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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00171 presentata da SCOTTO ARTURO (L' ULIVO) in data 06/06/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00171 presentata da ARTURO SCOTTO martedì 6 giugno 2006 nella seduta n.009 SCOTTO e INCOSTANTE. - Al Ministro dell'interno, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che: il Piano regolatore generale del comune di Vico Equense (provincia di Napoli), adottato nel luglio 1998 e vigente dall'anno 2003, prevede la costruzione di un parcheggio PEV (cioè parcheggio entroterra con giardino ed arredo urbano in superficie) nell'area di Piazza Mercato. La delimitazione planimetrica dell'area, nella previsione del Piano regolatore, interessa solo l'area di Piazza Mercato, escluso l'area occupata dal fabbricato ENEL, e non invade minimamente le due strade laterali, cioè via Filangieri e via De Feo; con deliberazione n. 141 del 29 aprile 2003 la giunta comunale approvava il progetto preliminare di tre opere pubbliche (tra cui il parcheggio interrato in Piazza Mercato), nonché attivava le procedure di evidenza pubblica ex articolo 37- bis della legge n. 166 del 2002 ed ex articolo 80 del decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 1999, approvando anche lo schema di avviso pubblico per richiedere eventuali proposte di promotori interessati; nella relazione tecnica illustrativa del progetto preliminare si legge testualmente: «Il progetto prevede la realizzazione di una struttura interrata adibita a parcheggio ubicata nel centro urbano al di sotto dell'area della attuale Piazza Mercato...»; «Le scelte progettuali si sono orientate nella direzione di una struttura scatolare in c.a., articolata su due livelli, avente una morfologia regolare contenuta entro i limiti della proiezione della piazza superiore al fine di non interferire con le cortine dei palazzi e fabbricati che insistono sul perimetro della stessa.» Non venne presa, quindi, né esplicitamente né implicitamente, in considerazione la demolizione del fabbricato ENEL. La relazione del progetto preliminare, infine, stabiliva che «ciascun livello entro terra sviluppa una superficie di 1600 mq» e che, pertanto, la «struttura potrebbe ospitare circa 86 posti auto e 40 posti per motocicli»; dalla lettura della deliberazione di giunta comunale n. 270 del 7 agosto 2003 dal titolo «Presa d'atto delle proposte di opere pubbliche da parte di soggetti promotori (articolo 37- bis legge 109/94). Lavori di realizzazione di un parcheggio a Piazza Mercato», si evince che entro il termine stabilito dal 30 giugno 2003 pervennero al comune di Vico Equense quattro proposte; uno dei successivi atti fondamentali è costituito dalla deliberazione n. 87 del 27 dicembre 2003, con la quale il consiglio comunale approvava il progetto preliminare dei lavori di realizzazione di un parcheggio a Piazza Mercato, progetto che prevedeva una struttura di tre piani interrati, con eliminazione dell'edificio ENEL e con una superficie di circa 300 metri quadrati più ampia di quella prevista nel progetto preliminare a base di gara (delibera G.C. n. 141/2003 richiamata al precedente punto n. 2). Detto aumento di superficie veniva ottenuto estendendo i limiti estremi del parcheggio, invadendo, principalmente, il sottosuolo delle adiacenti strade comunali via Filangieri e via De Feo; dalla lettura del testo della delibera consiliare sopra richiamata n. 87/2003 non si evince l'adozione di idonei provvedimenti amministrativi (rispetto alle due previsioni progettuali non conformi a quelle del vigente piano regolatore generale: demolizione fabbricato ENEL ed ampliamento cospicuo della superficie interessata dal parcheggio interrato; con deliberazione n. 136 del 15 aprile 2004, la giunta comunale approvava il bando di Project Financing per la «progettazione, costruzione e gestione di un parcheggio interrato in Piazza Mercato», del quale si vuole evidenziare l'ultimo periodo della lettera b) del punto VIII (pagina 3 del bando allegato alla delibera G.C.), con il quale viene «esclusa la possibilità per i concorrenti di proporre varianti sostanziali al progetto preliminare posto a base di gara; il progetto definitivo fu approvato con delibera commissariale n. 209 dell'11 novembre 2005 (intanto, dall'aprile del 2005, l'amministrazione comunale di Vico Equense, viene retta da un Commissario prefettizio, dottor Pasquale Manzo, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale scaturito dalle dimissioni di 11 consiglieri comunali. Dall'esame degli elaborati di detto progetto definitivo emergono alcune situazioni di rilevante interesse; la superficie coperta del parcheggio non viene più indicata nella breve relazione tecnica: ad un primo esame, però, si può affermare che l'estensione dell'area impegnata dalle opere del progetto definitivo è maggiore della superficie coperta di mq. 1.890 riportata nel progetto preliminare approvato dal consiglio comunale nel dicembre 2003 e confermata in sede di stipula della convenzione, rep. n. 922 del 6 dicembre 2004, precedentemente richiamata; in riferimento a tali modifiche, nonché agli altri due project financing approvati nel comune di Vico Equense (manutenzione pubblica illuminazione ed ampliamento cimitero comunale), i rappresentanti di alcuni partiti politici (DS, SDI, Verdi, Rifondazione Comunista, Margherita, Udeur) presentarono un esposto al Commissario prefettizio, rimasto senza risposta, chiedendo che fosse sospesa l'attuazione dei medesimi ed a proposito del parcheggio interrato, di cui alla presente interrogazione, i firmatari