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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00226 presentata da FARINA DANIELE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 13/06/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00226 presentata da DANIELE FARINA martedì 13 giugno 2006 nella seduta n.010 DANIELE FARINA, GIORDANO, BUFFO, FIANO, ZANELLA, DE ZULUETA e ZIPPONI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della solidarietà sociale . - Per sapere - premesso che: il 23 giugno 2006 è previsto lo sfratto dello Spazio Pubblico Leoncavallo attivo in Milano, dal 1975 e in cui operano oggi numerose associazioni legalmente costituite; lo sfratto è già stato rinviato quattro volte; alle tradizionali attività rivolte all'aggregazione e alla cultura underground e giovanile si sono nel tempo aggiunte funzioni di servizio rivolte all'immigrazione e a soggetti deboli che costituiscono oggi una consolidata e riconosciuta esperienza; si è costituita la Fondazione «La città che vogliamo» con lo specifico intento di facilitare la soluzione di questa pluridecennale vicenda; a quanto risulta all'interrogante, è in essere da alcuni mesi un tavolo di lavoro comprendente la Provincia di Milano, la proprietà dell'immobile la Fondazione e una rappresentanza delle associazioni precedentemente ricordate; la soluzione positiva avrebbe un valore significativo anche per analoghi casi presenti sul territorio nazionale; compaiono sui quotidiani locali articoli e dichiarazioni volti a far lievitare un ingiustificato clima di tensione -: se il Ministro è a conoscenza dei fatti sopra ricordati; se non ritiene utile attivare, come avvenuto in passato, la Prefettura di Milano per monitorare e facilitare un esito positivo del percorso negoziale in atto. (4-00226)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 27 novembre 2006 nell'allegato B della seduta n. 077 All'Interrogazione 4-00226
presentata da DANIELE FARINA Risposta. - La vicenda che riguarda lo spazio pubblico Leoncavallo ha inizio nel settembre 1994, periodo nel quale l'immobile, di proprietà della società «Orologio srl», è stato occupato abusivamente da un gruppo di giovani provenienti dal mondo dell'antagonismo, organizzatisi formalmente sotto il nome di «Associazione Mamme del Leoncavallo per i Centri Sociali Autogestiti». L'associazione composta da circa cinquanta militanti, organizza e gestisce una serie di attività politiche, ricreative, culturali e di servizi con capacità di aggregare, in occasione degli eventi più rilevanti, anche duemila persone. Pur tenendo conto delle posizioni assunte dall'associazione che, nel tempo, hanno consentito maggiori possibilità di dialogo con le istituzioni e, nonostante la disponibilità manifestata dalla società titolare della proprietà, i tentativi di regolarizzare la situazione abusiva non sono ancora andati a buon fine. Nel 2001 è stata promossa dalla «Orologio srl» un'azione in sede civile che si è conclusa con una sentenza del marzo 2003 del Tribunale di Milano che condannava l'Associazione Mamme del Leoncavallo a rilasciare l'immobile per il 30 maggio 2003. L'appello, proposto dalla parte soccombente, è stato respinto con sentenza della Corte d'Appello di Milano in data 5 novembre 2004, poi passata in giudicato. Da allora l'Ufficiale giudiziario ha inutilmente esperito diverse volte l'accesso per la restituzione dell'immobile ai proprietari ed ultimamente l'accesso, fissato per il 15 settembre 2006, è stato infruttuoso. La Prefettura di Milano segue costantemente l'evolversi della situazione, nel tentativo di contemperare le opposte esigenze, tenendo anche presente che un eventuale sgombero forzato del Leoncavallo interromperebbe l'evoluzione che ha portato il centro sociale a dissociarsi chiaramente dalle posizioni di formazioni più estremiste, con possibili riflessi sull'ordine pubblico. A tal fine sono stati avviati e promossi contatti, istituzionali e informali, per ricercare una soluzione condivisa, comunque finalizzata a comporre in positivo la vicenda, consentendo anche l'acquisto dell'immobile da parte del centro sociale. Allo stato, sono in fase avanzata le trattative per l'acquisizione al patrimonio pubblico da parte di uno o più enti locali (o di altri enti collegati) dello stabile di proprietà della società «Orologio srl» della famiglia Cabassi. La proprietà si è mostrata favorevole a cedere l'immobile ad un prezzo conveniente in considerazione della destinazione ad uso pubblico. Il Viceministro dell'interno: Marco Minniti.



 
Cronologia
lunedì 5 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Nassirya, in Iraq, un soldato italiano, impegnato nella missione militare “Antica Babilonia”, perde la vita in un attentato e altri quattro restano feriti.

martedì 13 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato respinge le tre mozioni presentate dall'opposizione contro la decisione del Ministro dell'Università e della ricerca Mussi di ritirare l'adesione italiana alla dichiarazione etica europea contro la ricerca sulle cellule staminali.

domenica 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    26 milioni di elettori (52 % degli aventi diritto) si recano alle urne per esprimere il proprio voto sul referendum costituzionale per la modifica della parte seconda della Costituzione. Il 61,29% degli elettori respinge la modifica.