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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01078 presentata da FARINONE ENRICO (L' ULIVO) in data 27/09/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01078 presentata da ENRICO FARINONE mercoledì 27 settembre 2006 nella seduta n.043 FARINONE. - Al Ministro dell'interno, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che: con la legge 11 giugno 2004, n. 146, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 138, del 15 giugno 2004, è stata istituita la provincia di Monza e della Brianza; di questa provincia fanno parte 50 comuni con capoluogo Monza, terza città della Lombardia; l'istituzione della provincia di Monza e Brianza dà valore giuridico all'identità culturale, economica e sociale di un territorio differente dalla seppur vicina metropoli di Milano; l'istituzione della provincia si è realizzata nel 2004, dopo decenni di attesa da parte dei cittadini degli enti e delle istituzioni della zona interessata; il 20 luglio 2004, il presidente della provincia di Milano ha nominato Pietro Luigi Ponti assessore con delega all'attuazione della Provincia di Monza e della Brianza; in data 7 dicembre 2004, il Ministero dell'interno ha nominato Commissario governativo per la nuova provincia il dott. Luigi Piscopo, avente il compito, ex articolo 2 legge 146/04, di curare ogni adempimento connesso all'istituzione della nuova Provincia fino all'insediamento degli organi elettivi, previsto per il 2009 insieme alla provincia di Milano stessa e all'assemblea dei sindaci della Brianza; dal giugno 2004, in cui è stata formalmente istituita la provincia, numerosi sono stati gli adempimenti compiuti per avviare l'organizzazione del nuovo ente, tra cui la costituzione di un tavolo interistituzionale presieduto dal Prefetto di Milano per coordinare in modo efficace il lavoro di tutte le istituzioni interessate ai suddetti adempimenti; all'inizio del corrente anno il competente ministero ha definito la nuova targa automobilistica della provincia con la sigla «MB», attualmente in corso di distribuzione per gli autoveicoli di nuova immatricolazione; nel mese di settembre 2005 è stato sottoscritto un accordo preliminare per la definizione delle sedi istituzionali della nuova provincia, prevedendo l'insediamento nell'area dell'ex-caserma «IV novembre» in Monza della sede della provincia Monza e Brianza, della questura e Polizia di Stato, dell'agenzia delle entrate e della guardia di finanza; tale accordo preliminare è stato formalmente definito il 2 marzo 2006, quale proposta di accordo di programma tra regione Lombardia, provincia di Milano, commissario governativo, comune di Monza e agenzia del demanio; l'accordo di programma è tuttora in corso di elaborazione presso Regione Lombardia; la provincia di Milano, con deliberazione della giunta provinciale n. 361 del 6 dicembre 2005, ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione della nuova sede della provincia di Monza e Brianza con la contestuale approvazione del primo lotto dei lavori per un importo complessivo di euro 18 milioni. La stessa provincia di Milano, con deliberazione n. 492 del 10 luglio 2006, ha espresso al comune di Monza il parere di compatibilità con il piano territoriale di coordinamento provinciale della variante urbanistica connessa alla realizzazione del polo istituzionale di Monza; il commissario governativo ha definito con il comune di Monza i progetti relativi alla realizzazione delle sedi dell'agenzia delle entrate e della guardia di finanza, che verranno realizzate senza oneri per lo Stato ed è già stato predisposto il progetto preliminare per la sede della questura e della polizia di Stato, finanziato sui fondi previsti dalla legge 146/2004; il consiglio provinciale di Milano nella seduta del 2 febbraio 2006 ha approvato un documento di indirizzo per l'attuazione della nuova provincia Monza e Brianza, con il quale: ha validato l'operazione di separazione contabile effettuata nell'ambito del bilancio di previsione 2006, con il quale si sono evidenziati in un documento apposito servizi, società e investimenti afferenti direttamente al territorio della nuova provincia; ha attivato il progetto «la fabbrica della provincia» diretto all'organizzazione del nuovo ente; ha costituito una specifica commissione di lavoro per operare la divisione patrimoniale e del personale composta da rappresentanti dell'amministrazione provinciale, del commissario governativo e dell'assemblea dei sindaci; ha indicato le aree per la realizzazione della sede della nuova amministrazione provinciale, prevedendone l'acquisizione dall'agenzia del demanio, nell'ambito dei fondi stanziati nel bilancio 2006; non solo la provincia di Milano sta riorganizzando i propri uffici in relazione alla prossima attivazione del nuovo Ente, ma anche tutti i comuni della provincia Monza e Brianza stanno lavorando a supporto del nuovo ente ed ogni ritardo nella prosecuzione di tale attività comporterebbe il rischio di vanificare un percorso organizzativo complesso e coerente alle attese dei cittadini della Brianza; il giorno 20 settembre 2006 sul quotidiano nazionale La Stampa è stato ipotizzato «il blocco dell'istituzione di nuove province»; nello stesso articolo, relativamente all'istituzione delle nuove province, si dichiara: «Nel Governo ora c'è chi propone di rivedere quei confini, prendendo così due piccioni con una fava e istituendo una sorta di super-Province. È il caso di Monza: una delle ipotesi in campo è quella di farla rientrare nell'area metropolitana di Milano, evitando così ad esempio due prefetture»; secondo l'interrogante, ciò provocherebbe una enorme confusione amministrativa e inevitabili tensioni sociali nel territorio di riferimento, deludendo le attese dei cittadini brianzoli che ancora una volta vedrebbero le loro richieste ed aspirazioni misconosciute dallo Stato -: se i Ministri interrogati intendano realmente fermare l'istituzione della provincia di Monza e Brianza, in favore dell'area metropolitana di Milano; se non ritengano che tale eventualità configuri una violazione del principio di sussidiarietà tanto più che la realtà della nuovaprovincia riguarda una popolazione residente di circa 760.000 abitanti, così da risultare la quinta provincia lombarda per grandezza.(4-01078)