Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00063 presentata da CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD PADANIA) in data 06/07/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00063 presentata da DAVIDE CAPARINI giovedì 6 luglio 2006 nella seduta n.020 CAPARINI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: il 27 giugno 2005 nel comune di Capo di Ponte la rampa di un viadotto del nuovo tracciato lotto 5 e 6 primo stralcio della strada statale n. 42 è crollata nel corso della prova di consistenza disposta dall'Anas in vista della consegna dei lavori all'ATI Collini, Cossi, Imprese costruzioni Giudici, Aster termoimpianti aggiudicataria in via provvisoria il 18 gennaio 2005. La struttura ha ceduto sotto il peso di cinque camion e una betoniera causando la morte di Gianfranco Bariselli Maffignoli, 55 anni, originario di Solato di Pian Camuno e residente a Costa Volpino, autista di camion. Sposato, lascia la moglie e tre figli. Nello spaventoso schianto un altro autista è rimasto gravemente ferito, mentre altri tre vengono portati in ospedale: Bortolo Regazzoli, residente a Edolo, Giampietro Formentelli, 46 anni, di Ono San Pietro, Gianmario Lanzetti, 38 anni, di Nadro di Ceto e Protasio Duglia, 34 anni, pure di Nadro di Ceto; al momento dell'incidente era in atto una prova al ribaltamento sulla sezione della rampa di svincolo: il treno di camion era stato disposto su un lato della campata per concentrare il peso al fine di verificare la tenuta della struttura. La rampa formata da una campata a trave unica a struttura scatolare in cemento armato precompresso a cavi scorrevoli con tre appoggi ha ceduto; disastro colposo e omicidio colposo sono le ipotesi di reato sul fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Brescia a seguito del drammatico crollo dello svincolo. Titolare dell'inchiesta è il sostituto procuratore Gianfranco Gallo che sta indagando su due possibili ipotesi: difetto di fabbricazione della trave o errore di progettazione della struttura stessa; il cantiere è stato posto sotto sequestro da parte degli inquirenti; il lotto 5 e 6 della strada statale 42 è stato consegnato il 25 giugno 1992 al consorzio d'imprese Edolo delle ditte Cosiac-Ghella-Ferrari vincitrice con un ribasso d'asta del 32 per cento su un importo base d'asta di 98 miliardi. Nel 1996 lo stato di avanzamento dei lavori è del 20 per cento con una serie di richieste di perizie e di contenziosi da parte del consorzio appaltante come da risposta a interrogazione Terzi n. 5-00429 del sottosegretario Antonio Bargone che prevedeva la conclusione dell'opera nel 1998. La presentazione di due esposti dei sindacati CGIL-CISL-UIL, previa la verifica del mancato rispetto del contratto con palesi irregolarità nell'esecuzione dei lavori, ha indotto l'ANAS alla rescissione del contratto per gravi irregolarità; in un esposto del 27 giugno del 2000 presentato al Ministro dei lavori pubblici On. Nesi, all'ANAS e alla procura della Repubblica tra l'altro si legge che «chiediamo che si accerti su tutto il tratto di galleria fin qui eseguito [...] per voler dimostrare che i lavori sono a norma. In particolare sollecitiamo anche un controllo sullo svincolo di Berzo Demo e precisamente sugli infilagli della galleria dello svincolo che in futuro dovrebbe sostenere il tratto di galleria che proseguirà per Malanno. Anche sui getti dell'arco rovescio è utile che si verifichi se gli stessi, su tutti i tratti fin qui eseguiti, sono stati eseguiti a norma. La ragione di questa nostra presa di posizione è dettata dalle segnalazioni a noi giunte»; la tragedia del traforo del Monte Bianco e la conseguente revisione dei criteri di sicurezza per la progettazione e la realizzazione delle gallerie impone un notevole aggravio di tempi e costi. L'ANAS opta per aggiornare il progetto definitivo con lo stralcio del lotto 4, lotto 5 e lotto 6 primo stralcio per appaltarlo; il 18 gennaio del 2005 l'appalto è aggiudicato in via provvisoria all'A.T.I. Collini, Cossi, Imp.co Costruzioni Giudici, Aster Termoimpianti per euro 136.553.315,73 come indicato anche nell'interrogazione Caparini 5-04596; dopo tante mobilitazioni, denuncie, sollecitazioni, appurate le inadempienze ed il degrado che hanno caratterizzato questa opera devono essere accertate le responsabilità, a partire da chi e come ha costruito quei tratti di strada, di quanti potevano, dovevano e non hanno fatto; il signor Marco Lanzetti titolare della ditta Edilteir di Nadro di Ceto (Brescia) è ancora in attesa del risarcimento dei danni subiti -: in quali tempi e modi il Ministro intenda procedere per il risarcimento dei danni alle vittime dell'incidente. (5-00063)





 
Cronologia
mercoledì 5 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento riunito in seduta comune elegge Paolo Maria Napolitano giudice della Corte costituzionale.

martedì 11 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Franco Bile è eletto Presidente della Corte costituzionale.