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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00004 presentata da MARIANI RAFFAELLA (L' ULIVO) in data 14/06/2006

Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00004 presentata da RAFFAELLA MARIANI mercoledì 14 giugno 2006 nella seduta n.011 La VIII Commissione, premesso che: il progetto di fusione per incorporazione della società Autostrade con la società spagnola Abertis investe una problematica complessa, con molteplici e rilevanti riflessi sugli interessi generali; infatti la Società Autostrade è titolare della concessione da parte dell'ANAS per la gestione fino al 2038 di circa 3.000 chilometri della rete autostradale nazionale; il progetto di fusione peraltro reso pubblico nel corso della recente campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento non ha solamente una portata finanziaria o giuridica, bensì investe l'interesse pubblico e la migliore e più equilibrata gestione della rete autostradale, oggetto di concessione; vengono, pertanto, in evidenza le questioni essenziali e delicate degli investimenti da parte del concessionario sulla rete autostradale, sulla qualità complessiva del servizio assicurato agli utenti, sul livello delle tariffe per i pedaggi; invero è problema che si trascina insoluto da anni la mancata integrale esecuzione degli investimenti per opere infrastrutturali, previsti a carico di Società Autostrade dalle concessioni e dai successivi atti aggiuntivi, e non ancora realizzati (allo stato attuale a fronte di 4.072 milioni di euro previsti, risultano realizzati investimenti per 2.112 milioni di euro); tra l'altro non si è data esecuzione alla direttiva dell'ANAS, che ha sollecitato la Società Autostrade ad accantonare in apposito fondo le somme destinate ad investimenti previsti e non realizzati e svincolabili solo previa autorizzazione dell'ANAS stessa; è necessario approfondire le diverse questioni aperte dal progetto di fusione; nella medesima direzione si sono mossi l'ANAS con la nomina di una Commissione di Saggi e l'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, che hanno sottolineato una serie di motivate e forti perplessità e di problemi non risolti; nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria sulla concorrenza e sulla attività di impresa, è necessario che l'ANAS addivenga ad una rinegoziazione delle condizioni del rapporto di concessione con la Società concessionaria, per elevare la qualità e l'efficienza del servizio a tutela degli interessi dei cittadini e della intera comunità; impegna il Governo: a) a promuovere un'attività complessiva di verifica e monitoraggio su tutte le concessioni stradali ed autostradali in atto, al fine di tutelare compiutamente gli interessi pubblici e di assicurare un assetto migliore ed adeguato dei rapporti con i concessionari, secondo principi di linearità ed uniformità delle relative condizioni includendo la riaffermazione del principio sancito dal decreto ministeriale del Ministero dei lavori pubblici del 16 marzo 1997, relativo all'esclusione di società di costruzione dalle Società di gestione del sistema autostradale; b) ad assumere ogni iniziativa utile per chiarire tutti i termini del progetto di fusione fra Società Autostrade e Società Abertis, anche alla luce delle questioni sollevate dalla Commissione dei Saggi nominata dall'ANAS e dall'Autorità per la Vigilanza sui lavori pubblici; c) a fornire all'ANAS (soggetto concedente) direttive per modificare la concessione, al fine di legare in modo più stringente la disciplina delle tariffe per i pedaggi ed i relativi incrementi (anche in ragione della riforma nel settore introdotta con l'articolo 21 del decreto-legge n. 388/03 convertito con modifiche nella legge n. 47/2004) all'effettiva realizzazione degli investimenti previsti; d) a rafforzare, articolare e graduare oltre quanto già previsto per le condizioni di inadempienza, gli strumenti e le sanzioni di cui può avvalersi il soggetto concedente per un controllo più efficace e penetrante sull'operato del concessionario e sulla gestione della concessione medesima; e) ad informare costantemente il Parlamento sull'evoluzione della situazione di cui in premessa, anche mediante il tempestivo intervento del Governo presso le Commissioni parlamentari competenti. (7-00004) «Mariani, Misiti, De Angelis, Francescato, Gentili, Cacciari, Di Gioia, Fasciani, Iannuzzi, Chianale, Camillo Piazza, Benvenuto, Margiotta, Realacci, Longhi, Marantelli, Bocci, Galeazzi».

 
Cronologia
martedì 13 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato respinge le tre mozioni presentate dall'opposizione contro la decisione del Ministro dell'Università e della ricerca Mussi di ritirare l'adesione italiana alla dichiarazione etica europea contro la ricerca sulle cellule staminali.

domenica 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    26 milioni di elettori (52 % degli aventi diritto) si recano alle urne per esprimere il proprio voto sul referendum costituzionale per la modifica della parte seconda della Costituzione. Il 61,29% degli elettori respinge la modifica.