Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00163 presentata da MANCUSO GIANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 02/08/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00163 presentata da GIANNI MANCUSO mercoledì 2 agosto 2006 nella seduta n.036 MANCUSO, LISI, ANGELA NAPOLI e GIULIO CONTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: da poco più di dieci anni è stata individuata una patologia altamente invalidante e rara, ma in costante aumento e che prende il nome di «Sensibilità Chimica Multipla (MCS)»; questa patologia comporta reazioni multiorgano nei malati quando vengono in contatto con sostanze chimiche, anche in quantità minime; ad oggi la MCS è riconosciuta solo da quattro Regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Lazio), ma in nessun caso è stato attivato alcun centro sanitario di riferimento, né è stato addestrato il personale sanitario a fronteggiare questa sindrome; in attesa del pronunciamento dell'Istituto Superiore di Sanità sul protocollo diagnostico, sono stati bloccati tutti i centri pubblici che prima del riconoscimento della malattia effettuavano regolarmente diagnosi e nel frattempo centinaia di pazienti rimangono in attesa; grazie a tale blocco, i malati, soprattutto i più gravi, non hanno la possibilità di accedere alle strutture pubbliche tranne pochissimi casi che hanno ottenuto dalle proprie aziende sanitarie locali il rimborso per curarsi in Germania o far arrivare dall'estero medici esperti della materia; altri paesi della Comunità europea ed extraeuropei (USA, Canada), hanno già da tempo riconosciuta la MCS come malattia invalidante e sono in corso studi sull'eziopatogenesi della malattia; la salute dei cittadini è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione della Repubblica italiana -: se sia intenzione del Governo di attivarsi affinché vengano adattate le strutture sanitarie pubbliche per l'accoglienza dei soggetti affetti da MCS e contestualmente sensibilizzare gli enti competenti sulla necessità di formare il personale medico ed infermieristico (con particolare riguardo ai pronto soccorso ed alle unità di emergenza-Urgenza 118); se sia allo studio una campagna informativa volta a promuovere la sensibilizzazione della popolazione, sui rischi legati ad un uso eccessivo ed indiscriminato di sostanze chimiche presenti in molti prodotti di uso quotidiano.(5-00163)