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Interrogazione a risposta orale3-01493 Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-01493 presentata da GIUSEPPE SCALERA giovedì 18 marzo 2004 nella seduta n. 568 SCALERA. Al Ministro delle comunicazioni . Premesso che: la trasformazione in S.p.a. della Cassa depositi e prestiti ha avviato di fatto un cambiamento radicale nell'assetto di Poste italiane S.p.a; la nuova società entrerà in Poste italiane con il 35 per cento del capitale; questa operazione, realizzata in modo del tutto inatteso, senza alcuna concertazione con le organizzazioni sindacali e senza alcun passaggio parlamentare di merito nelle Commissioni competenti, impatta in misura vistosa con l'annunciato processo di quotazione in borsa di Poste italiane S.p.a., oltre a generare molte preoccupazioni sulla integrità dell'azienda, sulle sue prospettive di crescita e sulla sua autonomia; l'operazione sembra ricostituire di fatto un blocco analogo a quello delle vecchie partecipazioni statali, con le anomalie ben note, oltre ad avviare il processo di privatizzazione dell'azienda Poste italiane S.p.a.; non esiste alcun piano strategico di Poste italiane S.p.a. che delinei le prospettive dell'azienda in relazione alla costituzione della nuova società della Cassa depositi e prestiti, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo, in qualità di autorità di regolazione del sistema postale, sia stato parte attiva di questa operazione, quali valutazioni tragga con riferimento all'azienda postale nazionale, sino ad ora ad intero capitale pubblico; se non ritenga di stabilire garanzie per il finanziamento del servizio universale e delle agevolazioni tariffarie decise da leggi dello Stato, per le quali non sono previsti i necessari finanziamenti, e quale strategia di evoluzione la Cassa depositi e prestiti e la società Poste italiane S.p.a. abbiano concordato con l'azionista pubblico. (3-01493)