Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00005 presentata da DIVINA SERGIO (LEGA NORD PADANIA) in data 04/05/2006
Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-00005 presentata da DIVINA giovedì 4 maggio 2006 nella seduta n.003 DIVINA. - Ai Ministri per gli affari regionali e dell'interno .
Premesso che: da
notizie di stampa l'interrogante ha appreso dello scioglimento del
consiglio comunale di Fai della Paganella (Trento), a norma del testo unico
sull'ordinamento dei comuni, in quanto non esiste più la possibilità
di convocare un'assemblea a causa delle dimissioni, avvenute ieri,
di nove su quindici consiglieri presenti in Consiglio comunale; il
sindaco Mauro Cipriano, eletto in una lista civica (a Fai e in tutto l'altopiano
ha vinto il centrodestra), ha dichiarato che, pur non essendosi mai schierato,
l'amministrazione da lui guidata sarebbe stata vittima di una manovra
orchestrata da «poteri forti». Nello specifico, sono da tempo
note le difficoltà che il Comune di Fai della Paganella sta attraversando
a causa delle azioni di disturbo che la Provincia di Trento, in mano alla
sinistra, sta da tempo ponendo in essere, soprattutto nel settore dei contributi
per le opere pubbliche. Infatti, l'assessore provinciale ai lavori
pubblici Grisenti avrebbe dichiarato che i contributi per il piano impianti
potrebbero essere bloccati se il Comune di Fai non si adeguerà,
nell'azione amministrativa, al volere della Provincia in materia; queste
dichiarazioni si inseriscono in un clima intimidatorio generale, alimentato
ancor di più negli ultimi tempi dall'andamento nelle elezioni
politiche del centrosinistra in Trentino. A tal proposito, sembrerebbe
che il succitato assessore, commentando il risultato che, come nel resto
d'Italia, ha spaccato letteralmente in due l'elettorato trentino,
avrebbe commentato: «la mangiatoia si fa più alta», facendo
intendere la difficoltà che avrebbero incontrato i Comuni a guida
del centrodestra nel conseguire i finanziamenti per il comparto lavori
pubblici dalle amministrazioni guidate dal centrosinistra, nello specifico
Provincia e Regione; anche
il Presidente del Consorzio dei Comuni del Trentino Renzo Anderle, esponente
della sinistra, avrebbe riconosciuto l'esistenza di siffatto clima
ai limiti dell'intimidatorio, dichiarando di essere a conoscenza che
numerosi sindaci avevano ricevuto telefonate che annunciavano loro che
in futuro ci sarebbero state maggiori difficoltà per ottenere i
finanziamenti suddetti; questi
disdicevoli comportamenti sono stati stigmatizzati anche dall'on.
Boato, esponente eletto per i Verdi in Trentino, l'interrogante
chiede di conoscere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza delle
situazioni descritte e, per quanto di loro competenza, quali siano le valutazioni
che intendono svolgere al riguardo. (4-00005)
Atto Senato Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 002 all'Interrogazione 4-00005
presentata da DIVINA Risposta.
Si fa riferimento all'atto parlamentare, con il quale l'interrogante
ha formulato osservazioni circa la impossibilità di funzionamento
dell'amministrazione comunale di Fai della Paganella a causa dello
scioglimento di quel Consiglio per le dimissioni di nove Consiglieri e
su dichiarazioni di amministratori del medesimo Comune (Sindaco e Assessore)
per le difficoltà incontrate per il conseguimento di alcuni finanziamenti. Al riguardo
si comunica che il Commissario del Governo per la Provincia di Trento,
in base a notizie assunte dalla Provincia autonoma di Trento, ha fatto
presente che il Consiglio comunale di Fai della Paganella è rimasto
in carica con nove Consiglieri su quindici assegnati. Infatti, solamente
sei, delle nove dimissioni presentate dai suddetti Consiglieri, sono state
considerate efficaci. Le restanti tre sono risultate invalide per inosservanza
delle formalità previste dall'articolo 12, comma 5, del decreto
del Presidente della Regione 1º febbraio 2005 n. 3/L, che dispone:
«le dimissioni dalla carica di Consigliere, indirizzate al relativo
Consiglio devono essere presentate personalmente e assunte al protocollo
dell'Ente nella medesima giornata di presentazione. Le dimissioni
non presentate personalmente devono essere autenticate e inoltrate al protocollo
per il tramite di persona delegata con atto autenticato in data non anteriore
a cinque giorni». Per quanto
concerne gli altri quesiti posti nell'interrogazione, si fa presente
che il Sindaco di Fai della Paganella ha formalmente smentito di essere
stato destinatario di ordini incompatibili con i doveri e le funzioni dell'amministrazione
comunale rappresentata o di essere stato invitato ad accondiscendere alle
politiche della Provincia per ottenere l'erogazione di contributi. Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali Lanzillotta