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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00497 presentata da SCALERA GIUSEPPE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 20/01/2004

Interpellanza2-00497 Atto Senato Interpellanza 2-00497 presentata da GIUSEPPE SCALERA martedì 20 gennaio 2004 nella seduta n. 516 SCALERA. Al Ministro dell'economia e delle finanze. Premesso che: Poste italiane spa ha fin qui sviluppato una attività finanziaria molto estesa, utilizzando la presenza capillare in tutti i comuni d'Italia con i suoi 12.000 sportelli; la collaborazione con il sistema bancario italiano è stata in passato di difficile realizzazione, in quanto le banche hanno sempre visto Poste italiane come competitor più che alleato; si avrebbe notizia che Poste italiane abbia stipulato un accordo con Banca Mediolanum, di proprietà dell'attuale Presidente del Consiglio, per consentire la domiciliazione di propri bonifici bancari presso tutti gli sportelli postali sull'intero territorio nazionale, una collaborazione che risulta essere l'unica del genere sino ad ora realizzata; in tal modo però Banca Mediolanum, finora priva di propri sportelli, si troverebbe improvvisamente dotata di più di 12.000 sportelli distribuiti su tutto il territorio nazionale, diventando la banca italiana di gran lunga con la maggiore copertura territoriale; è evidente la rilevanza di questo accordo tra Poste italiane, società a totale capitale pubblico, e banca Mediolanum, società privata appartenente al capo del Governo, configurando così una potenziale situazione di privilegio, si chiede di sapere se quanto esposto corrisponda al vero, se tale alleanza sarà oggetto in futuro di ulteriori addendi e se il Governo non ritenga che una materia di questa natura, che ha come oggetto gli interessi della azienda pubblica e di una azienda di proprietà del Presidente del Consiglio, non debba essere preliminarmente verificata sotto il profilo della opportunità per l'evidente conflitto di interessi che configura. (2-00497)

 
Cronologia
martedì 13 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara costituzionalmente illegittima la sospensione dei processi nei confronti delle cinque più alte cariche dello Stato, prevista dall'articolo 1, comma 2, della legge 140/03 (c.d. "lodo Schifani"), definendo la sospensione prevista come "generale, automatica e di durata non determinata" ed in contrasto con il principio di eguaglianza e il principio del diritto di difesa previsto dagli art. 2 e 24 della Costituzione (sentenza n. 24 depositata il 20 gennaio 2004).

mercoledì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Gustavo Zagrebelsky è eletto Presidente della Corte costituzionale