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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01106 presentata da AMENDOLA FRANCESCO (L' ULIVO) in data 28/09/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01106 presentata da FRANCESCO AMENDOLA giovedì 28 settembre 2006 nella seduta n.044 AMENDOLA. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: da alcuni anni la Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme è temporaneamente allocata in una parte dell'edificio, ormai dimesso, che ospitava il vecchio ospedale civile di Lamezia Terme; tale allocazione si è resa indispensabile ed indifferibile in quanto la vecchia struttura della caserma di via Marconi è risultata inagibile, non idonea e priva delle più elementari nome di sicurezza; la Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme ha competenza su un vasto territorio in cui la presenza della criminalità comune ed organizzata è molto forte e per la quale tutte le istituzioni locali hanno fatto sentire alta la loro richiesta di maggiore sicurezza ed una più capillare e funzionale presenza degli operatori delle forze dell'ordine; il Ministero dell'interno ha stanziato per la realizzazione della nuova struttura 6 milioni di euro previsti per abbattere e ricostruire la nuova caserma per un'altezza di cinque piani nella stessa località di via Marconi, arteria centrale e strategica per l'agevole raggiungimento di un'ampia fascia di territorio; tale soluzione appare come la più opportuna per abbreviare i tempi di realizzazione della nuova costruzione; nell'agosto del 2005 l'Amministrazione comunale di Lamezia Terme ha licenziato con parere favorevole la pratica per le specifiche competenze; alla data odierna il SIIT (Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti) Sicilia-Calabria, del Ministero delle infrastrutture, competente in materia, non ha avviato le procedure della relativa gara d'appalto -: quali siano le motivazioni per cui, a distanza di un anno, non si è dato avvio alla procedura di gara d'appalto e quali iniziative urgenti intenda intraprendere affinché si arrivi in tempi rapidi alla consegna dell'opera. (4-01106)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 19 dicembre 2006 nell'allegato B della seduta n. 088 All'Interrogazione 4-01106
presentata da AMENDOLA Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche della Sicilia e Calabria ha fatto conoscere quanto segue. Sin dal marzo 2004, per aderire a specifica richiesta del comando Regione carabinieri Calabria di definire, nelle more dell'operatività dello stanziamento di euro 6.000.000,00 previsto dalla legge finanziaria 2004 per la realizzazione di una nuova sede compagnia dei carabinieri di Lamezia Terme, le attività propedeutiche all'affidamento dell'opera, il Provveditorato alle opere pubbliche per la Calabria affidava ad uno Studio di Ingegneria l'incarico di redigere il progetto esecutivo della demolizione dell'esistente caserma dei carabinieri di Lamezia Terme nonché il progetto preliminare della nuova Caserma. Mentre il progetto esecutivo delle opere di demolizione, sottoposto all'esame del CTA riportava il parere favorevole n. 6/2005, il progetto preliminare, in rapporto alla consistenza del quadro esigenziale prospettato dai carabinieri usuari, veniva sviluppato in un primo tempo prevedendo anche l'acquisizione dell'area privata non edificata attigua a quella demaniale da ampliare di cui gli stessi Carabinieri avevano promosso l'acquisizione. Peraltro, sin dal 16 febbraio 2005 con nota 2336/PA la Direzione generale del Provveditorato rappresentava al Comando interregionale Carabinieri «CULQUABER», al fine di assicurare l'impegno dei fondi previsti nelle due Caserme da realizzare in Sicilia e in Calabria, la necessità di stipulare ai sensi dell'articolo 19 della legge n. 109 del 1994 e successive modifiche e integrazioni una convenzione idonea a formalizzare e legittimare i compiti da affidare al citato Istituto. Tale necessità veniva recepita solo nel maggio 2006 allorché il Ministero dell'interno, aderendo all'avviso espresso dal Comando generale dell'Arma dei Carabinieri con nota 31 maggio 2006 n. 600C/CC 10590.18 AG 58629 7043, interessava le Prefetture competenti a voler procedere alla formalizzazione delle richieste convenzioni. Quanto alla progettazione preliminare commissionata dall'ex Provveditorato alle opere pubbliche per la Calabria, intervenendo complicazioni circa la disponibilità del suolo privato attiguo a quello demaniale, il Comando regione Carabinieri Calabria chiedeva di riconsiderare la progettazione preliminare prevedendo la realizzazione di un unico edificio da edificare solo sul suolo demaniale; seguiva il ripensamento da parte degli usuari di confermare l'idea originaria e la definitiva rinuncia a tale ipotesi. Infine l'Amministrazione usuaria, acquisita la disponibilità dello studio incaricato a predisporre una nuova progettazione dell'opera su più piani ed unico corpo eventualmente anche operando una riduzione della superficie abitabile estesa fino al livello di progetto definitivo, commissionava autonomamente detto progetto che veniva trasmesso direttamente allo stesso Comando dei Carabinieri. In data 14 settembre 2005, il Comando procedeva quindi all'invio al Provveditorato del progetto facendo presente di averlo già esaminato ed approvato richiedendo l'avvio di ogni possibile incombenza per la predisposizione del conseguente appalto integrato in attesa della operatività dei fondi. Detto nuovo progetto veniva restituito dal citato Istituto al Comando Carabinieri Calabria facendo presente che il medesimo non aveva tutti i requisiti previsti dalla legge di settore. Tuttavia, rendendosi indispensabile disporre in tempi brevi del progetto dell'opera da realizzare per rendere possibile sia il soddisfacimento dei bisogni dell'Amministrazione usuaria sia soprattutto per pervenire entro il corrente esercizio finanziario all'impegno del finanziamento reso disponibile, il Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche Sicilia-Calabria chiedeva all'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro parere circa la legittima perseguibilità della soluzione di recuperare, previe le opportune integrazioni tali da rendere il progetto definitivo idoneo al successivo appalto integrato, la progettazione commissionata autonomamente dal Comando Carabinieri Calabria. Al riguardo l'Avvocatura, con nota 3 agosto 2006 n. 21607, si esprimeva nel senso di definire la precedente prestazione con la corresponsione della somma originariamente pattuita e per il nuovo progetto di procedere con atto formale al recepimento e all'approvazione del progetto definitivo. Alla luce del suddetto parere, il Ministero dell'interno e per esso la Prefettura di Catanzaro all'uopo delegata, stipulava in data 19 settembre 2006 apposita convenzione n. 2189 di rep. con la quale attribuiva al Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche Sicilia-Calabria-Sede Coordinata di Catanzaro le funzioni di Stazione Appaltante dei lavori riservando alla propria competenza l'emanazione dei decreti di approvazione del contratto e degli atti di contabilità finale nonché il pagamento degli acconti dei SAL in favore dell'impresa appaltatrice e dei liberi professionisti. In dipendenza di quanto sopra, aderendo alla soluzione prospettata dall'Avvocatura dello Stato si conferiva allo Studio l'incarico di procedere alla rielaborazione della progettazione definitiva già predisposta e commissionata dai Carabinieri. Su detta progettazione si è espresso favorevolmente il Comitato tecnico amministrativo del Provveditorato con voto n. 60 reso nell'adunanza del 10 ottobre 2006. Attualmente sono state avviate le procedure per l'esperimento della relativa gara d'appalto a conclusione della quale il Ministero dell'interno potrà procedere all'impegno dello stanziamento previsto entro la fine del corrente esercizio finanziario. Il Provveditorato garantisce che nessun comportamento dilatorio è stato posto in essere e che, al contrario, si è in ogni modo attivato per rimuovere ogni possibile ostacolo all'appalto delle opere. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro.