Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01201 presentata da ROSATO ETTORE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 20/05/2004

Interpellanza Atto Camera Interpellanza 2-01201 presentata da ETTORE ROSATO giovedì 20 maggio 2004 nella seduta n. 471 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che: la legge n. 137 del 2001 prevede il riconoscimento di un indennizzo, nella misura indicata da una apposita tabella, ai titolari di beni, diritti ed interessi abbandonati nei territori italiani ceduti alla ex Jugoslavia; le domande finora presentate sono state 14.510 e l'ultimo dato disponibile rispetto i pagamenti effettuati rileva che è stata data risposta solo, dopo tre anni, a 6.733 richieste, evidentemente non per incapacità degli uffici chiamati ad assolvere a questa funzione, ma per le scarse risorse strumentali e il poco personale messo a disposizione; il criterio previsto per l'istruttoria delle stesse prevede, senza ammissione di deroghe e quindi senza tener conto di fattori soggettivi relativi ai diversi beneficiari, che vengano liquidate prima le domande che riguardano indennizzi con un valore all'anno 1938 inferiore alle centomila lire per poi proseguire in ordine crescente di valore per il resto delle domande; è evidente che l'età degli aventi diritto è molto elevata e il ritardo nelle risposte pesa come un rinnovo del torto subito per persone che aspettano un segno di attenzione da parte dello Stato. A conferma di un sentimento molto diffuso, il 23 marzo 2004, il vicepresidente dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, dichiarava che «è intollerabile che il Ministero dell'Economia, nonostante sappia che i nostri esuli sono molto vecchi, non faccia nulla per rimediare ai ritardi accumulati»; la legge finanziaria 2004 ha previsto all'articolo 3, commi 22 e 23, la costituzione di un fondo di 4 milioni di euro per accelerare le procedure di liquidazione degli indennizzi, tramite la stipula di apposite convenzioni; l'interrogante aveva presentato un emendamento a questi commi della legge finanziaria - emendamento che poi non è stato discusso per la fiducia posta sul provvedimento da parte del Governo né recepito nel nuovo testo che il Governo stesso ha predisposto - in cui si chiedeva che tale convenzione prevedesse un impegno di completare il 90 per cento del lavoro entro 12 mesi dalla stipula del contratto; notizie di stampa riportate sul quotidiano Il Piccolo di Trieste del 28 aprile informano che il commissario dell'INPS Gian Paolo Sassi e il dirigente generale capo del ministero Fernando Carpinteri, hanno sottoscritto il 30 marzo la convenzione di cui sopra in cui è previsto che l'INPS distacchi per un anno, al ministero per l'Economia e le finanze, fino ad un massimo di trenta impiegati con le professionalità necessarie per istruire le pratiche in arretrato; alla data di oggi non risulta all'interrogante che alcun dipendente dell'INPS abbia iniziato un periodo di formazione o abbia iniziato a lavorare sulle pratiche da evadere -: quale sia il contenuto e la decorrenza, della convenzione stipulata tra il Ministero e l'INPS; se l'INPS sia in grado da subito di destinare i trenta dipendenti previsti a supportare le attività del Ministero così come previsto nell'accordo sottoscritto; quando, con una data seppur approssimativa ma impegnativa, il Governo ritiene di poter assicurare agli esuli e ai loro eredi la liquidazione di tutte le posizioni ancora in sospeso. (2-01201)«Rosato, Maran, Damiani».

 
Cronologia
martedì 18 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 294 voti favorevoli e 208 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge AC 4978 di conversione del D.L. 29 marzo 2004, n. 81, recante Interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica.

mercoledì 26 maggio
  • Politica, cultura e società
    Luca Cordero di Montezemolo è eletto presidente di Confindustria.