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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08618 presentata da BIANCO ENZO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 22/01/2004

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08618 presentata da ENZO BIANCO giovedì 22 gennaio 2004 nella seduta n. 411 ENZO BIANCO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che: l'Enel S.p.A. ha iniziato, nel mese di ottobre 2002, la procedura per la vendita della Società Enel Real Estate S.p.A., costituita da circa 1.000 dipendenti ed immobili per un valore a libro di circa 1,5 miliardi di euro, con un'aspettativa di ricavo di 2,2 miliardi di euro; al relativo bando di gara hanno manifestato interesse 27 raggruppamenti di società tra cui Pirelli Real Estate e Deutsche Bank in associazione con CDC IXIS francese; al termine della gara il solo concorrente Deutsche Bank/CDC ha presentato offerta vincolante di poco superiore a 1,7 miliardi di euro, praticamente pari alla stima degli immobili del valutatore indipendente REAG, come da articoli di stampa; il C.d.A. dell'Enel ha dichiarato con comunicato di stampa del 3 dicembre 2003 di ritenere l'offerta pervenuta da DB/CDC «non rispondente alle condizioni contrattuali previste nella procedura e non soddisfacente per il contenuto economico», ma nonostante ciò «ha dato mandato all'Amministratore Delegato Paolo Scaroni di proseguire nel negoziato»; nel corso di un incontro con la stampa il 17 dicembre 2003 l'A. D. Enel ha precisato che «la vendita degli immobili potrebbe avvenire solo su una parte del patrimonio in mano ad Enel e che scopo della vendita non è la plusvalenza ma di migliorare la gestione e il risultato finale del bilancio dei prossimi 10 anni pagando affitti inferiori al rendimento dell'incasso fatto»; dopo l'offerta pervenuta l'Enel, per motivi di riorganizzazione interna e di risparmio fiscale, ha scorporato nella forma di conferimento di ramo d'azienda da Enel Real Estate gli immobili e circa 150 dipendenti in una NEWREAL in vista della vendita; il personale interessato alla vendita è passato così da circa 1.000 dipendenti a circa 150 senza specificare i motivi della scelta degli stessi; le Organizzazioni Sindacali hanno opposto un secco e perentorio rifiuto alla suddetta cessione di ramo d'azienda in quanto l'Enel ha deciso di procedere autonomamente senza tenere conto delle motivazioni di ordine politico e sindacale che le Organizzazioni sindacali stesse hanno avanzato a supporto delle ragioni dei lavoratori -: se il Governo sia stato preventivamente posto a conoscenza delle modalità di vendita; quali siano le ragioni per procedere con una trattativa privata, dopo che l'offerta dell'unico offerente è stata giudicata dal Consiglio di Amministrazione dell'Enel «insoddisfacente e non rispondente alle condizioni di gara»; se sia lecita tutta la procedura seguita per il processo di vendita visto che il capitale della Società è prevalentemente capitale pubblico; se non sussista la sottrazione di valore agli azionisti visto che lo Stato è azionista di maggioranza; se nella scelta dei circa 150 dipendenti coinvolti nella vendita, assunti a suo tempo con concorso pubblico, sia stata rispettata tutta la normativa vigente in tema di diritto del lavoro; se l'inserimento dei suddetti dipendenti non costituisca motivo per la vendita degli immobili ad un prezzo inferiore alle attese; quali garanzie sul piano occupazionale si siano definite per gli stessi dipendenti. (4-08618)

 
Cronologia
martedì 13 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Corte costituzionale dichiara costituzionalmente illegittima la sospensione dei processi nei confronti delle cinque più alte cariche dello Stato, prevista dall'articolo 1, comma 2, della legge 140/03 (c.d. "lodo Schifani"), definendo la sospensione prevista come "generale, automatica e di durata non determinata" ed in contrasto con il principio di eguaglianza e il principio del diritto di difesa previsto dagli art. 2 e 24 della Costituzione (sentenza n. 24 depositata il 20 gennaio 2004).

mercoledì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Gustavo Zagrebelsky è eletto Presidente della Corte costituzionale