sostengono che «il progetto definitivo del parcheggio interrato - si legge nell'esposto - è in contrasto con quello preliminare e con le clausole stipulate nella convenzione del dicembre 2004 (e tale contrasto si sostanzia essenzialmente in un maggiore vantaggio dell'interesse privato rispetto a quello pubblico) e su di esso è necessario che vengano acquisiti tutti i pareri di legge» (Beni ambientali); rispetto alla mancanza del prescritto parere ambientale una lettera del soprintendente ai beni ambientali di Napoli, architetto Enrico Guglielmo, di risposta al quesito di un cittadino di Vico Equense (prot. 10425/06 del 13 aprile 2006), comunicava che ai progetti esecutivi trasmessi dall'amministrazione comunale di Vico Equense e relativi alla sistemazione di piazza Mercato, non allegate e autorizzazioni paesaggistiche ai sensi dell'articolo 146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; intanto nel mese di marzo del 2006 a Vico Equense sorge un comitato di cittadini ed operatori commerciali e turistici, denominato «comitato via Filangieri» preoccupati per le conseguenze derivanti dalla chiusura della principale strade cittadina che scrivono il 25 marzo 2006 un telegramma al Prefetto di Napoli, dottor Renato Profili, rimasto senza risposta, di cui si riporta il testo: «I cittadini di Vico Equense chiedono il Suo immediato ed autorevole intervento perché sono in stato di mobilitazione in quanto preoccupati delle devastanti conseguenze, sociali, economiche ed occupazionali che deriverebbero dall'annunciata chiusura per due anni, a decorrere dal prossimo 1 o aprile, data di apertura della stagione turistica, di un tratto della via Filangieri, sotto cui si dovrà realizzare un parcheggio interrato e la cui procedura esecutiva sembra viziata da irregolarità amministrative. Tale arteria oltre che rappresentare la principale strada di accesso alla città è determinante per la sicurezza dell'intera penisola sorrentina in caso di blocco alla circolazione del tunnel di Seiano. Alla luce di tali allarmanti scenari e considerata la sconcertante ostinazione del Commissario straordinario che regge il comune di Vico Equense che continua a negare formali e concrete informazioni ai cittadini e a voler a tutti i costi dare inizio ai lavori alla data del prossimo 1 o aprile, La invitiamo, contando sul suo ruolo di supremo garante del rispetto delle regole e dei basilari princìpi di democrazia e buon governo, a voler sospendere le procedure di attuazione dei lavori e di chiarire tutti i lati oscuri della vicenda; a tale telegramma seguono altre manifestazioni di protesta, tra cui una petizione popolare, sottoscritta in tre giorni da 1.500 cittadini, inoltrata al Commissario prefettizio del comune di Vico Equense ampiamente riportate dai principali quotidiani e dalle maggiori agenzie di stampa; la firma presa di posizione della Federalberghi della Penisola Sorrentina preoccupata delle gravi conseguenze sull'economia turistica dell'intero comprensorio della penisola sorrentina, del presidente del parco dei Monti Lattari e del direttore regionale di Lega Ambiente, Anna Savarese, che in un documento esprime preoccupazione per «i rischi alla statica degli edifici circostanti», preoccupazione confermata da una dettagliata relazione geologica giurata; inoltre, larga parte della cittadinanza, anche con ricorsi al competente TAR, ha fatto rilevare che il parcheggio che si intenderebbe realizzare non è, innanzitutto, conforme alla normativa urbanistica vigente nel comune di Vico Equense, essendosi prevista l'utilizzazione di aree ove sono allocate strade pubbliche al di sotto delle quali insistono sottoservizi di interesse comune e che non sono stati, neppure, richiesti ed ottenuti i pareri della CEI e della Soprintendenza ai beni ambientali, benché l'opera ricada in area sottoposta a vincolo paesistico. È stato inoltre evidenziato che l'amministrazione non si sarebbe neanche servita di un'adeguata Relazione Geologica: ove a tanto si fosse proceduto si sarebbe accertato che i lavori di scavo, necessari alla realizzazione di un parcheggio di profondità superiore ai 12 metri, arrecheranno grave pregiudizio alla statica degli edifici circostanti; inoltre, le risultanze di indagine di una Perizia geologica Giurata, hanno acclarato che non sia stato effettuato un adeguato studio geologico del sito ove dovrà essere costruito il parcheggio interrato in questione, ma che sussiste una situazione di pericolo alla statica degli edifici circostanti, giacché la realizzazione di uno scavo di così grande profondità è del tutto incompatibile con la natura del suolo; si evidenzia infine che ricorsi giurisdizionali al TAR Campania, sono stati presentati sia da cittadini residenti nel comune che da operatori commerciali -: quali interventi si intendano adottare in relazione a quanto descritto in premessa in merito all'attività posta in essere dal Commissario prefettizio del comune di Vico Equense, e quali iniziative si intendano porre in essere affinché sia garantita la legittimità sull'azione amministrativa. (4-00171)

 
Cronologia
lunedì 5 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Nassirya, in Iraq, un soldato italiano, impegnato nella missione militare “Antica Babilonia”, perde la vita in un attentato e altri quattro restano feriti.

martedì 13 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato respinge le tre mozioni presentate dall'opposizione contro la decisione del Ministro dell'Università e della ricerca Mussi di ritirare l'adesione italiana alla dichiarazione etica europea contro la ricerca sulle cellule staminali.