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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00719 presentata da RAITI SALVATORE (ITALIA DEI VALORI) in data 27/07/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00719 presentata da SALVATORE RAITI giovedì 27 luglio 2006 nella seduta n.033 RAITI, SAMPERI, SUPPA, OSSORIO, D'ULIZIA, BORGHESI, COSTANTINI, CRISAFULLI, DATO, BURTONE, FORGIONE, PISCITELLO, FUNDARÒ, PELLEGRINO, LEOLUCA ORLANDO, PALOMBA, ASTORE, RAZZI, PORFIDIA, MISITI, PEDRINI, BELISARIO, ROSSI GASPARRINI, PIRO e INTRIERI. - Al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. - Per sapere - premesso che: se la città di Milano pare oramai destinata ad abbandonare la propria candidatura per l'organizzazione delle olimpiadi del 2016, anche la candidatura di Roma, pur attraverso molte contraddizioni, pare rimanere impossibile; ospitare un evento di questo genere è certamente motivo di prestigio rappresentando una enorme vetrina internazionale sarebbe per il Paese intero una grande opportunità; diversi Paesi europei hanno investito in maniera organica puntando esplicitamente attraverso l'organizzazione di eventi come le olimpiadi al rilancio di intere regioni della propria Nazione, emblematico, al riguardo, il caso di Barcellona e della Catalogna in Spagna ma anche quello di Monaco in Germania o di Atlanta negli Stati Uniti; recentemente la città di Napoli non è riuscita ad ottenere la possibilità di organizzare ed ospitare le gare dell'America's Cup, Valencia, la città spagnola, che a sua volta ne ha ottenuto l'organizzazione, sta registrando un'evidente rilancio della propria immagine e contestualmente l'intera Regione di cui è il centro vitale registra una ripresa evidente in termini non solo economici ma anche culturali e turistici, l'evento anche in questo caso appare avere un ruolo di traino e di volano complessivo per l'intera Regione; la possibilità di candidarsi ad ospitare le olimpiadi del 2016 comporterebbe una quantità di risorse decisamente considerevoli, con una prima approssimazione non inferiori certamente a 4-6 miliardi di euro, una cifra che sarebbe sufficiente ad un vasto piano di rilancio delle infrastrutture dell'intero Mezzogiorno d'Italia, uno tra gli obiettivi dichiarati dell'attuale maggioranza di Governo; il rilancio delle aree meridionali del Nostro Paese, così come chiaramente espresso dal Dpef, è una delle necessità principali ed ineludibili per un Paese diverso finalmente moderno e competitivo; nel programma dell'attuale maggioranza di Governo, responsabilmente, le diverse problematiche connesse al rilancio del Mezzogiorno rappresentano un obiettivo chiaro e per molti versi prioritario; quanto possano essere concreti ed utili gli effetti non solo dell'organizzazione ma anche della sola candidatura all'organizzazione di un evento come le olimpiadi è stato poi evidentemente dimostrato dalle olimpiadi invernali organizzate a Torino, non solo la città ma l'intera regione ha beneficiato enormemente dall'indotto realizzatosi intorno all'organizzazione di quell'evento; nell'ottica di ottenere il rilancio complessivo del Mezzogiorno, rivitalizzandone la vita economica produttiva, industriale, commerciale nonché, evidentemente, ammodernandone in maniera definitiva le sue infrastrutture, l'ipotesi di sostenere la candidatura di una città del sud come Napoli, Palermo, Catania, Bari o altre che comunque metterebbero insieme un sistema territoriale per le olimpiadi del 2016, a prescindere dalla concreta possibilità che il Cio possa optare per una scelta del genere potrebbe rivelarsi uno strumento importantissimo e per molti aspetti determinante; l'intero Paese, al di la delle stesse regioni meridionali, sarebbe inevitabilmente coinvolto in un impegno collettivo necessario per poter mettere a regime delle realtà complesse come possono essere alcune città meridionali che vivono una situazione di oggettiva difficoltà; nel 2010 saremo di fronte alla creazione di una realtà nuova e particolarmente interessante per le regioni del sud Italia, come quella dell'apertura dell'area di libero scambio del mediterraneo, un'occasione importante, un appuntamento al quale dovremmo farci trovare pronti, una possibilità di sviluppo che non potremo lasciare cadere nel vuoto e che dovrà essere accompagnata e seguita con il giusto grado di attenzione dal nostro Governo -: se alla luce di quanto esposto non ritenga utile e necessario nell'ottica di un rilancio effettivo e concreto delle aree svantaggiate del Meridione, sostituire e favorire il successo della candidatura di una città del sud Italia per ospitare le olimpiadi del 2016, in modo che ciò possa fungere, come è già accaduto in diversi Paesi stranieri, da volano per un rilancio strutturale di un area disagiata del Paese, come il nostro Mezzogiorno, spesso trascurato sull'altare di politiche contraddistinte, non di rado, da venature troppo «centralistiche».