Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00006 presentata da EVANGELISTI FABIO (ITALIA DEI VALORI) in data 08/05/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00006 presentata da FABIO EVANGELISTI lunedì 8 maggio 2006 nella seduta n.003 EVANGELISTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il comma 4- bis , dell'articolo 39 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, così come modificato dall'articolo 1- quinquies , del decreto-legge 14 settembre 2004, n. 241, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 12 novembre 2004, n. 271, prevede che, nell'ambito delle direttive impartite dal Ministro dell'interno per la semplificazione delle procedure amministrative e per la riduzione degli oneri amministrativi negli uffici di pubblica sicurezza, lo stesso Ministero dell'interno possa stipulare, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, convenzioni con concessionari di pubblici servizi o altri soggetti non pubblici per la raccolta e l'inoltro agli uffici dell'Amministrazione dell'interno delle domande, dichiarazioni o atti dei privati indirizzati ai medesimi uffici nonché per lo svolgimento di altre operazioni preliminari all'adozione dei provvedimenti richiesti e per l'eventuale inoltro, ai privati interessati, dei provvedimenti o atti conseguentemente rilasciati. Tale norma dispone, altresì, che con decreto del Ministro dell'interno, si determini l'importo dell'onere a carico dell'interessato al rilascio dei provvedimenti richiesti; con riferimento alle modalità di rilascio del permesso di soggiorno per gli stranieri che entrano regolarmente nel territorio dello Stato, la normativa nazionale, in particolare l'articolo 5 del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, dispone che tale permesso debba essere richiesto, sia al momento dell'ingresso e sia per il successivo rinnovo, al questore della provincia in cui lo straniero si trova; risulta all'interrogante che il Ministero dell'interno stia per adottare un decreto con cui si affida alle Poste italiane spa la competenza per ricevere le pratiche per il rinnovo del permesso di soggiorno e in tali circostanze sarebbe imposto al richiedente il pagamento di una somma di 70 euro per ogni singola istanza di rinnovo; la vicenda in oggetto sta provocando forti e motivate proteste soprattutto presso quei Comuni che si sono attivati per agevolare gli immigrati ad adempiere gli obblighi amministrativi cui sono soggetti al fine di poter soggiornare in Italia; per segnalare al Governo la gravità della questione e per cercare di bloccare l'emanazione del decreto ministeriale in via di approvazione, la Consulta per l'Immigrazione dell'Anci Toscana (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), ha ritenuto opportuno aprire un confronto con le istituzioni competenti ed in tale ambito ha chiesto ai neo parlamentari eletti in Toscana di intraprendere tutte quelle iniziative che siano in grado di raggiungere il medesimo obiettivo; l'Anci Toscana fa presente che con questo accordo si corre il rischio di azzerare le buone pratiche sviluppatesi in questi anni in molte realtà toscane che, grazie alla rete degli sportelli comunali e alla crescente collaborazione fra enti locali, questure e prefetture, hanno consentito di migliorare la conoscenza ed il governo del fenomeno immigrazione da parte delle istituzioni locali e di ridurre i disagi per i migranti che devono rinnovare i diversi titoli autorizzativi di soggiorno; la Consulta per l'Immigrazione dell'Anci Toscana, in considerazione di quanto sta accadendo, è stata concorde nel sostenere i suoi seguenti sei punti: 1) la riproposizione, in proposito, del trasferimento di competenze dalle questure agli enti locali, peraltro previsto nel programma dello schieramento che ha vinto le elezioni e che darà luogo al prossimo Governo; 2) allungamento della durata del permesso di soggiorno, da stabilirsi ordinariamente in 24 mesi; 3) la richiesta di garantire l'alternatività del servizio fornito dagli sportelli comunali rispetto a poste spa e la contestualità dell'avvio della sperimentazione; 4) preistruttoria per avere un rapporto diretto con le comunità di stranieri, avere il polso della situazione e creare così buone pratiche di governo; lo scenario che viene prefigurandosi desta serie preoccupazioni e non è da escludere, secondo l'interrogante, che con la sottoscrizione dell'accordo triennale tra il Ministero dell'interno e Poste italiane spa si determini l'esclusività di Poste italiane per la gestione delle pratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno. Per tale attività l'ente ricaverebbe la cifra totale di circa 150 milioni di euro -: se non ritenga indispensabile valutare l'opportunità, nonché la necessità, di bloccare l'emanazione del decreto che dispone l'accordo triennale tra il Ministero dell'interno e le Poste italiane spa, soprattutto in considerazione delle circostanze e delle considerazioni riportate in premessa; se non ritenga opportuno dover dare immediati riscontri alle richieste effettuate dall'Anci, e più in particolare dal Comune di Prato, che mirano a sostenere le politiche di integrazione sociale e a ridurre i disagi per i migranti che devono rinnovare i propri permessi di soggiorno; quali iniziative intenda adottare al fine di favorire la realizzazione delle proposte approvate dalla Consulta per l'Immigrazione dell'Anci Toscana, come riportate in premessa.(4-00006)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 19 dicembre 2006 nell'allegato B della seduta n. 088 All'Interrogazione 4-00006
