Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00195 presentata da ADOLFO VITTORIO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 20/09/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00195 presentata da VITTORIO ADOLFO mercoledì 20 settembre 2006 nella seduta n.038 ADOLFO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: le direttive del piano generale dei trasporti, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 aprile 1986, prevedevano l'inserimento della linea Genova-Ventimiglia nel «Corridoio Plurimodale Tirrenico» (Ventimiglia-Genova-Roma-Napoli-Palermo-Trapani) «con strategia di assicurare la massima concentrazione di obiettivi, mezzi e servizi fra lo Stato, gli altri livelli istituzionali e gli Enti gestori»; in relazione a quanto stabilito da tale P.G.T., le F.S. inserirono nel Programma pluriennale di Investimenti, approvato con decreto-legge n. 48 T. bis del 5 marzo 1987, il raddoppio dei tratti Finale Ligure-Loano e Alberga-San Lorenzo al Mare. Al P.G.T. prevedeva, a completamento funzionale del corridoio, l'integrazione di questa direttrice con assi trasversali per consentire continue «interrelazioni funzionali tra ambienti territoriali del Paese caratterizzati da assetti economici e sociali di sviluppo»; in tal contesto, la linea Genova-Ventimiglia, completamente raddoppiata, avrebbe potuto assumere una spiccata valenza di «corridoio plurimodale» per via delle infrastrutture marittime, aeree, stradali e autostradali che interrelazionano con la ferrovia e consentire notevoli prospettive per l'uso ottimale dei singoli nodi, per l'eliminazione degli sprechi, per la promozione e lo sviluppo dei nuovi e più efficienti servizi; oggi, il raddoppio della linea Genova-Ventimiglia, si inserisce anche nel più vasto programma di sviluppo dell'offerta ferroviaria sulle relazioni tra il sud-ovest e il nord-est dell'Europa soprattutto, per quanto riguarda le merci, in vista della crescente domanda proveniente dai porti del bacino mediterraneo per i traffici diretti agli insediamenti industriali del nord e dell'est europeo. Infatti la Liguria, con il suo sistema comprende La Spezia, Genova e Savona, si propone come cerniera del sistema trasporti nella direttrice ovest-est e come connessione tra il Mediterraneo e l'Europa Centrale; il Progetto del Raddoppio Genova-Ventimiglia è classificato, nel piano di Priorità degli Investimenti, tra gli obiettivi strategici di superamento dei colli di bottiglia sulle linee e sui nodi con la sua realizzazione si raggiunge: l'aumento della capacità di traffico; la riduzione dei tempi di percorrenza conseguente all'aumento di velocità commerciale della linea; attualmente la linea Genova-Ventimiglia, costruita tra il 1856 ed il 1878, lunga circa 147 km, presenta tratte a doppio e a semplice binario di estensione complessiva rispettivamente pari a 103 km e 44 km come di seguito meglio indicate: Genova-Finale Ligure di lunghezza pari a 59 km a doppio binario; Finale Ligure-Loano di lunghezza pari a 12 km a semplice binario; Loano-Albenga di lunghezza pari a 9 km a doppio binario; Alberga-San Lorenzo di lunghezza pari a 32 km a semplice binario; San Lorenzo-Ventimiglia di lunghezza pari a km 35 a doppio binario; la linea ma la tortuosità del tracciato, le basse velocità ammesse del resto, la resero nel tempo inadeguata a sopportare incrementi significativi del traffico sia merci che passeggeri. In tempi successivi furono quindi realizzati i raddoppi delle tratte: Genova porta Principe-Genova Voltri di km 14,1; Genova Voltri-finale Ligure di km 47; Loano-Alberga di km 8,9; Ospedaletti-Ventimiglia di km 7,1; San Lorenzo-Ventimiglia di km 24. Rimane pertanto da raddoppiare la tratta finale San Lorenzo per la quale sono previste due fasi funzionali distinte e successive: 1 a fase: Andora-San Lorenzo al mare di lunghezza pari a km 20,5; 2 a fase: Finale Ligure Andora di lunghezza pari a 31 km; per la tratta di San Lorenzo al mare-Andora, che è la 1 a fase, i lavori sono stati concretamente avviati il 17 marzo 2006 -: lo stato di avanzamento dei lavori, sia in linea con il cronoprogramma approvato; se siano stati garantiti tutti i finanziamenti deliberati per 495 milioni di euro per le opere civili e le opere tecnologiche; quale somma ad oggi sia stata effettivamente impegnata; quando potranno essere concretamente aperti i cantieri e avviati i lavori di costruzione; se sia stata assicurata la copertura finanziaria dell'opera secondo quanto approvato con delibera del CIPE il 25 luglio 2005.(5-00195)