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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00253 presentata da AURISICCHIO RAFFAELE (L' ULIVO) in data 03/10/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00253 presentata da RAFFAELE AURISICCHIO martedì 3 ottobre 2006 nella seduta n.046 AURISICCHIO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 23 dicembre 2005 nove consiglieri (oltre la metà dei consiglieri assegnati all'ente) del comune di Lauro (Avellino), con atto cumulativo sottoscritto con firma autenticata, producevano le proprie dimissioni dal consiglio comunale; il giorno 23 dicembre stesso, l'atto cumulativo delle dimissioni veniva presentato in Comune e regolarmente assunto al protocollo; le dimissioni così rese venivano però considerate dal Prefetto di Avellino non valide e quindi non utili a determinare ai sensi dell'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 2000 lo scioglimento del consiglio comunale a causa della mancanza dell'atto di delega di ciascuno dei consiglieri dimissionari ai due consiglieri incaricati di presentare materialmente al protocollo del Comune l'atto delle dimissioni; la Prefettura di Avellino, ritenendo assolutamente necessaria la delega dei dimissionari ai presentatori, ha considerato validamente rese le dimissioni dei due consiglieri che si erano recati in Comune a presentare l'atto e non valide quelle degli altri sette; su questa base si è consentito lo svolgimento di un consiglio comunale d'urgenza, convocato dal Sindaco, invece che, come è previsto dallo statuto, dal presidente del consiglio comunale, peraltro compreso tra i nove consiglieri dimissionari, senza che fossero riconosciuti i termini previsti dallo Statuto e svoltosi il giorno di Natale, 25 dicembre, con tutti gli uffici comunali - compreso il protocollo - chiusi ininterrottamente per le intere giornate del 24, 25 e 26 dicembre; il consiglio comunale, costretto in seconda convocazione perché con le dimissioni di nove consiglieri si era ridotto ad un numero inferiore alla metà di quelli assegnati, ha proceduto alla surroga dei due consiglieri presentatori dell'atto di dimissioni, considerando come non espresse le dimissioni dei restanti sette, contraddicendo così l'unicità e la contestualità dell'atto con il quale si era prodotta la volontà di oltre la metà dei componenti il consiglio comunale di determinare lo scioglimento dello stesso; il 27 dicembre 2005, primo giorno utile di apertura degli uffici e del protocollo al pubblico, dopo che gli stessi erano rimasti ininterrottamente chiusi nei giorni 24, 25 e 26 dicembre, le dimissioni dei nove consiglieri sono state nuovamente presentate con atto cumulativo, con firme autenticate e con atto di delega al consigliere incaricato di presentarle in Comune; tale atto, però, ancora una volta è stato ritenuto dalla Prefettura di Avellino non utile a produrre le conseguenze di cui all'articolo 141, comma 1, lettera b) , numero 3 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, vale a dire lo scioglimento del consiglio comunale, perché privo del requisito di contestualità in quanto due consiglieri dovevano essere considerati dimissionari già dal 23 dicembre e già surrogati il 25 dicembre, mentre gli altri sette avevano prodotto le proprie dimissioni solo in data 27 dicembre; nel comune di Limatola (Benevento), in data 6 settembre 2006, con unico atto recante l'autentica delle firme, ma non la delega al consigliere presentatore, sono state rese le dimissioni di nove consiglieri (oltre la metà dei consiglieri assegnati all'ente); tale atto non è stato ritenuto dal Prefetto di Benevento utile e sufficiente a produrre lo scioglimento del consiglio comunale ai sensi dell'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 2000 per l'assenza della delega al consigliere presentatore; è stata però consentita e garantita la ripresentazione dell'atto di dimissioni ed infatti gli stessi consiglieri, che avevano rassegnato le proprie dimissioni in data 6 settembre 2006, le hanno riprodotte con l'aggiunta della delega e le stesse sono state presentate al protocollo del Comune il giorno 7 settembre 2006; nella stessa data il Prefetto di Benevento con decreto n. 4756 ha sospeso il consiglio comunale di Limatola ed ha disposto l'invio del commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione dell'ente -: come sia potuto accadere che al Comune di Lauro non siano state applicate le norme che successivamente sono state correttamente applicate per il comune di Limatola; come sia stato possibile che da un atto unitario, contestuale e cumulativo, finalizzato a determinare le conseguenze previste dall'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 2000, vale a dire la decadenza del consiglio comunale, fossero estrapolate solo le dimissioni di due consiglieri per il solo fatto di aver materialmente consegnato l'atto al protocollo del Comune; quali provvedimenti intenda assumere per garantire la univocità di indirizzo e di comportamento delle prefetture territorialmente competenti e per garantire il rispetto di quanto disposto dall'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 2000 e il diritto, in esso riconosciuto, della maggioranza dei consiglieri assegnati all'ente di determinare lo scioglimento dello stesso. (5-00253)