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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00263 presentata da FUGATTI MAURIZIO (LEGA NORD PADANIA) in data 15/06/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00263 presentata da MAURIZIO FUGATTI giovedì 15 giugno 2006 nella seduta n.012 FUGATTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nei giorni 25 e 26 giugno prossimi si svolgerà il referendum costituzionale sulla riforma della parte II della Costituzione; in concomitanza con tale consultazione nei giorni 23, 24, 25 giugno 2006 si terrà a Nomi (Trento) la festa dell'Unità; la concomitanza di detta manifestazione politica con la consultazione referendaria potrebbe porre degli indubbi profili di legalità sotto il profilo del rispetto della disciplina sulla propaganda elettorale, giacché ai sensi dell'articolo 9, primo comma della legge 4 aprile 1956, n. 212 nel giorno precedente e in quelli stabiliti per la consultazione sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri manifesti di propaganda; il seggio elettorale di Nomi si trova nelle vicinanze del luogo dove si svolgerà la festa dell'Unità che, ovviamente, ha matrice politica trattandosi della 59 o edizione, con il conseguente rischio che possa risultare violata anche la disposizione del comma 2 del citato articolo che vieta nei giorni destinati alla votazione ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall'ingresso delle sezioni elettorali; in altre circostanze analoghe a quella in oggetto, le autorità competenti si sono premunite di far rinviare lo svolgimento di altre feste paesane prive di connotazioni politiche, sia per non disturbare il tranquillo afflusso degli elettori ai seggi, sia per motivi di ordine pubblico; lo svolgimento della festa dell'Unità nella stessa data del referendum risulta essere una decisione discutibile sotto il profilo della opportunità istituzionale e politica, in quanto è poco «discrezionale» che in un momento così importante per le decisioni prese dai cittadini quale è quello del referendum, questi ultimi si vedano nelle piazze e nelle strade della propria città una manifestazione che ha dei chiari caratteri politici di parte, come è appunto la festa dell'Unità -: se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra descritti; se non ritenga di dover porre in essere, nell'ambito delle proprie competenze, le iniziative necessarie al fine di assicurare l'ordinato svolgimento della consultazione referendaria, evitando che possano esservi violazioni delle norme disciplinanti la propaganda politica in occasione di consultazioni elettorali e referendarie.(4-00263)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 2 agosto 2006 nell'allegato B della seduta n. 036 All'Interrogazione 4-00263
presentata da FUGATTI Risposta. - In occasione della organizzazione della «Festa dell'Unità» presso il Comune di Nomi (Trento), in programma dal 22 al 25 giugno 2006, il Commissario del Governo per la Provincia di Trento ha richiamato l'attenzione del Sindaco sulla necessità che la manifestazione fosse rinviata alla settimana successiva per coincidenza con le consultazioni referendarie. A fronte delle resistenze del Sindaco - basate anche sul fatto che il periodo scelto coincideva con quello degli anni scorsi - e delle sue assicurazioni in merito alla prevalente connotazione di festa popolare dell'evento, il Commissario ha comunque rappresentato l'esigenza che la festa avesse luogo nel pieno rispetto della normativa in materia ed ha altresì invitato il Comandante Provinciale dell'Arma, in occasione di una riunione del Comitato di Coordinamento delle Forze di Polizia, a verificare che la manifestazione non intralciasse in alcun modo il regolare accesso al seggio e che, in particolare nei giorni 24 e 25 giugno, non fosse ravvisabile alcuna connotazione politica o propaganda elettorale connessa all'evento. Il predetto Comando ha accertato e riferito che, nella giornata precedente e in quelle in cui si è tenuta la consultazione referendaria, la manifestazione si è svolta in completa assenza di simboli e bandiere riconducibili a partiti o movimenti e che non è stata effettuata alcuna attività riconducibile a campagna elettorale. Anche l'accesso al seggio è stato garantito nella sua piena regolarità. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Francesco Bonato.



 
Cronologia
martedì 13 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato respinge le tre mozioni presentate dall'opposizione contro la decisione del Ministro dell'Università e della ricerca Mussi di ritirare l'adesione italiana alla dichiarazione etica europea contro la ricerca sulle cellule staminali.

domenica 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    26 milioni di elettori (52 % degli aventi diritto) si recano alle urne per esprimere il proprio voto sul referendum costituzionale per la modifica della parte seconda della Costituzione. Il 61,29% degli elettori respinge la modifica.