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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00142 presentata da MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 27/07/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00142 presentata da RAMON MANTOVANI giovedì 27 luglio 2006 nella seduta n.033 MANTOVANI, SINISCALCHI e KHALIL. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: gli interroganti esprimono la propria viva preoccupazione per il peggioramento della situazione in Eritrea, evidenziato proprio in questi giorni dal continuo e massiccio afflusso di giovani eritrei richiedenti asilo politico sul nostro territorio o di altri Stati europei; informazioni sempre più insistenti e dettagliate, diffuse dalla stampa internazionale e da testimoni diretti, indicano un peggioramento costante delle condizioni di vita della popolazione, nei più diversi aspetti: la violazione delle libertà di religione, stampa, opinione, associazione: si confrontino, tra gli altri, i rapporti 2005 di Amnesty International e di Reporters sans Frontiers; le restrizioni di movimento imposte dal Governo eritreo agli stranieri, e in particolare al corpo diplomatico e agli operatori delle organizzazioni internazionali e non governative, che non consentono di monitorare l'emergenza umanitaria; la cattiva distribuzione e l'accaparramento degli aiuti alimentari: inviati dalla comunità internazionale a fronte di un appello congiunto (Nazioni Unite e Governo eritreo) a favore di un milione di persone considerate a rischio all'inizio del 2005, sono stati distribuiti solo agli sfollati ancora nei campi (poco più di 72.000 persone) e poi stoccati; lo scorso maggio, l'inviato di Kofi Annan per gli affari umanitari nel Corno d'Africa, Mr. K.M. Bondevik era costretto a constatare che le possibilità di dialogo sul tema con le Autorità eritree erano estremamente limitate; il crescente deterioramento della situazione economica, non solo a causa della congiuntura internazionale, ma anche di misure governative volte al controllo di ogni attività produttiva e commerciale, e alla limitazione delle attività private: ci si riferisce ad esempio, all'ingaggio delle forze produttive del paese nel servizio nazionale a tempo indeterminato, al ritiro delle licenze alle imprese di costruzione, al mancato rinnovo delle licenze di importazione ed esportazione; preoccupazione desta inoltre il progressivo isolamento del paese voluto dal Governo eritreo, in particolare la limitazione delle attività della missione di pace dell'ONU, l'allontanamento degli osservatori dei paesi occidentali nel dicembre del 2005, le difficoltà poste al lavoro degli organismi internazionali e delle organizzazioni non governative, la chiusura di molte ONG internazionali, la maggior parte delle quali italiane, e locali, l'espulsione di cittadini occidentali, tra i quali anche il primo segretario dell'ambasciata italiana, per motivi mai dichiarati e chiariti sono segni di una deriva sempre più preoccupante, tanto più che si inserisce in quella più vasta dei Paesi del Corno d'Africa, in cui il processo di destabilizzazione politica, di progressivo impoverimento economico e di disarticolazione sociale sembra preludere ad una crisi generalizzata, difficilmente controllabile; a fronte dell'inquietante scenario delineato sopra, si deve rilevare che l'Eritrea è da sempre area privilegiata di interesse per la diplomazia e la cooperazione italiana e per diversi attori della società civile del nostro paese che vi mantengono legami di solidarietà -: come il Governo italiano intenda impostare la sua azione politica e diplomatica per aiutare il paese ad uscire dalla crisi in cui si trova, in modo da garantire il pieno rispetto dei diritti umani, il soccorso alla popolazione colpita da penuria alimentare, l'azione delle agenzie internazionali e delle organizzazioni umanitarie, la stabilizzazione dell'area e il rispetto degli accordi di Algeri del dicembre 2000. (5-00142)





 
Cronologia
mercoledì 26 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In un vertice a Roma sul conflitto tra Israele e Libano si giunge alla richiesta di invio in tempi rapidi di una forza internazionale di pace e all'apertura di un corridoio umanitario che consenta di aiutare le popolazioni civili. Il Ministro degli esteri D'Alema annuncia la disponibilità dell'Italia a far parte della forza internazionale.

giovedì 27 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge recante concessione di indulto (C. 525-bis), che sarà approvato dal Senato il 29 luglio (legge 31 luglio 2006, n. 241).

  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli, l'articolo 2 e del disegno di legge S. n. 845 recante disposizioni per la partecipazione italiana alle missioni internazionali, sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia. Nella seduta del 28 luglio il Senato approva il disegno di legge nel suo complesso sul quale il Governo ha posto la fiducia, con 161 voti favorevoli.

mercoledì 2 agosto
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Ministro degli esteri D'Alema riferisce alla Camera sulla crisi mediorientale.