Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/01131 presentata da GIANNI GIUSEPPE (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 25/03/2004
Interpellanza Atto Camera Interpellanza 2-01131 presentata da GIUSEPPE GIANNI giovedì 25 marzo 2004 nella seduta n. 445 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che: la parola amalgama deriva dall'arabo «al malgham» che significa «mercurio con» ed è per definizione una lega di metalli con mercurio. I vari tipi di amalgame prendono il nome dal metallo presente in quantità maggiore dopo l'ingrediente principale; l'amalgama color argento è il materiale più largamente usato dai dentisti per il restauro dei denti posteriori e si calcola che ogni anno nel mondo vengano eseguiti 500 milioni di restauri con questo materiale e una dose moderna di amalgama contiene circa 440 mg. di mercurio e 400 mg. di lega; un'otturazione con amalgama rilascia ogni giorno da 0,05 a 0,10 mg. di mercurio per fenomeni di abrasione, corrosione, disgregazione elettrolitica generati dai diversi metalli in ambiente salino come nella cavità orale, la bocca e anche i sali dei cibi, le acque gassate, gli acidi alimentari, eccetera, accentuano la naturale disgregazione delle amalgama; i metalli rilasciati dalle otturazioni in amalgama, per il 50 per cento si depositano nei tessuti cellulari inibendo i processi enzimatici e metabolici del nostro corpo mentre l'altro 50 per cento viene eliminato naturalmente dal corpo e va ad inquinare l'ambiente in cui viviamo, il terreno e quindi lo ritroviamo anche nella frutta, nella verdura e nelle falde acquifere; le amalgame producono nell'organismo un'infinità di reazioni chimiche in quanto ogni metallo si lega con gli altri anche contenuti in infime quantità nei cibi ingeriti; il mercurio metallico inorganico è trasformato da un microbo, lo streptococcus mutans, in metilmercurio che è 100 volte più tossico di quello organico e insieme all'etilmercurio produce danni permanenti al tessuto del sistema nervoso; il pericolo dei danni prodotti dall'amalgama riguardano non solo i pazienti, ma anche coloro che lo maneggiano in quanto i vapori di mercurio che si sprigionano alla sua rimozione sono altamente pericolosi; la discussione sull'amalgama è di vecchia data, ma solo ultimamente se ne sono potuti osservare scientificamente i meccanismi e i relativi danni; il Ministero della salute, con decreto del 10 ottobre 2001 stabilisce regole precise per i dentisti quando debbano effettuare otturazioni con amalgame o rimozione dello stesso e definisce nuove precauzioni di utilizzo dell'amalgama, raccomandazioni che debbono essere obbligatoriamente messe sulla scatola del prodotto -: se, considerato quanto sopra esposto, ed essendo la carie una malattia sociale che affligge milioni di cittadini che vengono quindi contaminati da questo dannosissimo componente chimico denominato amalgama, non ritenga opportuno adottare, in linea con tutta la comunità scientifica internazionale, le opportune iniziative normative che vietino e bandiscano nella prassi odontoiatrica l'uso dell'amalgama sostituendolo con altri materiali come resine composte e biocompatibili già esistenti e collaudate. (2-01131) «Giuseppe Gianni».