Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00271 presentata da MIGLIORI RICCARDO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 15/06/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00271 presentata da RICCARDO MIGLIORI giovedì 15 giugno 2006 nella seduta n.012 MIGLIORI, ULIVI, MARTINELLI e PERINA. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: è in atto in tutta la provincia di Grosseto una massiccia serie di manifestazioni di protesta contro la repentina soppressione di una significativa serie di uffici postali che rappresentano insostituibili presidi sociali su un territorio, quale quello maremmano, particolarmente esteso e quindi senza alternative di servizi per gran parte della popolazione -: quali iniziative immediate si intendano assumere per scongiurare tali decisioni garantendo alla Maremma il mantenimento di servizi pubblici essenziali. (4-00271)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 17 ottobre 2006 nell'allegato B della seduta n. 053 All'Interrogazione 4-00271
presentata da MIGLIORI Risposta. - Si ritiene opportuno rammentare che a seguito della trasformazione dell'ente Poste italiane in società per azioni (delibera CIPE 18 dicembre 1997), il Governo non ha il potere di sindacare gli aspetti organizzativi riguardanti la gestione aziendale, anche sotto il profilo della gestione del personale, materie che rientrano nell'ambito dell'autonomia della società, la quale, tuttavia, è tenuta ad impostare i propri programmi strategici alla luce della vigente normativa che impegna la stessa società al conseguimento ed al mantenimento dell'equilibrio gestionale, nonché al raggiungimento di livelli di efficienza ed affidabilità del servizio paragonabili a quelli degli altri Paesi europei. Al Ministero delle comunicazioni - quale Autorità di regolamentazione del settore postale - spetta il compito di vigilare sul corretto adempimento degli obblighi derivanti dallo svolgimento del servizio universale, tra i quali è previsto quello di assicurare che tale servizio venga effettuato su tutto il territorio nazionale secondo criteri di ragionevolezza. Tale indeterminatezza normativa - sia a livello comunitario, sia a livello nazionale - in merito alla indicazione di criteri puntuali di accesso alla rete postale ed alla distribuzione degli uffici sul territorio non ha consentito finora di intraprendere azioni efficaci circa il rispetto degli obblighi di fornitura del servizio universale. Per il superamento della problematica il Ministero ha condotto uno studio analitico e comparativo delle normative di regolamentazione del settore postale negli altri Paesi dell'Unione europea con particolare riferimento ai criteri adottati per la determinazione dei punti di accesso alla rete postale pubblica. Ciò al fine di poter disporre di ogni utile elemento per l'adozione di un futuro provvedimento volto a regolamentare in maniera certa la dislocazione sul territorio degli uffici postali e delle cassette postali. Relativamente alla questione in esame si significa che nel nuovo contratto di programma 2006-2008, in corso di approvazione, si intende garantire l'efficienza del servizio postale senza, tuttavia, intaccare la capillarità della rete soprattutto nei centri più piccoli e nelle aree geograficamente svantaggiate. In particolare lo schema di contratto di programma prevede che gli interventi di chiusura e di rimodulazione degli orari di apertura al pubblico degli uffici siano preventivamente sottoposti al parere delle autorità locali in modo da risultare adeguati alle esigenze dell'utenza in funzione dei diversi contesti e condizioni territoriali. In merito alla specifica situazione della Toscana, che, peraltro, presenta un rapporto medio uffici/popolazione - significativamente più alto rispetto alla media nazionale, è emerso che gli interventi di razionalizzazione - consistenti nelle chiusure da attuarsi durante l'anno 2005 - riguardavano 16 uffici come indicato nel piano di interventi che la società era tenuta a trasmettere al Ministero, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del contratto di programma 2003-2005. In tale documento la società ha individuato per le chiusure da attuare nella provincia di Grosseto, l'ufficio di Travale sito nel comune di Pontieri e quello di Lago Boracifera nel comune di Monterotondo motivandole con una diversa organizzazione del servizio di recapito, ferma restando l'apertura giornaliera, in ogni comune della provincia interessata, di almeno un ufficio postale. Per l'anno 2006 la società Poste non ha presentato alcun piano di intervento per cui è da ritenere che le chiusure cui si riferisce l'interrogante siano quelle pianificate per l'anno 2005, atteso che Poste italiane non ha la facoltà di effettuare chiusure che non siano state preventivamente comunicate al Ministero (articolo 6, comma 4, del contratto di programma 2003-2005), senza incorrere nei provvedimenti sanzionatori previsti dalla vigente normativa. Il Ministro delle comunicazioni: Paolo Gentiloni Silveri.