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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00035 presentata da BIANCOFIORE MICHAELA (FORZA ITALIA) in data 02/10/2006

Atto Camera Mozione 1-00035 presentata da MICHAELA BIANCOFIORE lunedì 2 ottobre 2006 nella seduta n.045 La Camera, premesso che: i trattati europei tutelano i diritti individuali delle minoranze e prevedono che l'ordinamento costituzionale di ciascuno stato membro ne garantisca la compiuta attuazione; per quanto riguarda la minoranza tedesca dell'Alto Adige, il vigente Statuto d'Autonomia figlio del trattato De Gasperi-Gruber, deve comunque essere interpretato in armonia con i trattati europei successivamente intervenuti e con la carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea siglata a Nizza nell'anno 2000; di conseguenza uno dei pilastri su cui si regge la tutela dei diritti individuali (incluso quello delle minoranze etnico linguistiche) nei paesi membri dell'UE è che ciascuno stato con il proprio ordinamento costituzionale provveda alle garanzie e che l'Europa intervenga nei casi di violazione; di conseguenza appare totalmente estraneo, ed anzi in contraddizione rispetto ai principi dei trattati, il fatto che in un ordinamento costituzionale nazionale si autoattribuisca la potestà di tutelare gruppi di minoranze linguistiche che abbiano cittadinanza o residenza in un altro Stato membro; considerato che: quanto ora descritto è purtroppo accaduto con l'ordine del giorno approvato dal Nationalrat (Parlamento) austriaco giovedì 21 settembre 2006 a larghissima maggioranza raccogliendo il solo voto contrario dei verdi; la mozione approvata è tanto più grave in quanto ispirata alla petizione sottoscritta dai parlamentari italiani della Suedtiroler Volkspartei e dai 113 sindaci altoatesini nel marzo scorso con la quale si chiedeva appunto che nella nuova costituzione austriaca venissero riconosciuti la funzione tutrice austriaca sull'Alto Adige e il diritto all'auto-determinazione. Petizione risultata provocatoria nei confronti dello Stato italiano e fortemente lesiva della pacifica convivenza e dei fragili equilibri etnici; la stessa portavoce dei verdi austriaci Ulrike Lunacek, ha riconosciuto che «nell'Europa Unita la funzione tutrice dell'Austria è di rilevanza nulla. I rapporti italo austriaci sono ottimi ma oggi improvvisamente scopriamo che questa petizione è decisiva per le sorti dei sudtirolesi, che vivono in una terra economicamente più prospera di qualsiasi Land (regione) austriaco. Questa è solo una strumentalizzazione politica dei signori deputati tirolesi Khol e Niederwieser»; lo Stato italiano fondato sulla propria costituzione repubblicana e pienamente rispettoso dei diritti delle minoranze germanofone dell'Alto Adige conserva diritto e dovere di garantire in via esclusiva tali diritti individuali e collettivi; l'impegno adottato dal parlamento austriaco consiste nella modifica della costituzione austriaca volta ad introdurre tali inammissibili disposizioni durante la legislatura che sarà avviata dopo le elezioni politiche che si svolgeranno tra poche settimane, impegna il Governo: a ribadire secondo vie diplomatiche ufficiali la posizione dell'Italia di netta contrarietà ad ogni disposizione costituzionale o legislativa austriaca riferita ad una «tutela» della comunità altoatesina di cittadini italiani di lingua tedesca; a rappresentare la seria preoccupazione dell'Italia per una minaccia di violazione diretta dei trattati dell'Unione europea; minaccia che, ove attuata, imporrebbe al Governo italiano di agire in sede europea per salvaguardare valore e forme delle norme costituzionali italiane poste a presidio delle minoranze locali; a confermare, ancora una volta, la determinazione del Governo italiano di continuare a tutelare la minoranza tedesca altoatesina esclusivamente in base alle regole costituzionali italiane e statutarie e alle rispettive norme di attuazione; a riaffermare le posizioni storiche del Ministero per gli Affari esteri italiano decretanti che «l'Italia non ha mai riconosciuto il così detto ancoraggio internazionale del Pacchetto di leggi per le popolazioni altoatesine e che le stesse costituiscono disposizioni di carattere interno nazionale, come tali non soggette ad un preventivo formale assenso da parte del Governo austriaco o a specifici accordi». (1-00035) «Biancofiore, Berlusconi, Gianfranco Fini, Elio Vito, La Loggia, Tremonti, Urso, Fitto, Bocchino, Santelli, Bruno, Carfagna, Bertolini, Brancher, Boscetto, Crosetto, Gardini, Gelmini, Benedetti Valentini, Holzmann».