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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00023 presentata da PEDRINI EGIDIO ENRICO (ITALIA DEI VALORI) in data 21/09/2006

Atto Camera Mozione 1-00023 presentata da EGIDIO ENRICO PEDRINI giovedì 21 settembre 2006 nella seduta n.039 La Camera, premesso che: le privatizzazioni devono avvenire in base all'articolo 2, comma 192, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; Alitalia da oltre cinquanta anni riveste un ruolo di importanza strategica per l'intero sistema sociale e produttivo nazionale; ad oggi risulta che nessuno dei principali Paesi europei abbia provveduto alla privatizzazione della propria compagnia aerea di bandiera; vi è la necessità che si sviluppino sia le attività dei voli a domanda, sia il ruolo delle low cost , sia una strategia complessiva di rilancio del trasposto aereo, puntando anche a difendere il ruolo delle piccole compagnie, che hanno dimostrato di saper attrarre traffico aggiuntivo a quello convogliato da Alitalia e che potrebbero svolgere il ruolo di ammortizzatori in un piano di sviluppo centrato sui vettori di maggiori dimensioni; il trasporto aereo appartiene ad un comparto in cui, accanto ai servizi, si pongono le infrastrutture e le costruzioni aeronautiche con gli investimenti connessi anche al ricorso al sistema satellitare; si è assistito a diversi aiuti sotto varie forme e a diverse ricapitalizzazioni concesse al vettore «pubblico» italiano; vi sono stati rapporti nelle alleanze che si sono rivelati insoddisfacenti sia sul piano internazionale che su quello interno; vi è la necessità di un più chiaro indirizzo governativo in tema di trasporto aereo, anche in vista di un improrogabile potenziamento dei due aeroporti di Roma e Milano e degli aeroporti del Sud Italia, nonché della valorizzazione degli aeroporti minori, migliorando ulteriormente la professionalità del settore; la mobilità in Italia oggi è fortemente compromessa; il Paese per limiti infrastrutturali non è competitivo e non lo sarà almeno per i prossimi 15 anni; siamo in presenza di ritardi sulle infrastrutture ferroviarie (critici i collegamenti con il Sud Italia e la Sicilia. Impossibili con la Sardegna); è carente il sistema autostradale; i due aeroporti principali, secondo i firmatati del presente atto di indirizzo, presentano una situazione di criticità compromessa: Aeroporti di Roma-Fiumicino oggi «privatizzato», è in ritardo con gli investimenti e con i suoi 70 movimenti ora/massimo non è in grado di ulteriore espansione come dovrebbe e resterà compromesso per lustri. Deve contemporaneamente servire i collegamenti nazionali e si trova limitato nello svolgimento della sua attività di generatore di traffico ( hub ); l'aeroporto di Milano Malpensa a causa dei difetti strutturali non è in grado di poter svolgere la propria competitività con i grandi hub europei; gli aeroporti di Cagliari, Catania, Palermo, Bari: con una differente impostazione gestionale potrebbero essere punti co-terminalizzati per destinazioni se in presenza di una compagnia cui il Governo italiano possa dare «indirizzi»; in assenza di compagnie con caratteristiche proprie di vettori di riferimento come Iberia in Spagna, Air France in Francia, British Airways in Gran Bretagna, Lufthansa in Germania, ci si chiede se non sarebbe possibile assicurare la mobilità del cittadino (articolo 16 della Costituzione) e non sarebbe possibile rendere competitivo il sistema economico italiano; il ritiro dal mercato renderebbe l'Italia terra di conquista commerciale da parte dei vettori stranieri e impoverirebbe di professionalità e tecnologie il nostro Paese, impegna il Governo ad adottare iniziative per: a) tutelare i sacrifici fatti dai lavoratori di Alitalia che hanno anche recentemente dato un aumento del 30 per cento di produttività, hanno contribuito al contenimento dei costi e sono stati disponibili per gli esuberi; b) non rendere vani i sacrifici sostenuti dai dipendenti in considerazione anche degli accordi sottoscritti a Palazzo Chigi con le forze sindacali; c) elaborare un atto d'indirizzo che indichi le strategie per il superamento della crisi e lo sviluppo del traffico aereo in Italia, con particolare riguardo ad Alitalia e ai vettori italiani; d) ripensare alla prevista privatizzazione dell'Alitalia che, qualora fosse ricollocata temporalmente in una fase di estrema instabilità determinata dalla strutturale debolezza della compagnia, rappresenterebbe un'incomprensibile operazione di smembramento societario e di svendita di asset strategici per il Paese; e) presentare al Parlamento un piano contenente linee programmatiche per il settore aereo italiano basato sulla qualità dei servizi, a partire dai livelli di sicurezza, anche in ottemperanza ai principi internazionali che regolano la materia, nonché del dettato costituzionale relativo alla mobilità del cittadino; f) prendere doverosa posizione nella sua qualità di «azionista di riferimento» di Alitalia, dicendo, soprattutto, quale sia la missione assegnata al nuovo vertice aziendale, quale debba essere, nei suoi progetti, il futuro assetto societario e industriale della nostra compagnia di bandiera, dandone debito conto al Parlamento; g) operare una ponderata e condivisa scelta di fondo, coinvolgendo a pieno titolo il Parlamento sulle tematiche in questione, che veda Alitalia utilizzata come leva di politica industriale e di sviluppo economico-sociale, da integrare con le altre modalità e strutture di trasporto, e completamente libera di competere a livello nazionale ed internazionale, secondo criteri squisitamente commerciali e di mercato, senza condizionamenti politici di alcun genere per assicurarsi il diritto costituzionale della mobilità; h) presentare al Parlamento il piano di Governo, con particolare riferimento al potenziamento dei due aeroporti di Roma e Milano e degli aeroporti del Sud Italia, riconoscendo lo sviluppo di Roma per il suo ruolo di grande hub ed intervenendo immediatamente su Malpensa e gli aeroporti milanesi per le strutture mancanti, sia direttamente per l'aeroporto, sia per le infrastrutture di collegamento e le altre necessarie per dare al Nord il grande aeroporto di cui ha bisogno per renderlo competitivo nel contesto degli aeroporti europei. (1-00023) (Nuova formulazione) «Pedrini, Donadi, Evangelisti, Mura, Razzi, Ciocchetti, Mario Ricci».

 
Cronologia
sabato 26 agosto
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    I consigli di amministrazione di Banca Intesa e Sanpaolo approvano all'unanimità la fusione tra i due istituti.

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