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Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-01378 presentata da GIANNI VERNETTI mercoledì 1 dicembre 2004 nella seduta n. 553 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che: grave è la situazione venutasi a creare nella Repubblica di Ucraina in seguito alle elezioni presidenziali del 21 novembre 2004, dove l'opposizione democratica ha denunciato palesi irregolarità nello svolgimento delle elezioni, tali da alterare il risultato delle stesse; l'Unione europea ha chiesto lo svolgimento di nuove elezioni, ritenendo che l'assenza di una verifica indipendente sui risultati elettorali avrà conseguenze sulla politica europea nei confronti dell'Ucraina; gli Usa hanno denunciato le frodi e le irregolarità nel voto, non riconoscendo il risultato e la proclamazione del Presidente, in quanto le elezioni ucraine non hanno rispettato gli standard internazionali; il Segretario generale della Nato ha chiesto un riesame dei risultati elettorali, invitando l'Ucraina ad attenersi al rispetto dei principi democratici; numerosi Paesi europei hanno richiamato per consultazioni i propri ambasciatori; l'opposizione democratica ucraina ha come principali obiettivi l'avvio di un processo di piena democratizzazione del Paese, per portare l'Ucraina ad aprire negoziati per il suo ingresso nella Nato e nell'Unione europea, e chiede con forza di non essere abbandonata dall'Occidente nella sua battaglia per la democrazia e la libertà -: quale sia la posizione del Governo italiano in merito alla crisi ucraina e quali iniziative si intendano intraprendere insieme ai partner europei. (2-01378) «Vernetti, Santino Adamo Loddo, Intini, Burtone, Gentiloni Silveri, Villari, Ranieri, Ruggieri, Manzini, Franceschini, Gambini, Mazzuca Poggiolini, Papini, Tuccillo, Montecchi, Nigra, Merlo, Molinari, Meduri, Realacci, Zanella, Cima, Fistarol, Lulli, Giacomelli, Di Serio D'Antona, Potenza, Capitelli, Abbondanzieri, Acquarone, Quartiani, Gerardo Bianco, Sandi».