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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00181 presentata da CONTE GIANFRANCO (FORZA ITALIA) in data 19/09/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00181 presentata da GIANFRANCO CONTE martedì 19 settembre 2006 nella seduta n.037 GIANFRANCO CONTE e GIOACCHINO ALFANO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: la Corte di giustizia europea, con una sua recentissima sentenza del 14 settembre 2006, ha sancito l'illegittimità, per contrasto con la direttiva 77/388/CEE (VI direttiva IVA), della normativa nazionale, più volte prorogata a partire dal 1979, che prevede limitazioni della detraibilità dell'IVA assolta sugli acquisti di autoveicoli che non formino oggetto dell'attività di impresa e sulle relative operazioni di manutenzione e rifornimento; in particolare la Corte ha ritenuto non conformi al dettato dell'articolo 17, comma 7, della VI direttiva, il quale stabilisce che può essere limitato solo per motivi congiunturali e previa consultazione del Comitato IVA il generale diritto del soggetto passivo IVA a dedurre dall'imposta di cui è debitore l'imposta sul valore aggiunto assolta per le merci e i servizi impiegati ai fini delle operazioni soggette ad imposta, fornite o prestati da altro soggetto IVA, le norme di cui all'articolo 19- bis 1, comma 1, lettere c) e d), del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972 e di cui all'articolo 30, comma 4, della legge n. 388 del 2000, le quali limitano la detraibilità dell'IVA relativa all'acquisto ed all'acquisizione mediante leasing di ciclomotori, motocicli, autovetture ed autoveicoli che non formano oggetto dell'attività propria dell'impresa, ed all'acquisto dei relativi carburanti; come riconosciuto dallo stesso Viceministro dell'economia Visco, le ripercussioni sul bilancio statale delle sentenza saranno pesanti e non eludibili, anche in considerazione degli effetti retroattivi che, per esplicita statuizione della Corte, essa dispiegherà per gli anni 2000-2004; in particolare, secondo le stime elaborate da organismi specializzati, riferite da organi di stampa, l'innalzamento della detraibilità a fini IVA degli acquisti di veicoli e delle relative spese di esercizio al 50 per cento determinerà circa 2,8 miliardi annui di maggiori detrazioni ed un effetto negativo per l'Erario pari a circa 2,5 miliardi di euro su base annua ed a circa 10 miliardi di euro nel complesso, considerati gli effetti retroattivi -: quali misure urgenti il Governo intenda assumere per ottemperare al dettato della sentenza, nonché per porre rimedio alla riduzione delle entrate tributarie ed al diritto, per i contribuenti ai quali è stata applicata la limitazione della possibilità di detrazione delle predette spese, di ricalcolare in diminuzione il proprio debito d'imposta nei confronti dell'Erario.(5-00181)





 
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