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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01222/004 presentata da GIUDICE GASPARE (FORZA ITALIA) in data 06/07/2006

Atto Camera Ordine del Giorno 9/1222/4 presentato da GASPARE GIUDICE giovedì 6 luglio 2006 nella seduta n.020 La Camera, esaminato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173, recante proroga di termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare; considerato che: il contenuto del disegno di legge risulta notevolmente ampliato a seguito delle modifiche introdotte durante l' iter al Senato, anche in ragione di una meno stringente disciplina regolamentare dell'ammissibilità degli emendamenti, con l'approvazione di un maxiemendamento sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia; all'articolo unico del disegno di legge di conversione risultano aggiunti 14 ulteriori commi recanti, in particolare, la proroga di termini di esercizio di deleghe per l'adozione di decreti legislativi di carattere correttivo e integrativo, nonché una nuova delega - anch'essa di natura integrativa e correttiva - riferita a numerosi decreti legislativi emanati in attuazione di due distinte leggi; anche il testo del decreto-legge, originariamente composto di un solo brevissimo articolo di natura sostanziale, è stato integralmente sostituito con otto nuovi articoli, dal contenuto eterogeneo; nel parere del Comitato per la legislazione è sottolineato come l'inserimento di disposizioni comunque incidenti sull'esercizio di deleghe - sia nel decreto legge, sia nel disegno di legge di conversione - si ponga in contrasto con il disposto dell'articolo 15, comma 2, lettera a) , della legge 23 agosto 1988, n. 400, in base al quale il Governo non può, mediante decreto-legge, «conferire deleghe legislative ai sensi dell'articolo 76 della Costituzione»; la citata disposizione prevede altresì, al terzo comma, che «i decreti devono contenere misure di immediata applicazione e il loro contenuto deve essere specifico, omogeneo e corrispondente al titolo»; rientra in primo luogo nella responsabilità del Governo il rispetto dei parametri fondamentali stabiliti al riguardo dalla legge n. 400 del 1988, e dei limiti ordinamentali posti all'esercizio dei suoi poteri normativi, impegna il Governo a non porre in essere, nell'esercizio dei propri poteri di decretazione d'urgenza e di presentazione di emendamenti durante l' iter parlamentare di conversione, atti in contrasto con il divieto, posto espressamente dall'articolo 15 della legge n. 400 del 1988, di conferire deleghe legislative ai sensi dell'articolo 76 della Costituzione, ed a conformarsi all'obbligo di assicurare l'omogeneità di contenuto dei decreti-legge. 9/1222/ 4 .Giudice, Verro.

 
Cronologia
mercoledì 5 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento riunito in seduta comune elegge Paolo Maria Napolitano giudice della Corte costituzionale.

martedì 11 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Franco Bile è eletto Presidente della Corte costituzionale.