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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00232 presentata da DI VIRGILIO DOMENICO (FORZA ITALIA) in data 27/09/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00232 presentata da DOMENICO DI VIRGILIO mercoledì 27 settembre 2006 nella seduta n.043 DI VIRGILIO, BAIAMONTE, BOCCIARDO, CECCACCI RUBINO, CRIMI, GARDINI, MAZZARACCHIO, MORONI e PALUMBO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: i pazienti in stato di coma persistente vegetativo in Italia sono 1500, e questo numero sembra destinato ad aumentare, in considerazione dell'accresciuta precocità ed estensione sul territorio della medicina d'emergenza e della prolungata sopravvivenza a patologie degenerative cerebrali ad andamento ingravescente; il Piano Sanitario Nazionale impone di offrire livelli assistenziali sempre più adeguati ai bisogni del malato e della famiglia, per cui è necessario fornire indicazioni tali da garantire una coerente successione ed integrazione dei diversi interventi assistenziali, in funzione delle fasi del processo morboso e delle condizioni cliniche della persona, nonché delle situazioni familiari e ambientali, in considerazione del fatto che la persona malata e la sua famiglia, ove presente, possano essere guidati e coadiuvati nel percorso assistenziale tra il proprio domicilio, che risulta essere la sede privilegiata ed in genere preferita dal malato e dalla famiglia, e le strutture di degenza; il Ministero della Salute in data 12 settembre 2005 ha istituito una Commissione Tecnico-Scientifica che ha studiato, dal punto di vista sanitario ed organizzativo, il fenomeno dello stato vegetativo persistente nel nostro Paese allo scopo di individuare soluzioni e di definire le linee-guida sulle attività di diagnosi, terapia e riabilitazione dei pazienti in condizione di bassa responsività. La suddetta commissione ha analizzato inoltre la tipologia e l'efficacia dei modelli organizzativi e gestionali adottati dalle strutture pubbliche che in Italia ospitano i pazienti colpiti da questa patologia, con speciale riguardo verso quei modelli adottati nelle strutture specializzate e nei centri d'eccellenza. La suddetta commissione ha quindi stilato un importante documento finale sullo «Stato vegetativo e stato di minima coscienza», in grado di costituire un valido punto di riferimento per gli operatori sanitari in quanto propone l'istituzione di aree di terapia sub-intensiva per la fase acuta della malattia, l'istituzione di unità specifiche per lo stato vegetativo all'interno di Unità per gravi cerebrolesioni nella fase riabilitativa e il coordinamento di un sistema di rete regionale integrato entro cui dovrebbero operare i reparti ospedalieri, i servizi territoriali della ASL, il medico di medicina generale, i servizi sociali -: quali provvedimenti concreti il Ministro della Salute intende predisporre per rendere operativo l'importante lavoro svolto dalla commissione tecnico-scientifica sopra citata al fine di garantire strategie di intervento più efficaci e socialmente più opportune per rispondere alle giuste aspettative delle 1500 famiglie dei pazienti in coma vegetativo persistente che non chiedono altro che di trattare i loro cari in maniera più umana e migliore. (5-00232)