Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00208 presentata da BRANDOLINI SANDRO (L' ULIVO) in data 13/06/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00208 presentata da SANDRO BRANDOLINI martedì 13 giugno 2006 nella seduta n.010 BRANDOLINI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: l'operatività delle imprese agricole e turistiche cesenati e forlivesi è sempre più a rischio a causa dei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni per «lavoro stagionale» per cittadini extracomunitari, come più volte segnalato dalle Associazioni di categoria provinciali ed in particolare dalla Confesercenti Cesenate; in questi giorni si stanno evidenziando grossissime difficoltà incontrate dai lavoratori extracomunitari ad ottenere il visto di ingresso in Italia da parte delle Autorità Consolari - in particolare dell'Ambasciata di Bucarest e del Consolato di Timisoara, in Romania - le quali, evidenziando il malfunzionamento dell'applicativo telematico messo a disposizione dal Ministero degli Interni, stanno rinviando anche di un mese gli appuntamenti già fissati agli interessati; tutto ciò metterà a grave rischio l'operatività delle imprese cesenati e forlivesi nel corso della stagione turistica ed agricola 2006. Infatti la stagione turistica è già giunta alla sua fase fondamentale - poichè il mese di giugno si preannuncia caratterizzato da un alto numero di presenze turistiche - e quella agricola è in uno dei suoi momenti di lavoro più intenso, per la raccolta di frutta di stagione; le difficoltà causate alle imprese che chiedono, semplicemente, di poter organizzare le proprie strutture per tempo e di essere poste nelle condizioni di operare nel rispetto della legalità, sono totalmente incomprensibili ed allo stato attuale paiono tutte concentrate nell'attività delle Autorità Consolari, non strutturate a dovere per gestire una situazione come quella prodottasi; la nuova procedura telematica per l'ottenimento dei permessi per i lavoratori extracomunitari ha evidenziato lacune che, a differenza di quanto auspicato da tutti, hanno accentuato le difficoltà burocratiche a carico delle imprese e dei lavoratori; presso le ambasciate italiane in Romania ed Albania, Paesi dai quali provengono la gran parte dei lavoratori impiegati nelle imprese turistiche ed agricole cesenati e forlivesi, i lavoratori stessi sono da giorni obbligati ad un'attesa all'addiaccio, priva di riferimenti temporali certi -: quali siano le valutazioni su questa situazione di emergenza; quali misure intendano adottare per favorire quanto prima il disbrigo delle pratiche, rafforzando immediatamente, se necessario, le strutture Consolari e riducendo al minimo i tempi di attesa attualmente previsti che risultano apparentemente inspiegabili, poiché già da tempo sono state emanate precise disposizioni affinché le Autorità Consolari, in caso di difficoltà dovute alle procedure telematiche, accettino anche la documentazione via fax da parte degli S.U.I. delle Prefetture, mentre ad oggi nessuna documentazione cartacea risulta venire accettata. (4-00208)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 19 settembre 2006 nell'allegato B della seduta n. 037 All'Interrogazione 4-00208
presentata da BRANDOLINI Risposta. - Il problema dei lavoratori stagionali, la gran maggioranza dei quali proviene dall'Europa dell'Est, è da tempo all'attenzione di questo ministero che è perfettamente consapevole dell'importanza cruciale, per l'economia delle imprese agricole e turistiche cesenati e forlivesi, ma anche per l'intero sistema economico-produttivo nazionale, della loro tempestiva presenza in Italia. È infatti evidente che la presenza del lavoratore stagionale richiesto deve coincidere con la stagione turistica o quella del raccolto. Occorre rilevare che la questione dei lavoratori stagionali comprende altri decisivi aspetti accanto a quello, pur importante, delle limitate risorse umane disponibili presso le nostre Rappresentanze diplomatiche e consolari. Solo da poche settimane, infatti, gli Sportelli unici per l'immigrazione presso le Prefetture del ministero dell'interno hanno preso ad inviare le autorizzazioni all'ingresso (Nulla Osta) con modalità telematiche. Se, tuttavia, lo Sportello unico per l'immigrazione non esegue l'operazione correttamente (ad esempio, manca il codice fiscale o è incompleto oppure è errata la provincia di provenienza del lavoratore) ma invia ugualmente la pratica incompleta o errata alla Sede attraverso le strutture centrali del Ministero dell'interno e del ministero degli affari esteri, la nostra Rappresentanza diplomatica o consolare non riceverà in ogni caso il Nulla Osta dallo Sportello, non lo potrà leggere, né potrà quindi emettere il visto. Da tempo gli Uffici competenti di questo dicastero e del Viminale sono attivamente impegnati a superare le complesse problematiche tecniche ed operative per far funzionare il sistema e ci auguriamo vivamente che tutte le difficoltà siano presto risolte. A seguito di un'intesa con la Coldiretti, che ha messo a disposizione proprio personale presso le nostre Sedi in Romania (2 unità operanti a Timisoara e 2 a Bucarest), è stato possibile fronteggiare, pur con difficoltà, una situazione assai critica (oltre la metà dei 50.000 lavoratori stagionali provengono infatti dalla Romania). Si segnala altresì che anche quest'anno il nostro personale dell'Ambasciata a Bucarest e del Consolato generale a Timisoara si sta adoperando con particolare dedizione e ben oltre il normale orario di lavoro, trattenendosi in ufficio fino a notte inoltrata, anche durante i giorni festivi (lo scorso anno a Bucarest e a Timisoara si è lavorato anche il 15 agosto). Occorre peraltro aggiungere che pochissimi lavoratori stagionali, sia nel settore turistico che agricolo, destinati a lavorare nella provincia di Forlì-Cesena, si presentano attualmente a chiedere il visto. Inoltre, da contatti intercorsi tra l'Ambasciata a Bucarest e lo Sportello unico di Forlì, risulterebbero inviate 1.200 autorizzazioni per tutta la Romania, ma a Bucarest ne sono giunte solo 160 e tutte per lavoro subordinato. Ciò conferma quanto emerso anche in una recente riunione con autorevoli esponenti dei dicasteri coinvolti, ossia che il sistema degli Sportelli unici per l'immigrazione istituiti presso le Prefetture presenta ancora problemi di funzionamento. Sono infatti ancora molto frequenti gli errori nel sistema telematico commessi da chi compila la pratica negli Sportelli unici, riguardanti il nominativo dello straniero, il sesso, la data o il luogo di nascita, la provincia di provenienza e quindi la sede competente ad emettere il visto (Timisoara o Bucarest, Tirana o Valona). Al riguardo, appare infine opportuno ricordare che la vigente normativa stabilisce il termine di 30 giorni entro i quali la Rappresentanza diplomatica o consolare deve emettere il visto, una volta ricevuto il Nulla Osta dallo Sportello unico. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Famiano Crucianelli.