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Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09618 presentata da SAPONARA MICHELE (FORZA ITALIA) in data 01/04/2004

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09618 presentata da MICHELE SAPONARA giovedì 1 aprile 2004 nella seduta n. 449 SAPONARA, COLUCCI e LUPI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: la persistente situazione di inadeguatezza organizzativa e disservizio dell'Ufficio Notificazioni, Esecuzioni e Protesti (UNEP) del Palazzo di Giustizia di Milano ha da tempo ingenerato grave intralcio e disagio all'ordinario svolgimento delle procedure connesse all'amministrazione della giustizia nel Foro di Milano; tale situazione comporta code e ritardi dell'ufficio accettazioni e registrazioni atti; gravi difficoltà nella distribuzione, smistamento, scarico e resa degli atti giudiziari; gravi ritardi nelle notifiche e nelle esecuzioni ed una correlativa crescita di tensioni e proteste fra utenti e personale addetto; come più volte rilevato dalla stampa e dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Milano, non si profilano auspicabili prospettive di miglioramento in ragione della scarsa informatizzazione degli uffici, dei notevoli problemi sindacali in essere e della complessiva disorganizzazione dell'ufficio dovuta anche a tensioni fra il personale addetto e ad un accentuato assenteismo; tale grave situazione si sta estendendo anche alle sezioni distaccate del Tribunale di Milano ed agli altri Tribunali del Distretto di Corte d'Appello di Milano; la progressiva decadenza dei termini per i vari adempimenti giudiziari, i pignoramenti e le udienze accentuerà la gravità delle conseguenze di tali disservizi sull'amministrazione della giustizia milanese; già il Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, con lettera del 4 marzo 2004, ha richiesto un'ispezione ministeriale presso il suddetto Ufficio per accertare la situazione in essere e le relative responsabilità -: quali iniziative immediate il Ministro della giustizia intenda adottare per porre rimedio alla situazione determinatasi presso l'UNEP di Milano, con grave danno agli operatori della giustizia ed a tutti i cittadini, e per far tornare tale Ufficio al regolare ed ordinato assolvimento dei propri compiti istituzionali. (4-09618)

Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 16 novembre 2004 nell'allegato B della seduta n. 547 all'Interrogazione 4-09618 presentata da SAPONARA Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame vertente sulla difficile situazione dell'Unep di Milano, si rende noto quanto segue. A seguito di doglianze inoltrate al competente dipartimento dell'organizzazione giudiziaria sia dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Milano, sia da alcune organizzazioni sindacali, attraverso le quali si segnalava una situazione di sofferenza dell'ufficio in questione, si è ritenuto indispensabile disporre con urgenza un'ispezione mirata volta ad accertare la natura e la portata delle problematiche evidenziate, onde approntare al più presto un piano per la normalizzazione dei servizi. All'esito dell'attività ispettiva veniva predisposta in data 16 aprile 2004 apposita relazione dalla quale emergeva con riferimento alla complessiva funzionalità dell'ufficio un quadro preoccupante, ma che pur tuttavia non sembrava presentare profili di irreversibilità, né sembrava addebitabile esclusivamente a deficit organizzativi, apparendo piuttosto dovuto a tutta una serie di concause organizzative, strutturali, ambientali, tecniche, che per loro natura richiedono tempi e modalità di intervento diversi. I disservizi riscontrati nel corso della verifica ispettiva risultavano investire vari aspetti dell'attività lavorativa, da quello contabile indubbiamente di minore impatto per l'utenza (ritardi nelle chiusure mensili con conseguente slittamento nella corresponsione di emolumenti retributivi, mancato passaggio di consegne tra preposti ai vari servizi, mancato aggiornamento del registro spese d'ufficio) a quello amministrativo più strettamente collegato alle funzioni d'istituto (ritardi nell'attività di scarico, di restituzione e di deposito in cancelleria degli atti notificati e dei verbali di esecuzione). Particolarmente rilevante appariva il dato relativo agli atti giacenti, stante l'elevato numero di essi. Onde limitare nel più breve tempo possibile ripercussioni a carico dell'utenza e risolvere le problematiche evidenziate, si provvedeva ad adottare nell'immediato soluzioni, quale quella di applicare 10 unità di personale a tempo determinato la cui attività veniva polarizzata allo smaltimento del lavoro arretrato. Va fatto rilevare comunque che la situazione risultava essere stata determinata soprattutto da problemi contingenti di natura tecnica, quali un guasto al sistema informatico e l'introduzione di un nuovo sistema di software gestionale che richiede tempi tecnici per la conoscenza da parte del personale nonché dall'inadeguatezza dei locali assegnati agli Unep, per i quali anche il comune di Milano si è impegnato a ricercare una soluzione più consona alle esigenze specifiche. In considerazione di ciò appariva ragionevole il termine di 30 giorni assegnato dagli ispettori per l'adempimento delle prescrizioni volte alla completa regolarizzazione dei servizi. Indubbiamente più complessa si presentava la situazione relativa alle problematiche ambientali e, più precisamente, alla latente situazione di conflittualità tra il personale, dovuta alle difficoltà ad accettare la nuova organizzazione del lavoro che discende dalle modifiche apportate al mansionamento dal CCNLI del 5 aprile 2000. Stanti i delicati equilibri che entrano in gioco, si ritiene opportuno cercarne la soluzione nelle naturali sedi a livello distrettuale, affidandone gli sforzi per il superamento alla corretta dialettica delle parti, anche al fine di una maggior garanzia per i diritti dell'utenza e già quest'Amministrazione ha ribadito il proprio impegno in tal senso. Perché ciò possa avvenire in un clima di serenità si è ritenuto tuttavia prioritario attivare la struttura al fine di avviare la normalizzazione dei servizi secondo le prescrizioni dettate in sede di verifica ispettiva. Allo stato può dirsi che da quanto è dato evincersi dalla nota del Presidente delegato alla sorveglianza Unep della Corte d'appello di Milano, datata 14 aprile 2004, il quadro complessivo della situazione risulta decisamente migliorato e ormai avviato verso la completa normalizzazione con particolare riferimento ai servizi resi all'utenza. Risultano infatti ridotti i tempi di attesa allo sportello, smaltito l'arretrato accumulato in precedenza e di conseguenza cessate le quotidiane rimostranze degli avvocati presso la Presidenza della Corte d'appello. Si ritiene importante segnalare che, come riferito dal dirigente l'Unep nella relazione illustrativa allegata alla summenzionata nota della Presidenza, è stato messo a punto un nuovo sistema informatico, approntato da esperti informatici con l'ausilio del CISIA, che dovrebbe migliorare complessivamente la gestione dei servizi con conseguente riduzione dei tempi d'attesa per l'utenza. Si ritiene altresì importante comunicare che il dirigente Unep nella stessa relazione fa menzione di un incontro tenutosi in data 22 aprile 2004 con le organizzazioni sindacali, a seguito del quale si sta procedendo all'individuazione dei carichi di lavoro personali, il che appare come un segnale decisamente positivo circa la ripresa delle dialettiche interne, che come già detto si ritengono fondamentali per consentire il totale superamento delle problematiche dell'ufficio di cui trattasi. Il Ministro della giustizia: Roberto Castelli.



 
Cronologia
mercoledì 31 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 308 voti favorevoli e 210 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge AC 4738 di conversione del D.L. 23 febbraio 2004, n. 41, Disposizioni in materia di determinazione del prezzo di vendita di immobili pubblici oggetto di cartolarizzazione.

domenica 4 aprile
  • Politica, cultura e società
    Al congresso dello Sdi, il Presidente della Commissione europea Romano Prodi annuncia che la Commissione sarà inflessibile nella valutazione dei conti pubblici italiani e ribadisce che porterà a termine il suo mandato.