Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01372 presentata da PAGLIARULO GIANFRANCO (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 20/01/2004
Interrogazione a risposta orale3-01372 Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-01372 presentata da GIANFRANCO PAGLIARULO martedì 20 gennaio 2004 nella seduta n. 516 PAGLIARULO, MARINO, MUZIO. Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e del lavoro e delle politiche sociali. Premesso che: sui quotidiani «L'Unità» e «Il Manifesto» di venerdì 9 gennaio 2004 si dà notizia del licenziamento da parte di Trenitalia di quattro ferrovieri, in specie un macchinista di Savona, un capotreno di Imperia, un macchinista di Alessandria, un capotreno di Acqui; tale licenziamento sarebbe stato motivato dall'aver fatto salire sul locomotore senza autorizzazione alcuni giornalisti e teleoperatori della Rai che avrebbero, in tale circostanza, lavorato al fine di una inchiesta dedicata al trasporto ferroviario trasmessa il 7 ottobre 2003; le immagini trasmesse in tale inchiesta attestavano l'inutilizzabilità dei sistemi antincendio e telefonici di allarme; sembra che Trenitalia accusi i lavoratori licenziati di aver manomesso il tachigrafo; sempre su «l'Unità» del 9 gennaio 2004 la curatrice del programma televisivo Milena Gabanelli definisce le motivazioni del licenziamento e la richiesta di 26 milioni di euro di danni alla trasmissione televisiva «Report» come falsità; risulta che la richiesta di autorizzazione della troupe a salire sul locomotore fosse stata correttamente inoltrata in estate, ma inspiegabilmente respinta da Trenitalia, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo non ritengano del tutto immotivato, e comunque radicalmente sproporzionato, il provvedimento assunto da Trenitalia, non essendo stata messa a rischio in alcun modo la sicurezza del servizio, ed in questo caso come intendano intervenire per l'immediato ritiro dei licenziamenti; se corrispondano a verità le immagini trasmesse nella trasmissione televisiva relative all'inutizzabilità dei sistemi antincendio e telefonici d'allarme, e in questo caso come si intenda sollecitare Trenitalia per l'immediato ripristino di tali sistemi di sicurezza; se, più in generale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti non intenda intervenire nei confronti della scarsa manutenzione delle linee e del materiale rotabile che, oltre a determinare un aumento del rischio per la sicurezza del servizio, è causa sempre più frequente di guasti e malfunzionamenti che comportano di conseguenza la caduta dell'affidabilità e della qualità del servizio, la soppressione di treni, il disagio di migliaia di utenti; se, infine, i Ministri in indirizzo non intendano intervenire presso Trenitalia per evitare provvedimenti autoritari e burocratici come quello assunto nella circostanza del licenziamento, per le gravissime conseguenze sul piano umano e sociale nei confronti delle famiglie dei lavoratori licenziati. (3-01372)