(4-00719)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 5 ottobre 2007 nell'allegato B della seduta n. 218 All'Interrogazione 4-00719
presentata da RAITI Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame con la quale si chiede di valutare la candidatura per le olimpiadi 2016 di una città del Mezzogiorno ai fini del rilancio di un'area disagiata del Paese, si rappresenta innanzitutto che le candidature al Comitato internazionale olimpico (CIO) per le olimpiadi 2016 andavano presentate entro il mese di luglio 2007. In secondo luogo, va precisato che la proposta di candidatura olimpica al CIO spetta ad ogni Comitato Olimpico Nazionale, deputato a valutare i dossier delle città candidate del rispettivo Paese (Cap. 4, articolo 28, comma 4 della Carta Olimpica), alla luce dei criteri indicati dal CIO e contenuti in un articolato questionario. In proposito, il CONI ha costituito in data 19 settembre 2005, una specifica Commissione alla quale ha assegnato il compito di valutare tecnicamente le proposte di candidatura italiana per i Giochi del 2016. La Commissione si è riunita più volte ed ha proceduto all'esame dei dossier inviati dalle città di Milano e Roma. Successivamente, in data 16 giugno 2006, la città di Milano ha comunicato la decisione di ritirare la propria candidatura. La Commissione ha quindi riesaminato la candidatura di Roma allo scopo di proporre una candidatura italiana in grado di competere al massimo livello in sede internazionale, valorizzando sia i contenuti tecnici e sportivi, sia quelli relativi all'immagine, ai valori storici, culturali e socio-economici dell'Italia. In tale prospettiva, sia Atene 2004, che Pechino 2008, che Londra 2012 dimostrano la scelta vincente della candidatura delle capitali. Nel corso dell'istruttoria, la Commissione ha tra l'altro valutato positivamente il consenso dell'opinione pubblica, favorevole alla candidatura di Roma nell'83,50 per cento dei casi, con punte minime del 76 per cento, secondo l'indagine TNS Abacus del novembre 2005 su scala nazionale, regionale e cittadina. In terzo luogo, si sottolinea che il Parlamento ha approvato la mozione 1/00020 Alemanno a sostegno della candidatura di Roma in quanto città competitiva nel confronto internazionale con le altre grandi metropoli che si contendono l'assegnazione delle Olimpiadi 2016, data l'importanza di una scelta condivisa tra maggioranza e opposizione per una candidatura sostenibile, utile e concorrenziale. Il Sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive: Giovanni Lolli.



 
Cronologia
mercoledì 26 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In un vertice a Roma sul conflitto tra Israele e Libano si giunge alla richiesta di invio in tempi rapidi di una forza internazionale di pace e all'apertura di un corridoio umanitario che consenta di aiutare le popolazioni civili. Il Ministro degli esteri D'Alema annuncia la disponibilità dell'Italia a far parte della forza internazionale.

giovedì 27 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge recante concessione di indulto (C. 525-bis), che sarà approvato dal Senato il 29 luglio (legge 31 luglio 2006, n. 241).

  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli, l'articolo 2 e del disegno di legge S. n. 845 recante disposizioni per la partecipazione italiana alle missioni internazionali, sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia. Nella seduta del 28 luglio il Senato approva il disegno di legge nel suo complesso sul quale il Governo ha posto la fiducia, con 161 voti favorevoli.

mercoledì 2 agosto
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Ministro degli esteri D'Alema riferisce alla Camera sulla crisi mediorientale.