Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00048 presentata da LUSI LUIGI (L'ULIVO) in data 05/07/2006
Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00048 presentata da LUIGI LUSI mercoledì 5 luglio 2006 nella seduta n.013 LUSI, MANCINO, MACCANICO, IOVENE, POLITO, BOBBA, BULGARELLI, PALERMI, PELLEGATTA - Al Ministro della salute - Premesso che: a far data dal 3 luglio 2006, il Centro diurno Simona Carratù per disabili gravi-gravissimi di Aversa, in provincia di Caserta, veniva chiuso per il mancato rinnovo dei progetti individuali di cura e per il mancato pagamento per oltre un anno delle spettanze agli operatori (psicologi, sociologi, educatori professionali e musicoterapisti) da parte dell'Azienda sanitaria locale CE/2; il Centro in parola veniva fondato nel 2002 mediante un Protocollo di intesa tra l'ASL CE/2, il Comune di Aversa e l'Associazione di volontariato Comunità Missioni (iscritta al Registro regionale del volontariato con decreto n. 15984 del 4 novembre 1999); il dottor Franco Rotelli, già direttore generale dell'ASL CE/2 nonché allievo di Franco Basaglia, introduceva per la prima volta nel Paese proprio nel centro Simona Carratù un'innovativa metodologia di erogazione dei servizi di assistenza ai disabili, i cosiddetti budget di cura, ovvero dei progetti terapeutico-riabilitativi individuali e personalizzati; la suddetta iniziativa rappresentava una delle più illuminate e riuscite applicazioni della legge 8 novembre 2000, n. 328, "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", allorché coinvolgeva efficacemente tutte le parti interessate: istituzioni, famiglie e volontari, garantendo un servizio d'eccellenza ai trentuno ospiti del Centro; a decorrere dal maggio 2004, allorché alla direzione dell'ASL CE/2 di Aversa succedeva la nuova gestione, la struttura cominciava a presentare numerose criticità (i budget di cura non venivano rinnovati e le spettanze ai professionisti esterni non liquidate), divenendo così oggetto di reiterate proteste e financo scioperi della fame da parte dei genitori e dei familiari dei disabili; numerosi organi di stampa davano conto delle manifestazioni di protesta sopra menzionate (vedasi "Il Mattino" del 2 luglio 2006, "Il Corriere di Caserta" del 2 e 3 luglio 2006, "La Gazzetta di Caserta" del 2 e 3 luglio 2006, "La Gazzetta di Aversa" del 3 luglio 2006, "Il Giornale di Caserta" del 2 luglio 2006); la chiusura del Centro Simona Carratù di Aversa rischia di gettare nella comprensibile disperazione le famiglie dei disabili, ai quali, peraltro, viene denegata qualsiasi alternativa di assistenza, cura e riabilitazione, si chiede di conoscere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della drammatica situazione esposta in premessa; se non ritenga il caso specifico un chiaro esempio di quanto delicato ed urgente sia il problema, a livello nazionale, relativo all'assistenza delle persone diversamente abili; se il Ministro in indirizzo intenda intervenire, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle prerogative regionali, allo scopo di garantire il mantenimento dell'erogazione dei servizi di assistenza ai disabili gravi e gravissimi di cui in premessa. (3-00048)