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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04645/172 presentata da ALBERTINI GIUSEPPE (MISTO-SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI) in data 17/02/2004

Ordine del Giorno 9/4645/172 Atto Camera Ordine del Giorno 9/4645/172 presentato da GIUSEPPE ALBERTINI martedì 17 febbraio 2004 nella seduta n. 425 La Camera, premesso che: all'articolo 1, comma 1, lettera b) del provvedimento si prevede che fra i criteri che debbano quantificare la «complessiva offerta dei programmi televisivi digitali terrestri» sia compito dell'Autorità di garanzia nelle comunicazioni accertare «la presenza sul mercato di decoder a prezzi accessibili»; l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in ordine alla definitiva cessazione del regime transitorio, dovrà accertare l'effettivo arricchimento del pluralismo televisivo; è necessario per il legislatore definire con chiarezza parametri oggettivi ed indicatori empirici per la verifica che l'Autorità garante per la comunicazione dovrà effettuare; impegna il Governo a stabilire con più chiarezza la definizione di prezzi accessibili, tenuto conto delle riconosciute difficoltà economiche che stanno attraversando le famiglie italiane in merito all'aumento complessivo del costo della vita. 9/4645/ 172 .Albertini, Boselli, Buemi, Ceremigna, Di Gioia, Grotto, Intini, Pappaterra, Villetti.

 
Cronologia
lunedì 16 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 328 voti favorevoli e 230 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge AC 4645 di conversione del D.L. 24 dicembre 2003, n. 352, Disposizioni urgenti concernenti modalità di definitiva cessazione del regime transitorio della legge 31 luglio 1997, n. 249.

giovedì 11 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Madrid dieci zaini carichi di esplosivo vengono fatti esplodere su quattro treni locali in quattro stazioni diverse della capitale spagnola. I morti sono 191 e oltre duemila i feriti. Gli attentati inizialmente attribuiti dal premier Aznar all'ETA, saranno rivendicati da al-Qaeda, la rete terroristica di Osama bin Laden.