Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00754 presentata da BURCHIELLARO GIANFRANCO (L' ULIVO) in data 31/07/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00754 presentata da GIANFRANCO BURCHIELLARO lunedì 31 luglio 2006 nella seduta n.034 BURCHIELLARO e RUGGERI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: in data 27 luglio 2006, la stampa locale pubblicava un articolo dal titolo «Tumori in costante aumento», riferendosi alla zona del Destra Secchia della Provincia di Mantova; in tale articolo si segnalava un preoccupante aumento dei casi di tumore negli abitanti della zona e in particolare dei Comuni di Sermide, Ostiglia, Schivenoglia, S. Giacomo, Felonica e S. Giovanni del Dosso; dall'indagine condotta da 12 medici di base emergerebbe, tra l'altro, che nel 2004 l'incidenza percentuale dei casi di tumore è aumentata allo 0,82 per cento con 125 nuovi casi che passano a 135 nel 2005 portando l'incidenza per la prima volta sopra all'1 per cento (1,07 per cento) -: se il Ministro ritenga utile acquisire con urgenza, tramite la regione Lombardia e l'ASL della Provincia di Mantova, i seguenti dati: sull'andamento epidemiologico dei casi di tumore nell'ultimo decennio in provincia di Mantova, compresa la mortalità per tumori, specie nell'area del Destra Secchia; sulla situazione nel rimanente territorio della regione Lombardia per il necessario confronto; sulle eventuali cause ambientali e gli stili di vita che possano aver determinato il denunciato aumento dei tumori, specie nell'area nella quale si è concentrata l'attenzione dei Medici di Medicina Generale; sullo stato di attuazione dei Piani regionali per la lotta contro i tumori, a partire dagli screening contro i tumori della mammella, del collo dell'utero, del colon e del retto; sui tumori di derivazione professionale specie nella Provincia di Mantova e negli ultimi cinque anni; sulle risorse economico-finanziarie impegnate in Provincia di Mantova sia in relazione ai Piani regionali oncologici che ai Piani regionali di prevenzione, per i quali sono previsti consistenti finanziamenti sia statali che regionali; sui Piani locali di attuazione, per la prevenzione primaria e per la diagnosi precoce dei tumori, tenuto conto anche del forte invecchiamento della popolazione, degli stili di vita, delle condizioni di lavoro.(4-00754)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 23 ottobre 2006 nell'allegato B della seduta n. 057 All'Interrogazione 4-00754
presentata da BURCHIELLARO Risposta. - Le problematiche concernenti la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori nella provincia di Mantova sono da tempo all'attenzione delle competenti Autorità sanitarie. Dal 1998, a seguito di una serie di segnalazioni di sospetti effetti dannosi per la salute umana derivanti da inquinamento ambientale nei residenti nell'area del polo chimico di Mantova, il Ministero della salute istituiva una Commissione nazionale «per lo studio della situazione igienico-ambientale in relazione al polo chimico di Mantova e per l'individuazione di proposte operative di intervento». La Commissione concludeva i propri lavori nel marzo 2003, producendo un rapporto conclusivo che suggeriva l'esecuzione di una serie di ulteriori analisi di approfondimento da parte della competente Azienda sanitaria. Tra le iniziative intraprese dalla Azienda Sanitaria locale, veniva condotto uno «Studio della concentrazione ematica di diossine, furani e PCB in due campioni della popolazione di Mantova», conclusosi il 20 luglio 2006 e trasmesso al Ministero della salute che ne ha dato notizia con il comunicato del 1 o agosto 2006 e ne ha curato la diffusione attraverso il proprio sito istituzionale. Occorre sottolineare che lo studio, realizzato dal professor Bertazzi della Clinica del lavoro «Luigi Devoto» dell'Università degli Studi di Milano, ha sottolineato che «complessivamente, i risultati di questa indagine non hanno messo in luce differenze di rilievo nei livelli plasmatici di diossine, furani e PCB tra residenti vicino al petrolchimico e residenti nella zona centrale della città di Mantova». Le risultanze sono state fatte proprie dalle Autorità sanitarie regionali a cui era stata attribuita la supervisione dello studio, con la raccomandazione di continuare l'indagine attraverso la valutazione della contaminazione di vegetali, latte ed altre matrici ambientali nelle aree del polo chimico di Mantova. Si segnala, inoltre, che l'Intesa Stato regioni del 23 marzo 2005 ha affidato al Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della salute il compito di acquisire e certificare i Piani regionali di prevenzione 2005-2007; per l'anno 2005 il CCM ha stabilito che le regioni sono tenute a presentare i piani regionali relativi alla prima fase delle linee operative (diffusione carta rischio cardiovascolare, gestione integrata del diabete, screening oncologici e vaccinazioni). Tutte le regioni e province autonome hanno predisposto i progetti esecutivi e i relativi cronoprogrammi (strumenti per verificare lo stato di avanzamento di ciascun progetto, la relativa attuazione ed il suo discostarsi dalle previsioni, anche al fine di poter modificarlo e migliorarlo in itinere ), ottenendo la certificazione da parte del CCM. Al momento, risulta in corso di ultimazione la seconda fase di elaborazione dei Piani regionali, riguardanti la seconda parte delle Linee operative di programmazione (obesità, recidive accidenti cardiovascolari, incidenti stradali, domestici e sui luoghi di lavoro). Gli Enti regionali hanno avviato, altresì, la fase di realizzazione dei programmi di prevenzione già certificati dal CCM. Per quanto riguarda, in particolare, la regione Lombardia, si precisa che la Giunta regionale ha approvato, con Deliberazione n. VIII/00217 del 27 giugno 2005, la prima parte delle linee operative del Piano regionale di prevenzione attiva 2005-2007, con i seguenti progetti: prevenzione del rischio cardiovascolare: diffusione della carta del rischio cardiovascolare nella regione Lombardia; piano di prevenzione attiva delle complicanze del diabete per la regione Lombardia 2005-2007; lo screening del carcinoma della mammella nella regione Lombardia; progetto di attivazione di un programma di screening del carcinoma colon rettale mediante ricerca di sangue occulto fecale; progetto vaccinazioni. Con la stessa Deliberazione sono stati quantificati in via previsionale stanziamenti pari a 40.000.000 euro per interventi di screening oncologici, annualità 2005. Sul sito istituzionale già menzionato sono riportati per la regione Lombardia i progetti esecutivi con i relativi cronoprogrammi concernenti, tra l'altro, lo screening del carcinoma della cervice uterina e del carcinoma mammario e il progetto di avvio dello screening del carcinoma colonrettale. Il Sottosegretario di Stato per la salute: Gian Paolo Patta.