Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00073 presentata da TURCI LANFRANCO (LA ROSA NEL PUGNO) in data 11/07/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00073 presentata da LANFRANCO TURCI martedì 11 luglio 2006 nella seduta n.023 TURCI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: all'articolo 2, comma 1, della legge finanziaria per il 2003, legge 27 dicembre 2002, n. 289, si prevede l'innalzamento delle aliquote nominali di imposta sul trattamento di fine rapporto dal 18 per cento al 23 per cento, con un aggravio d'imposta sul trattamento di fine rapporto; il primo modulo della riforma fiscale, in base a quanto stabilito dalla predetta disposizione normativa, ha omesso di predisporre la clausola di salvaguardia per mezzo della quale il nuovo meccanismo di tassazione sarebbe risultato per tutti i contribuenti più favorevole o al massimo uguale al precedente e mai peggiore; l'errore materiale contenuto nell'articolo 2 della legge n. 289 del 2002, è fonte di una vera e propria «batosta» fiscale per tutti i contribuenti che precedentemente rientravano nel primo scaglione di reddito, verso i quali ora si applica un'aliquota maggiorata di 5 punti rispetto a quelli in vigore nel 2002 e nel complesso per tutti coloro che, secondo i calcoli del ministero dell'economia e delle finanze, percepiscono un reddito annuale di riferimento non superiore a 31.855 euro, mentre al contrario per coloro che sono al di sopra di tale soglia il cambio di regime risulta particolarmente favorevole; in relazione a ciò è stato calcolato un aggravio di imposta a carico dei contribuenti con reddito medio-basso che ammonta a circa 1.500 milioni di euro nell'arco temporale di quattro anni, dal 2003 fino al 2006 e nel solo 2003 l'aggravio d'imposta accertato è stato superiore a 520 milioni di euro, mentre per l'anno in corso 2006 l'aggravio previsto è di circa 170 milioni di euro -: se e come, alla luce della riforma del primo modulo fiscale «Tremonti» che ha colpito così duramente la disciplina tributaria del trattamento di fine rapporto e, dopo i vari tentativi compiuti nella precedente legislatura in merito, il ministro intenda affrontare la questione e in particolare intraprendendo le necessarie ed opportune iniziative legislative atte ad introdurre, in linea con quanto disposto dalla riforma del sistema fiscale, una clausola di salvaguardia ai fini della determinazione dell'imposta da applicare al momento dell'erogazione del trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente, che agisca a favore di tutti coloro che nel previgente sistema di tassazione usufruivano di un trattamento fiscale più favorevole, per porre rimedio alla sperequazione tra contribuenti che danneggia quelli che producono redditi medio-bassi. (5-00073)