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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00683 presentata da BRANDOLINI SANDRO (L' ULIVO) in data 25/07/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00683 presentata da SANDRO BRANDOLINI martedì 25 luglio 2006 nella seduta n.031 BRANDOLINI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: il continuo ed inarrestabile aumento dei costi del petrolio pone la voce «energia» al centro delle preoccupazioni di famiglie ed imprese e che, anche per questo, da qualche tempo molti cittadini ed imprenditori hanno già individuato per piccole e medie utenze, la soluzione del fotovoltaico; il fotovoltaico è un sistema che sfrutta l'energia solare trasformandola in corrente alternata utilizzabile per uso domestico od imprenditoriale ed è doppiamene conveniente, poiché può azzerare la bolletta ma anche garantire un vantaggio economico, visto che il «GRTN» (gestore della rete elettrica nazionale) si impegna ad acquistare l'energia eccedente ad un prezzo vantaggioso - fino a 45 cent/kw - per i prossimi 20 anni. La scelta ha avuto tanto successo che il «conto energia», che ad inizio 2006 aveva l'obiettivo di raggiungere i 100 megawatt, probabilmente sarà portato a 500 megawatt; sino a qualche anno fa l'utilizzo dei pannelli fotovoltaici interessava solo un numero limitato di persone particolarmente sensibili ai temi ambientali, mentre ora pare esservi una svolta positiva, supportata anche dallo sviluppo tecnologico dei nuovi impianti, che consentono la produzione di buoni quantitativi di energia anche quando il sole è scarso, garantendo che in 12-13 anni si recuperi l'investimento fatto per i pannelli fotovoltaici; in breve tempo in Emilia-Romagna si è passati da «moda» a tendenza consolidata, poiché nell'ultimo trimestre del 2005, sono stati ben 508 gli emiliano-romagnoli che hanno chiesto di potere installare un proprio impianto fotovoltaico, per una produzione totale di ben 10 megawatt; da notizie attendibili - giunte da installatori autorizzati, imprese e cittadini della Provincia di Forlì-Cesena pervenuta all'interrogante - l'Enel dell'Emilia-Romagna sembra imporre ai proprietari di impianti fotovoltaici interessati alla vendita dell'energia elettrica prodotta, disposizioni ben diverse da quelle concordate con l'Enel di Roma; in particolare l'Enel Emilia-Romagna pare non volere concordare, attraverso scelte razionali e vantaggiose per l'utente, il posizionamento dell'apparecchiatura di misura dell'energia elettrica prodotta da fotovoltaico (M2) e soggetta ad incentivazione. L'Enel della nostra Regione sembra anzi richiedere l'installazione dell'unità di misura in nicchia contatori, anche quando il gruppo di conversione sia collocato in posizione accessibile, imponendo l'obbligatorietà di una tubazione dedicata o la posa di un cavo concentrico per il collegamento tra il gruppo di conversione ed il contatore di produzione; le procedure imposte dall'Enel Emilia-Romagna, oltre a causare ingiustificati costi di applicazione, producono anche pesanti perdite di rendimento all'impianto fotovoltaico, compromettendo una parte consistente del vantaggio economico; il contatore elettrico in alcuni casi potrebbe essere anche «teleletto», ma attualmente l'Enel dell'Emilia-Romagna non ha ancora reso disponibile tale funzione; il recente «decreto sulle liberalizzazioni» prodotto dal Governo ha evidenziato la necessità di interrompere percorsi di privilegio in grado di causare svantaggi per i cittadini consumatori/utenti -: se non ritenga opportuno verificare presso la Direzione nazionale dell'Enel la corrispondenza al vero di quanto affermato da installatori, imprese e cittadini della Provincia di Forlì-Cesena interessati ad impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e, nel caso di provata veridicità dei fatti, sollecitare l'Enel dell'Emilia-Romagna per interrompere una consuetudine non certo rispondente alle esigenze di tutela dei cittadini.(4-00683)

 
Cronologia
mercoledì 19 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La Commissione europea apre una procedura di infrazione contro l'Italia per contestazioni avanzate sulla legge 3 maggio 2004, n. 112 (“legge Gasparri”), in quanto lesiva della concorrenza.

martedì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 160 voti favorevoli e 53 contrari, l'emendamento 1.100, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. S.741 di conversione del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recante disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

mercoledì 26 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In un vertice a Roma sul conflitto tra Israele e Libano si giunge alla richiesta di invio in tempi rapidi di una forza internazionale di pace e all'apertura di un corridoio umanitario che consenta di aiutare le popolazioni civili. Il Ministro degli esteri D'Alema annuncia la disponibilità dell'Italia a far parte della forza internazionale.