamento da parte degli addetti per la ricerca dei bagagli non ritirati soprattutto da parte del personale assunto a tempo determinato nei periodi di maggior traffico; c) tempi lunghi connessi ai controlli di sicurezza; d) presenza di più handlers con esigenze diverse ed operanti in regime di concorrenza, e in relazione a cui gli stessi, hanno già espresso l'impegno di istituire un pool di carattere operativo; e) mancanza di puntualità degli aeromobili che comporta tempi lunghi anche nel trattamento dei bagagli; f) invio dei bagagli da parte dei check-in non compatibili con il sistema Bhs; g) prelievo dei bagagli in partenza o in transito presso il sistema Bhs effettuato dagli stessi handlers in tempi lunghi. L'Ente rende noto che, alla luce di quanto premesso, il responsabile dell'aeroporto ha, di propria iniziativa, acquisito l'impegno degli operatori al fine di migliorare lo standard dei servizi. I vettori sono stati pertanto richiamati ad una maggiore puntualità in arrivo nonché al rispetto delle procedure di sicurezza e ad una maggiore attenzione nel trattamento dei bagagli in stiva ivi compresa la fondamentale opera di etichettatura. Il direttore dell'aeroporto in parola ha fatto comunque presente come, proprio a seguito della nota sopra richiamata, gli siano stati inviati rapporti dettagliati delle analisi effettuate in relazione a singole operazioni bagaglio. In merito ha riscontrato spesso registrazioni di bagagli fuori misura, necessità continua di spostamento dei bagagli in baie alternative, disservizi determinati da mancanza di informazioni delle persone preposte alla raccolta. Inoltre, sono anche emerse difficoltà determinate da congestione degli allarmi registrati al Bhs, avarie dei nastri trasportatori, fuori servizio delle macchine BX. Per quanto attiene al comportamento scortese di un addetto al ritiro valigie con tuta blu citato nell'interrogazione n. 4/07281, è stato sensibilizzato l'apposito responsabile di area, anche se è stato posto in evidenza come la tuta blu non costituisca un elemento di certa identificazione di un addetto Aeroporti di Roma. L'Enac riferisce che il gestore Aeroporti di Roma ha fatto conoscere che la pulizia dello scalo viene quotidianamente assicurata con attività svolta durante tutto l'arco della giornata e che sono altresì previsti interventi di miglioramento del sistema di condizionamento legati al più vasto programma di modernizzazione del Molo ovest. In merito al costo del parcheggio multipiano, Aeroporti di Roma osserva che le tariffe in vigore sono da considerarsi inferiori a quelle applicate nei principali scali europei e che sono altresì disponibili un parcheggio lunga sosta con tariffe più contenute rispetto a quello multipiano e circa 1600 posti non a pagamento. Il costo per i carrellini portabagagli è in linea con quello praticato negli aeroporti europei e negli scali americani. Infine Aeroporti di Roma riferisce che una primaria società, riconosciuta a livello internazionale, ha indicato per il periodo gennaio-maggio 2003, un livello di gradimento tale da porre lo scalo di Fiumicino come migliore scalo italiano e uno fra i migliori aeroporti europei. È stato comunque dato avvio ad un importante piano di miglioramento della qualità dei servizi offerti con una previsione di investimenti di 1 milione di euro. L'Ente, al di là delle descritte azioni intraprese dal direttore di aeroporto per eliminare le cause di disservizio, è consapevole del fatto che una migliore qualità dei servizi offerti ai passeggeri debba passare sia attraverso una efficiente predisposizione delle risorse necessarie sia ad una utilizzazione ordinata e razionale delle risorse stesse da parte di ogni operatore. A tal fine, infatti, ha ravvisato l'opportunità di regolamentare conseguentemente l'esercizio delle varie attività, in particolare di quelle che si svolgono nelle aree ad uso comune elaborando un prototipo di Regolamento di scalo. Ciò soprattutto a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 18 del 1999 sulla liberalizzazione dei servizi a terra negli aeroporti della Comunità europea. In base al succitato decreto legislativo, in ogni aeroporto ove ai sensi dell'articolo 4 del decreto stesso venga attuato il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra nonché laddove sulla base dell'articolo 5 siano effettuati servizi in regime di auto assistenza, il rispettivo gestore, nell'ambito dei compiti di coordinamento e controllo ad esso spettanti, redigerà un Regolamento di scalo attenendosi alle prescrizioni ed ai principi generali stabiliti dall'Enac nel succitato Regolamento attualmente in fase di elaborazione. Nell'ambito di tale documento verranno precisati, tra l'altro, le procedure ed i requisiti per l'accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra, le modalità con cui infrastrutture ed impianti dovranno essere utilizzati da ogni operatore, le condizioni in cui gli elementi in questione dovranno essere messe a disposizione degli utilizzatori, saranno anche previsti strumenti di tipo sanzionatorio per i gestori nel caso di inosservanza delle prescrizioni imposte dall'Enac. Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Mario Tassone.