Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00797 presentata da BOCCI GIANPIERO (L' ULIVO) in data 01/08/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00797 presentata da GIANPIERO BOCCI martedì 1 agosto 2006 nella seduta n.035 BOCCI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: il polo delle produzioni chimiche nell'area Terni-Narni, che ha rappresentato una realtà rilevantissima del sistema industriale del Paese con la presenza di grandi gruppi (Montedison, Eni) e la realizzazione di brevetti e di prodotti avanzati, ha subito negli ultimi venti anni una lunga fase di ristrutturazione e ridimensionamento occupazionale e produttivo che ha portato alla dismissione di numerosi impianti e all'uscita dei grandi gruppi nazionali; la realtà produttiva attuale di circa 50 imprese, con 3.000 dipendenti e con un fatturato annuo intorno ai 500 milioni di euro, rappresenta comunque un pezzo importante del sistema produttivo locale (15 per cento del totale occupati nell'industria e 10 per cento del fatturato prodotto dal settore industriale localizzato nell'area); l'attuale fase è caratterizzata da limiti e criticità, legate da una parte all'assenza di una adeguata articolazione produttiva, con scarso indotto e valore aggiunto e, dall'altra, agli assetti proprietari che, facendo capo prevalentemente a società multinazionali, sono caratterizzate da instabilità e da strategie di razionalizzazione produttiva su scala globale con processi decisionali che il territorio non è in grado di controllare e di condividere; sussistono notevoli potenzialità di crescita, per la presenza di parti di filiere con ampie possibilità di sviluppo, a monte e a valle, cioè sia attraverso l'integrazione con attività di produzione della materia prima, sia con la trasformazione del semilavorato: le principali filiere riguardano polipropilene, alcantara, linoleum e soprattutto plastiche biodegradabili, che presentano alto tasso di innovatività e ampi margini di sviluppo del mercato; il Protocollo di intesa sottoscritto in data 4 agosto 2005 dal Governo, dalla Regione dell'Umbria, dalle istituzioni locali e dalle parti sociali, si articola nei seguenti punti: a) sviluppo delle attività di ricerca avanzata, di diffusione dell'innovazione e di alta innovazione, in particolare con la costituzione del distretto tecnologico umbro presso il polo scientifico e didattico di Terni dell'Università di Perugia; b) qualificazione ed ampliamento del sistema infrastrutturale e logistico; c) potenziamento dell'approvvigionamento energetico; d) agevolazioni per la promozione industriale, in particolare nell'ambito dei fondi residui della legge n. 181 del 1989; con riferimento al settore chimico, si pone l'urgenza di sostenere la progettualità delle imprese localizzate nell'area Terni-Narni, che si va manifestando attraverso la presentazione di iniziative e progetti di investimento di grande interesse sotto il profilo della integrazione verticale delle filiere e della innovazione di ciclo produttivo e di prodotto -: se intenda assumere, nel quadro degli impegni già definiti nel Protocollo di Intesa sopra richiamato e con particolare riferimento al polo chimico, ulteriori iniziative volte a: Cooperazione ed affiancamento con Regione Umbria, Enti Locali, soggetti sociali, per costruire un rapporto stabile con le imprese multinazionali che, mentre assicura impegni su energia, infrastrutture, efficienza della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici locali, chieda chiarezza e stabilità di strategie per i siti ternani e umbri, in un quadro di avanzato impegno di responsabilità sociale di tali imprese verso i propri dipendenti e verso il territorio, nella convinzione che una scelta di alto profilo in Umbria non possa che giovare a medio-lungo termine non solo all'immagine globale ma anche allo sviluppo stabile e al profitto delle imprese; riconoscimento di un alto grado di priorità e di attenzione ai problemi ed alle potenzialità del polo chimico dell'area Terni-Narni, nell'utilizzo degli strumenti e nell'impegno delle risorse attualmente disponibili; rifinanziamento legge n. 181 del 1989 per il rilancio delle aree industriali colpite da crisi di settore; più in generale, se non ritenga opportuno predisporre, nel quadro del più volte richiamato Protocollo di Intesa del 4 agosto 2005, una linea di intervento che consenta da un lato di finalizzare ed integrare la strumentazione esistente (rifinanziamento 181/89, contratti di localizzazione, contratto d'area), dall'altro di attivare strumenti innovativi previsti nel programma del Governo e richiamati nel DPEF, armonizzando tale linea di intervento con i limiti e le opportunità offerte dalla nuova fase 2007-2013 della programmazione dei fondi strutturali della UE. (4-00797)