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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19880 presentata da MAROTTA ANTONIO (UDC UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO (CCD-CDU)) in data 08/02/2006

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-19880 presentata da ANTONIO MAROTTA mercoledì 8 febbraio 2006 nella seduta n. 747 MAROTTA, PALMA, LUSSANA, COLA e EMERENZIO BARBIERI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: apprendiamo dagli organi di stampa che nel processo «Talpe della Procura di Palermo», celebrando innanzi al Tribunale di Palermo, nelle udienze del 16 e 17 gennaio, per l'occasione a Firenze, si sia dato corso ad una prassi giudiziaria, secondo gli interroganti singolare ed in contrasto con le regole fondamentali del processo, che avrebbe consentito al Pubblico Ministero di rivolgere al collaboratore di giustizia, Francesco Campanella, specifiche domande sul conto di alcuni parlamentari (On. Romano ed altri), senza che peraltro la questione affrontata riguardasse il tema per cui è processo e nella considerazione che né l'On. Romano, né altri parlamentari hanno veste in quel processo ed alcuna possibilità di contraddittorio. Quanto detto, al di là della utilizzabilità delle dichiarazioni rese in pregiudizio dei deputati, non imputati, pone un grave problema per i riflessi che prassi siffatte, secondo gli interroganti gravemente scorrette, hanno sul piano mediatico in danno di soggetti estranei al processo; secondo gli interroganti sarebbe ancor più grave scoprire che attraverso l'incontrollato sistema degli omissis o del mancato deposito di alcuni atti, di fatto risultassero occultate anche fonti di prove a favore degli imputati; tale prassi, secondo gli interroganti, realizza una vera e propria distorsione del processo, nel senso che l'unico vero dominus rimane il pubblico ministero che, purtroppo, non di rado esercita quella che di fatto appare una discrezionalità insindacabile, in violazione del precetto - sancito dal codice di rito e dall'ordinamento giudiziario - secondo il quale il pubblico ministero è tenuto a svolgere attività anche a favore dell'imputato, suscitando così il naturale sospetto che, con tale modo di procedere, si intenda precludere al giudicante e alla parte di apprezzare notizie decisive sotto il profilo della discolpa dell'imputato -: se, accertata la veridicità di quanto esposto in premessa, non ritenga di attivarsi, sia sotto il profilo della valutazione dei presupposti di un'eventuale azione disciplinare a carico dei magistrati procedenti, sia sul piano di iniziative normative volte ad eliminare prassi che di fatto si traducono in una violazione del principio della parità delle parti e del contraddittorio.(4-19880)

 
Cronologia
martedì 7 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 307 voti favorevoli e 207 contrari, la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge AC 6297, di conversione del D.L. 30 dicembre 2005, n. 272, recante Misure urgenti per garantire la sicurezza ed i finanziamenti per le prossime Olimpiadi invernali, nonché la funzionalità dell'Amministrazione dell'interno. Disposizioni per favorire il recupero di tossicodipendenti recidivi.

giovedì 9 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 296 voti favorevoli e 158 contrari, la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge AC 6323, di conversione del D.L. 30 dicembre 2005, n. 273, recante Definizione e proroga di termini, nonché conseguenti disposizioni urgenti. Proroga di termini relativi all'esercizio di deleghe legislative.