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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00212 presentata da GALLETTI GIAN LUCA (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 26/09/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00212 presentata da GIAN LUCA GALLETTI martedì 26 settembre 2006 nella seduta n.042 GALLETTI, D'AGRÒ e PERETTI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'articolo 1, commi 343-345, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), istituisce un fondo per l'indennizzo dei risparmiatori che, investendo sul mercato finanziario, sono rimasti vittime di frodi finanziarie ed hanno sofferto un danno ingiusto non altrimenti risarcito; tale fondo è alimentato dall'importo dei conti correnti e dei rapporti bancari definiti come dormienti all'interno del sistema bancario e del comparto assicurativo e finanziario; in Italia non esiste come in altri Paesi una legislazione civilistica che regolamenti tali conti, rimandando la loro regolazione alla prassi bancaria; di fatto, con il termine generico di «conti dormienti» si indicano depositi di denaro, cassette di sicurezza, libretti di risparmio, assegni circolari mai rimborsati, titoli azionari o obbligazionari che non risulterebbero più movimentati da almeno dieci anni perché appartenenti a persone decedute o scomparse o semplicemente dimenticati; secondo alcune stime si tratterebbe di circa quindici miliardi di euro giacenti da molti anni presso banche e finanziarie, sui quali non sia stata compiuta alcuna operazione a iniziativa del titolare o di terzi delegati; tali somme ai sensi della legge n. 266 del 2005 dovrebbero essere devolute alle casse dello Stato per essere utilizzate in favore degli investitori vittime dei crac finanziari quali Cirio, Parmalat, Giacomelli o per i risparmiatori danneggiati a seguito del default dei titoli obbligazionari della Repubblica argentina, che dal 2001 ad oggi ammontano a circa 800.000, per un controvalore di oltre 45 miliardi di euro; la nozione di «conto o rapporto dormiente» e le loro modalità di rilevazione, ai sensi dell'articolo 1, comma 345, della legge finanziaria 2006, dovrebbero essere definiti con regolamento governativo; tale regolamento dovrebbe dare una definizione più precisa sui termini e sui confini entro i quali questi conti saranno considerati dormienti, sul meccanismo di acquisizione delle somme dimenticate e giacenti presso banche e finanziarie, nonché sui requisiti di coloro che potranno usufruire del fondo; l'elaborazione del provvedimento attuativo di queste disposizione contenute nella legge n. 267 del 2005 è stata però bloccata dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso il proprio parere sullo schema di regolamento ritenendolo carente sotto i profili della definizione del periodo di «dormienza» e dei diritti dei titolari dei conti, che non verrebbero meno anche di fronte ad un trasferimento delle somme dalla banca al fondo -: per quale motivo non sia stata data ad oggi ancora risposta alle sollecitazioni e ai rilievi espressi dal Consiglio di Stato affinché possa essere data attuazione alle disposizioni in materia di conti dormienti contenute nella legge finanziaria 2006. (5-00212)





 
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