Documenti ed Atti
XIV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01670 presentata da PAGLIARULO GIANFRANCO (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 06/07/2004
Interrogazione a risposta orale3-01670 Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-01670 presentata da GIANFRANCO PAGLIARULO martedì 6 luglio 2004 nella seduta n. 627 PAGLIARULO. Al Ministro dell'interno. che: il 10.2.2003 è stata bocciata dalla Corte costituzionale la legge regionale lombarda che istituiva il comune di Baranzate (legge regionale n. 21 del 23.11.2001) sulla base dell'incostituzionalità del referendum consultivo del 21.11.1999; con questa sentenza si sottolineava che, essendo tutta la comunità bollatese interessata dalla divisione in due comuni, il referendum doveva interessare l'intera città di Bollate e non solo la frazione di Baranzate; il referendum consultivo veniva in forza di ciò reiterato nel gennaio 2004; con questo secondo referendum consultivo veniva evidenziata la volontà dei bollatesi di continuare ad essere un'unica comunità; gli stessi baranzatesi partecipavano al voto in percentuale molto bassa (30% contro il 60% del referendum del 21.3.1999), esprimendo così il disinteresse della maggior parte dei cittadini verso l'autonomia di Baranzate; la Regione Lombardia il 22.5.2004 (a campagna elettorale già avviata) promulgava una nuova legge, istituendo il comune di Baranzate in difformità con l'esito del referendum ; il Prefetto di Milano in seguito a questa legge regionale non solo cancellava le elezioni comunali del 12-13.6.2004 nei due comuni e commissariava il nuovo comune di Baranzate, ma anche procedeva al commisariamento del comune di Bollate, procedura questa opinabile, essendo possibile una prorogatio dell'amministrazione in carica, si chiede di sapere se non si ritenga opportuno: esaminare altre soluzioni amministrative da suggerire al Prefetto, poiché ci si trova di fronte ad una situazione non disciplinata ed essendo un commissariamento, avvenuto in assenza di illeciti, lesivo della vita democratica di un comune; predisporre un decreto-legge che permetta al più presto (presumibilmente autunno 2004) ai cittadini dei due comuni di esercitare il loro diritto-dovere di eleggere le nuove amministrazioni. (3-01670)