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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00871 presentata da MELLANO BRUNO (LA ROSA NEL PUGNO) in data 02/08/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00871 presentata da BRUNO MELLANO mercoledì 2 agosto 2006 nella seduta n.036 MELLANO, BELTRANDI, D'ELIA, PORETTI, TURCO, BUEMI e CAPEZZONE. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: il dibattito svoltosi in aula in occasione della votazione della legge sull'indulto, il grido di allarme di tutti coloro che si occupano di reinserimento dei detenuti per le difficoltà cui andranno incontro coloro che in questi giorni usciranno dalle carceri italiane senza aver potuto compiere quel percorso di reinserimento sociale e lavorativo previsto dalla nostra normativa, rendono quanto mai necessario ed urgente l'utilizzo corretto, completo, efficace, efficiente e trasparente di tutte le risorse a disposizione per progetti e programmi atti al suddetto reinserimento; nella seduta della Camera dei Deputati di giovedì 27 luglio, con l'approvazione della legge sull'indulto, il Governo ha fatto proprio un ordine del giorno (Mellano ed altri) in cui è richiesta, fra l'altro, «una gestione efficace, oculata e trasparente dell'istituto della "Cassa delle Ammende", volto a finanziare i progetti di reinserimento dei detenuti»; la Cassa delle Ammende è un fondo di denaro, gestito dal Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero della Giustizia, dove confluiscono i proventi del pagamento delle ammende e delle multe oggetto delle sentenze penali di condanna; confluiscono nella Cassa anche tutti i beni mobili ed immobili confiscati alla criminalità; il Decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 30 giugno 2000 (artt. da 121 a 130) ha rivisitato l'istituto della Cassa delle Ammende, attribuendole precise finalità fra cui il finanziamento di «programmi che attuano interventi di assistenza economica in favore delle famiglie dei detenuti e degli internati, nonché di programmi che tendono a favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti e degli internati anche nella fase di esecuzione di misure alternative alla detenzione» (articolo 129, 3 o comma); l'articolo 130 del suddetto decreto prevede che «Il bilancio di previsione ed il conto consuntivo della Cassa delle Ammende sono approvati con decreti del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica»; solo nel febbraio 2004, a quattro anni di distanza dalla legge suddetta ed a seguito di una vera e propria battaglia politica dei Radicali, fu emanato il Regolamento interno della Cassa delle Ammende, in assenza del quale l'attività di questo istituto così importante era rimasta totalmente congelata, tanto che neppure gli operatori penitenziari conoscevano l'esistenza stessa dell'istituto; il suddetto Regolamento interno risulta anacronistico ed inadeguato in più parti; per esempio, quando prevede per la presentazione dei progetti e programmi il parere obbligatorio «dell'Assessorato alla sicurezza sociale, o organismo analogo, della provincia territorialmente competente» (art. 2, comma 3); per esempio, nella mancata previsione di una scadenza nella risposta (affermativa o negativa) del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende rispetto alle domande presentate; per esempio, in vari errori formali di redazione del testo; in occasione di un convegno organizzato dal Gruppo «Radicali - Lista Emma Bonino» e tenutosi presso il Consiglio Regionale del Piemonte, nel novembre del 2003, il Direttore Generale dell'Esecuzione Penale Esterna del DAP, Consigliere Riccardo Turrini, dichiarò che il fondo patrimoniale della Cassa delle Ammende ammontava a circa 80 milioni di euro; nella risposta scritta all'interrogazione n. 4.07583 del 2 ottobre 2003 dell'on. Russo Spena, l'allora Ministro della Giustizia Castelli dichiarò che il fondo patrimoniale della Cassa delle Ammende ammontava a euro 71.280.681,36; il giornale La Repubblica del 2 agosto 2006, nella cronaca di Torino, riporta la notizia che, nel corso di una riunione in Comune, il sindaco Sergio Chiamparino ha richiesto al sottosegretario alla Giustizia, Luigi Ligotti, «un anticipo dei fondi della Cassa delle Ammende, 30 milioni di euro bloccati da tempo che serviranno a finanziare progetti e piani di intervento. "Se vogliamo potenziare i progetti esistenti e crearne di nuovi sulla base delle esigenze che saranno monitorate - ha detto il sindaco - è opportuno fare affidamento su fondi immediatamente disponibili. Per il Piemonte si può ipotizzare una cifra di 3 milioni di euro, il 10 per cento circa del totale". I tempi, è la replica del sottosegretario alla Giustizia, potrebbero essere accelerati tenendo conto dell'emergenza...» -: quale sia il preciso ammontare del fondo patrimoniale della Cassa delle Ammende; dove sia possibile reperire i bilanci preventivi e consuntivi della Cassa delle Ammende relativi agli anni 2004, 2005 e 2006; quanti e quali progetti e programmi siano stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende sino ad oggi; se il Governo non ritenga indispensabile ed opportuno dare corretta e piena attuazione all'istituto della Cassa delle Ammende, a maggior ragione nel contesto venutosi a creare dopo l'approvazione della legge sull'indulto; se il Governo non ritenga doveroso e proficuo dare adeguata pubblicità alle funzioni ed alle attività dell'istituto della Cassa delle Ammende; se il Governo non ritenga necessario ed urgente addivenire a una revisione del Regolamento interno della Cassa delle Ammende, tenendo in debita considerazione i rilievi formulati dagli interroganti nella premessa. (4-00871)

 
Cronologia
giovedì 27 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 159 voti favorevoli, l'articolo 2 e del disegno di legge S. n. 845 recante disposizioni per la partecipazione italiana alle missioni internazionali, sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia. Nella seduta del 28 luglio il Senato approva il disegno di legge nel suo complesso sul quale il Governo ha posto la fiducia, con 161 voti favorevoli.

mercoledì 2 agosto
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Ministro degli esteri D'Alema riferisce alla Camera sulla crisi mediorientale.

venerdì 18 agosto
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Dopo il voto del Consiglio dei ministri, anche il Parlamento - con il voto delle Commissioni esteri e difesa - autorizza il Governo a prendere le iniziative necessarie per dare attuazione alla risoluzione n.1701 dell'Onu, che prevede l'impiego di una forza multinazionale in Libano. Il premier israeliano Olmert chiederà all'Italia di guidare il contingente.