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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00366 presentata da CIMA LAURA (MISTO-VERDI-L'ULIVO) in data 04/02/2004

Risoluzione in Commissione Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00366 presentata da LAURA CIMA mercoledì 4 febbraio 2004 nella seduta n. 418 Le Commissioni III e X, premesso che: la Quinta Conferenza Ministeriale del WTO tenutasi a Cancun dal 10 al 14 settembre 2003, si è conclusa nella delusione per non aver raggiunto accordi su nessuno degli argomenti oggetto dei negoziati, a cui si sono aggiunte le amare divisioni sul varo delle negoziazioni riguardanti l'agricoltura e i 4 nuovi temi di Singapore; gli accordi preparatori per Cancun avevano prodotto un documento di lavoro che conteneva per lo più le posizioni protezionistiche dell'UE e degli USA, senza prendere in considerazione le richieste dei Paesi in Via di Sviluppo, ma l'insuccesso del Vertice ha aperto una partita che offre nuovi spazi per un modello di multilateralismo nel quale gruppi di paesi con interessi o vocazioni affini possano confrontarsi in maniera più democratica; bisogna garantire ad ogni comunità internazionale la sovranità alimentare e il diritto di definire le proprie politiche e le strategie sostenibili di produzione, distribuzione e consumo degli alimenti e quindi l'accesso e il controllo delle risorse di base per la produzione: la terra, l'acqua, il credito internazionale e il patrimonio genetico; non occorre essere degli esperti in politiche agroalimentari per comprendere quanto sia decrepita l'impostazione legata alle sovvenzioni a pioggia, a uno sfruttamento intensivo della terra e ora all'utilizzo di sementi Ogm, un sistema che è vantaggioso solo per le multinazionali del settore che da sole controllano il mercato di alimenti geneticamente modificati e il 30 per cento del mercato globale dei semi; studi recenti pubblicati dalla rivista Science hanno appurato che la produttività degli alimenti ottenuta con sementi Ogm non supera il 10 per cento delle colture tradizionali e che dunque la fame nel mondo non si attenua con le sementi transgeniche; le popolazioni soffrono la fame o hanno carenze di vitamine non tanto perché cibo e vitamine non sono disponibili, quanto perché sono povere e non hanno i soldi per comprarli, come in Argentina dove ad esempio, si produce carne in abbondanza, ma gli argentini sono fra quei popoli che ne mangiano di meno (lo stesso discorso vale per le granaglie sud-americane); in Africa non si riesce a produrre alimenti utili a sfamare le loro popolazioni, perché il nord del mondo, ricco e opulento, chiede solo alimenti per il mercato occidentale cioè banane, ananas, datteri, caffè, eccetera, dunque prodotti non adatti a sfamare la popolazione africana; con esclusione della facilitazione al commercio, o armonizzazione delle procedure doganali, i temi di Singapore non possono essere considerati questioni strettamente commerciali e quindi il WTO potrebbe non risultare come la sede più appropriata per negoziare tali temi, dal momento che in quella sede i princìpi negoziali si applicano ai beni commerciali e la semplice estensione a tematiche non commerciali potrebbe risultare difficile; dopo la Ministeriale di Seattle, nel 1999, erano state previste delle riforme all'interno del WTO che non sono mai state realizzate e ora, dopo le accuse da parte dei Paesi in Via di Sviluppo per incapacità nel processo decisionale e mancanza di trasparenza e democrazia all'interno dell'organizzazione è più che mai urgente la sua trasformazione; la nascita di nuove alleanze all'interno del WTO tra diversi paesi in via di sviluppo con interessi convergenti, che sono state legittimate politicamente nonostante l'esito della conferenza ministeriale, ha evidenziato l'innovativa realtà di un mondo multipolare e la necessità di mettere a punto strumenti negoziali multilaterali, democratici e all'altezza del nuovo scenario politico internazionale; durante l'ultima edizione del Forum Economico Mondiale tenutosi a Davos lo scorso gennaio è emersa unanime la preoccupazione per il futuro determinato sia dallo stallo dei negoziati sul commercio internazionale, che attraverso misure come i sussidi all'agricoltura soffocano le economie più deboli, sia dalla minaccia del terrorismo mondiale e della guerra in Iraq che rischiano di far dimenticare le reali esigenze dei paesi poveri; l'incontro ha evidenziato la necessità di riaprire i dialoghi e sciogliere il nodo della volontà politica dei paesi membri del WTO, per raggiungere un accordo entro il 2004 nei negoziati sulla liberalizzazione del commercio mondiale; il Segretario Generale dell'Onu Kofi Annan ha rivolto un appello al mondo imprenditoriale affinché trovi il modo di ridurre il contributo, a volte cosciente a volte involontario, nell'alimentare i conflitti, spesso legati a rivalità fra fazioni per il controllo di risorse naturali, e per un maggiore attivismo degli imprenditori li ha invitati ad un vertice Global compact che si terrà a giugno a New York, e sarà l'inizio di una collaborazione tra ONU e imprese private; impegna il Governo: a dimostrare in ambito internazionale la volontà del nostro Paese, quale membro del WTO, di raggiungere un accordo sulla liberalizzazione del commercio mondiale entro il 2004; ad impegnarsi in ogni sede europea ed internazionale, affinché siano seriamente considerate le richieste dei Paesi del G20 e sia siglato un accordo sui temi di Singapore; a sollecitare la società imprenditoriale italiana a rispondere all'appello lanciato da Kofi Annan e partecipare al Global Compact impegnandosi attivamente affinché siano ridotti i motivi che alimentano i conflitti per il controllo delle risorse naturali; di promuovere e rispettare la sovranità alimentare degli Stati, applicare il «principio di precauzione» prima dell'introduzione di risorse in grado di alterare la biodiversità, provocare danni alla salute e sottrarre agli agricoltori il diritto a praticare le colture millenarie indispensabili per la sopravvivenza; a sostenere l'ipotesi di una riforma strutturale del WTO o la creazione di un organismo legittimato ad affrontare tematiche non esclusivamente commerciali con maggiore capacità decisionale, trasparenza e democrazia all'altezza del nuovo scenario politico internazionale. (7-00366) «Cima».

 
Cronologia
mercoledì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Gustavo Zagrebelsky è eletto Presidente della Corte costituzionale

martedì 10 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge: Norme in materia di procreazione medicalmente assistita (AC 47-B), approvata dal Senato l'11 dicembre 2003 (legge 19 febbraio 2004, n. 40).