Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00165 presentata da RAITI SALVATORE (ITALIA DEI VALORI) in data 06/06/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00165 presentata da SALVATORE RAITI martedì 6 giugno 2006 nella seduta n.009 RAITI, DONADI e EVANGELISTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: con DPCM del 29 ottobre 2002 abbiamo assistito alla dichiarazione dello stato di emergenza in ordine ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attività vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania tra la fine di ottobre e i primi di novembre del 2002 e agli eventi sismici concernenti la medesima area fino al 31 marzo 2003; detto termine è stato prorogato, con successivi provvedimenti (DPCM del 28 marzo 2003, DPCM del 12 marzo 2004, DPCM del 4 marzo 2005, DPCM del 22 dicembre 2005), fino al 31 dicembre 2006; dette proroghe sono state concesse in parallelo a similari stati di calamità naturali verificatisi in altri parti del territorio nazionale, quali ad esempio quelle verificatesi nel territorio delle province di Campobasso e Foggia il 31 ottobre del 2002; ai suddetti DPCM sono succedute diverse Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM n. 3254/02, 3315/03, 3354/04, 3442/05) con le quali, tra le altre disposizioni, venivano sospesi i termini per i versamenti tributari e contributivi degli abitanti i centri colpiti dalle calamità naturali; i lavori di ricostruzione delle zone calamitate procedono a rilento, in alcuni casi sono appena iniziati, altre progettazioni debbono ancora essere approvate; persiste il disagio economico delle popolazioni colpite, tanto che con DPCM del 22 dicembre 2005 si è ritenuto dover prorogare lo stato di emergenza, in ordine ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attività vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania tra la fine di ottobre e i primi di novembre del 2002 e agli eventi sismici concernenti la medesima area, fino al 31 dicembre 2006 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 304 del 31 dicembre 2005); parimenti si è ritenuto di prorogare lo stato di emergenza nelle suddette zone del Molise fino al 31 dicembre 2006 e successivamente si è provveduto con OPCM n. 3496 del 17 febbraio 2006 ad una nuova sospensione dei termini per i versamenti tributari e contributivi per tutto il 2006; a fronte di analoghe situazioni di emergenza in ordine allo stato di calamità sono stati adottati trattamenti diversi, con evidenti disparità delle popolazioni colpite, non essendo stati gli abitanti della provincia di Catania interessati dallo stato di emergenza, beneficiari delle consequenziali misure agevolative che il Governo avrebbe dovuto adottare in seguito alla sospensione dei termini per i versamenti tributari e contributivi; la proroga dello stato di emergenza, di fatto, sancisce che l'opera di ricostruzione non è affatto ultimata o che la stessa non è ancora iniziata, come nel caso di alcuni comuni, quindi non esistono i presupposti per un rilancio dell'economia -: se risultano a conoscenza dei fatti; se non ritengano che gli abitanti della provincia di Catania, così come meglio individuati nelle suddette OPCM, non debbano usufruire di analogo trattamento riservato ad altre popolazioni colpite da calamità naturali; se non ritengano che la sospensione dei termini per i versamenti tributari e contributivi non debba essere differita alla fine dello stato di emergenza fissato al 31 dicembre 2006, con effetto retroattivo a partire dall'ultima scadenza della sospensione (15 dicembre 2005).(4-00165)

 
Cronologia
lunedì 5 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Nassirya, in Iraq, un soldato italiano, impegnato nella missione militare “Antica Babilonia”, perde la vita in un attentato e altri quattro restano feriti.

martedì 13 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato respinge le tre mozioni presentate dall'opposizione contro la decisione del Ministro dell'Università e della ricerca Mussi di ritirare l'adesione italiana alla dichiarazione etica europea contro la ricerca sulle cellule staminali.