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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00155 presentata da GRILLINI FRANCO (L' ULIVO) in data 31/05/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00155 presentata da FRANCO GRILLINI mercoledì 31 maggio 2006 nella seduta n.008 GRILLINI, ALLAM, FIANO, ZUNINO, BIMBI, FOLENA, TURCI, REALACCI, ZACCARIA, GUADAGNO, SASSO, NICCHI, ZANOTTI, TRUPIA, RUGGHIA, VELO, DE BRASI, GAMBESCIA, CALDAROLA, SPOSETTI, NICOLA ROSSI e TESSITORE. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: è da tempo disponibile una tecnologia che possiamo definire matura denominata Wi-Max, simile, per funzionalità, al sistema Wi-Fi, ma molto più potente per larghezza di banda ed estensione della copertura (il Wi-Fi può arrivare a 100 metri il Wi-Max fino a 100 Km); detto sistema può consentire l'accesso ad Internet a banda larga in modalità wireless in ampie zone di territorio indipendentemente dalle condizioni orografiche superando in tal modo le difficoltà di cablatura wired e i relativi esorbitanti costi, garantendo omogeneità di copertura e possibilità di utilizzo anche nelle condizioni più difficili; questa tecnologia consentirebbe di superare il problema «dell'ultimo miglio» e quindi favorire la concorrenza fra le TLC; i nuovi servizi a banda larga come TV ed Internet veloce, trasmissione dati fra macchine remote, eccetera, costituiscono quell'insieme intermediale che è alla base della convergenza tra le varie forme di comunicazione, in particolare tra la comunicazione fissa e quella mobile che fondamentale per lo sviluppo futuro delle nuove tecnologie; la tecnologia Wi-Max consentirà lo sviluppo anche di una nuova forma di telefonia mobile basata sul sistema Voip; in Italia al momento sono in corso solo alcune sperimentazioni con il sistema Wi-Max; le licenze per un utilizzo a livello nazionale di detta tecnologia non sono ancora state assegnate a differenza di ciò che è già avvenuto in molti paesi europei; le frequenze del Wi-Max sono ancora impegnate dal Ministero della difesa -: quali iniziative intenda assumere per favorire al più presto la liberazione delle frequenze; per concedere al più presto le licenze a livello nazionale per l'uso della tecnologia Wi-Max, con il preciso scopo di ridare slancio alla concorrenza a favore dei consumatori, dello sviluppo e dell'innovazione tecnologica, per ridurre l'ormai annoso problema del digital divide. (4-00155)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 26 febbraio 2007 nell'allegato B della seduta n. 115 All'Interrogazione 4-00155
presentata da GRILLINI Risposta. - Al riguardo si fa presente che le frequenze che saranno, in un prossimo futuro, utilizzate per la tecnologia Wi Max sono attualmente impiegate dal Ministero della difesa secondo quanto stabilito dal vigente Piano nazionale di ripartizione delle frequenze adottato con decreto del Ministro delle comunicazioni 8 luglio 2002 (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2002). La gamma di frequenze da considerare per l'introduzione di tecnologie di tipo BWA ( Broadband Wireless Access ) - tra cui rientra la tecnologia denominata Wi-Max - è quella dei 3500 MHz (3400-3600 MHz) nella banda a 3.5 GHz che è ancora in fase di standardizzazione ed armonizzazione in ambito internazionale ed, in particolare, in sede europea CEPT (conferenza europea poste e telecomunicazioni) ed ETSI (Istituto europeo standardizzazione telecomunicazioni). Tale fase dovrebbe concludersi all'inizio del prossimo anno con l'adozione di una decisione, attualmente ancora in corso di definizione (Draft ECC Decision on «Availability of Frequency Bands between 3.400-3.800 MHz for the Harmonised Implementation of Broadband Wireless Access Systems») . Il processo di armonizzazione in parola prevede, in linea con gli orientamenti comunitari, che le frequenze non possano essere designate per una singola tecnologia, ma che debbano essere armonizzate con il principio della neutralità tecnologica, e su tale base sono in corso i lavori a livello europeo. In alcuni paesi europei la tecnologia denominata Wi-Max , benché non perfettamente standardizzata ed armonizzata, è stata introdotta anticipatamente, come estensione delle tecnologie cosiddette punto multipunto; in tal caso le frequenze erano già disponibili per applicazioni civili ovvero per il cosiddetto wireless local loop , che non ha riscosso un adeguato successo tecnologico e commerciale nella gamma dei 3500 MHz. In tale contesto il Ministero delle comunicazioni ha da tempo attivato dei contatti con il Ministero della difesa affinché la banda in questione possa essere utilizzata per scopi civili, tenendo presente che la scelta europea di far operare il sistema Wi-Max nella banda 3,4-3,6 GHz da tempo destinata - ed impiegata - all'utenza militare per la trasmissione dati e, soprattutto, per la radiolocalizzazione di velivoli da parte della catena radar della Difesa aerea nazionale, impone una analisi puntuale della compatibilità elettromagnetica tra tali utilizzi ed il sistema Wi-Max . A tale scopo è stato condotto un piano di sperimentazione in alcune zone del territorio nazionale, peraltro ancora in atto, finalizzato a definire i livelli di compatibilità in situazioni di condivisione dello spettro elettromagnetico. Nel contempo l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato, anche sulla base dei contatti intercorsi con il Ministero delle comunicazioni, una consultazione ( Gazzetta Ufficiale n. 285, del 7 dicembre 2006) intesa oltre che ad acquisire elementi di informazione e documentazione utili al fine della predisposizione di un quadro regolamentare, anche a verificare la presumibile necessità di limitare l'accesso alla banda in argomento. Le risultanze della consultazione, che durerà 60 giorni, nonché lo sforzo dei Ministeri interessati per trovare una soluzione per la liberazione della banda di frequenze in esame potranno consentire un'accelerazione nella definizione delle regole e, di conseguenza, un avvio in tempi brevi del servizio Wi-Max . A conferma dell'impegno profuso si fa presente che è stata recentemente raggiunta un'intesa fra i Ministeri suddetti ai sensi della quale, a partire dal giugno prossimo, verranno resi disponibili più lotti di frequenze nella banda interessata - di cui il primo lotto è costituito da 35 + 35 MHz - secondo un piano in più fasi che condurrà in un quinquennio a triplicare l'iniziale suddetta assegnazione. Ciò consentirà un più rapido sviluppo della diffusione della larga banda sul territorio, in particolare in quelle aree dove la conformazione orografica rende più complessa la realizzazione di nuove infrastrutture. Il Ministro delle comunicazioni: Paolo Gentiloni Silveri.



 
Cronologia
lunedì 22 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00002), presentata dai deputati Franceschini (Ulivo), Migliore (RC-SE), Donadi (IDV), Villetti (RosanelPugno), Sgobio (Com.it), Bonelli (Verdi), Fabris (Pop-Udeur), è approvata con 344 voti favorevoli e 268 contrari.

lunedì 5 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Nassirya, in Iraq, un soldato italiano, impegnato nella missione militare “Antica Babilonia”, perde la vita in un attentato e altri quattro restano feriti.