presentata da EVANGELISTI Risposta. - L'articolo 1- quinquies della legge n. 271 del 12 novembre 2004, di conversione del decreto-legge n. 241 del 14 settembre 2004, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, modificando l'articolo 39 della legge n. 3 del 2003, prevede, nell'ambito della semplificazione delle procedure amministrative, che l'Amministrazione dell'interno possa stipulare, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, convenzioni con concessionari di pubblici servizi o altri soggetti non pubblici per la raccolta e l'inoltro ai propri competenti uffici delle domande e dichiarazioni presentate dai privati e per lo svolgimento delle operazioni preliminari all'adozione dei provvedimenti richiesti nonché per l'eventuale inoltro agli interessati dei provvedimenti conseguentemente rilasciati. Gli incaricati del pubblico servizio, addetti alle procedure definite dalle convenzioni, possono essere autorizzati a procedere all'identificazione degli interessati, a carico dei quali viene previsto, con decreto del Ministro dell'interno, l'importo relativo al servizio. Nell'ottica di reingegnerizzare la procedura di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, il Ministero dell'interno ha elaborato un progetto che prevede la stipula di intese con l'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e gli Istituti di Patronato, nonché una convenzione con le Poste Italiane Spa al fine di perseguire economie gestionali nello svolgimento dell'attività amministrativa, realizzando un ottimale utilizzo delle risorse disponibili. Con decreto del Ministro dell'interno del 12 ottobre 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 maggio 2006, il costo del servizio è stato stabilito in 30 euro. Sulla base del cennato progetto, sono stati stipulati, il 31 gennaio 2006, una convenzione con le Poste Italiane Spa, il 9 febbraio 2006 un Protocollo di intesa con gli Istituti di patronato ed il 13 febbraio 2006 un Protocollo di intesa con l'ANCI. La Convenzione con Poste Italiane Spa prevede l'esternalizzazione dell'attività di front office , svolta attualmente dagli uffici immigrazione delle questure, l'informatizzazione delle procedure con una conseguente riduzione dei tempi di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, la tracciabilità delle istanze in ogni fase del procedimento, l'utilizzo di uniformi prassi amministrative su tutto il territorio nazionale consentendo anche il recupero del personale degli Uffici immigrazione attualmente impegnato per tali attività. Gli istituti di patronato avranno, invece, il compito di assistere gli stranieri informandoli sui documenti necessari, le modalità di presentazione, avendo un canale privilegiato che consentirà di seguire le pratiche durante il loro iter e conoscerne l'esito per informarne gli utenti. Lunedì 6 novembre 2006 è partita in cinque province (Prato, Ancona, Frosinone, Brindisi e Verbano-Cusio-Ossola) la fase pilota di tre settimane per la sperimentazione di un nuovo sistema per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno, al fine di verificarne la rispondenza agli obiettivi. Nel nuovo sistema, gli Uffici postali abilitati costituiranno l'unico punto di raccolta delle richieste di rilascio e di rinnovo del permesso di soggiorno: il cittadino straniero si recherà presso l'ufficio Immigrazione delle Questure, per i rilievi fotodattiloscopici e successivamente per il ritiro del permesso di soggiorno, solo dopo aver ricevuto una raccomandata di convocazione. II nuovo sistema, già nella fase pilota, prevede il coinvolgimento dei Comuni e dei Patronati, che, grazie alle loro conoscenze e con risorse professionali specializzate, forniranno ai cittadini stranieri un gratuito e qualificato servizio di assistenza per la compilazione delle richieste. Infatti, dopo aver raccolto in questi mesi, tramite l'ANCI, le sollecitazioni di diversi Comuni, saranno valorizzate le buone prassi maturate dagli stessi enti locali negli ultimi anni. Alla fine della fase pilota le nuove procedure saranno estese a tutte le province italiane nelle quali saranno abilitati all'accettazione delle richieste 5.332 uffici postali. Per tale occasione sarà anche attivato un Servizio informativo di primo livello sulla nuova procedura: i cittadini stranieri potranno infatti contattare gratuitamente un Call Center automatico e multilingue, curato da ANCI in collaborazione con il Ministero dell'interno. In relazione all'ulteriore obiettivo, voluto dal Governo, di realizzare il trasferimento delle funzioni e delle competenze amministrative in materia ai Comuni e in considerazione del ruolo essenziale che le Amministrazioni locali svolgono per la governance dell'immigrazione, il Ministero dell'interno, ANCI e Poste Italiane hanno stabilito di dare avvio, parallelamente alla nuova procedura, ad un diverso programma triennale di sperimentazione, per definire modelli organizzativi e processi operativi sviluppati sulle buone prassi locali e arrivare progressivamente a un trasferimento completo di competenze. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Marcella Lucidi.