Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00306 presentata da CATONE GIAMPIERO (DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA) in data 09/10/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00306 presentata da GIAMPIERO CATONE lunedì 9 ottobre 2006 nella seduta n.049 CATONE. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: il comune di Isole Tremiti, nell'anno 1989, approvava con delibera consiliare n. 34 del 25 maggio il parere favorevole all'istituzione della Riserva Marina Area Naturale Protetta, nell'intento che la suddetta proposta avrebbe permesso di compiere un notevole passo avanti per la collettività tremitese e per gli ospiti delle Isole; con il suddetto provvedimento veniva precisato che il parere favorevole era subordinato alle seguenti condizioni: la gestione del Parco Marino affidata al comune o Ente Gestore abilitato e riconosciuto dal comune delle Isole Tremiti; la previsione della normale autorizzazione alla pesca di tipo professionale o sportivo, a seconda dei casi per i residenti nella zona di riserva generale; la previsione dell'autorizzazione al traffico a scopo turistico, in località «Grotta del Bue Marino» in isola San Domino, zona compresa tra lo «scoglio delle Ombrine» e lo «scoglio del Caciocavallo», Isola di Capraia; il riconoscimento del risarcimento danni per i pescatori residenti impossibilitati a svolgere la propria attività nell'isola di Pianosa; la riserva naturale marina denominata «Isole Tremiti» è stata istituita con decreto ministeriale in data 14 luglio 1989; a distanza di circa 17 anni l'amministrazione comunale ha dovuto constatare che l'istituzione della Riserva non ha portato alcun beneficio all'Arcipelago, né dal punto di vista ambientale né economico; la Riserva Marina, infatti, è rimasta ferma esclusivamente ad aspetti burocratici, che provocano inutili pastoie per i locali residenti ed i turisti che in queste isole accedono e che, purtroppo, risultano, l'unica fonte di reddito per gli stessi isolani; l'affidamento della gestione della Riserva marina al Parco Nazionale del Gargano, con sede in montagna (Monte Sant'Angelo) a giudizio dell'interrogante ha creato una ulteriore difficoltà nella fruizione da parte dei cittadini onesti e rispettosi delle leggi; a ciò si aggiunge che l'assenza di sorveglianza della Riserva, favorisce l'accesso di persone non autorizzate che arrecano gravi danni alla flora ed alla fauna di queste isole, con pesca incontrollata a mezzo sub ed anche a mezzo ordigni esplosivi eseguita da pescherecci, oltre il non trascurabile saccheggio nelle cale, di stelle marine, ricci e molluschi; secondo quanto risulta all'interrogante, il sindaco delle Isole Tremiti, scoraggiato da tali risultati, ha avviato le procedure per la revoca del parere favorevole del comune all'istituzione della riserva, comunicando tale intenzione a mezzo nota prot. 4170 del 4 agosto 2006, a codesto Ministro, nonché al presidente della giunta regionale della Puglia, al presidente dell'amministrazione provinciale e del Parco Nazionale del Gargano; secondo l'interrogante, si rende necessario, urgente ed indifferibile, procedere agli opportuni rimedi, con l'attribuzione della gestione della Riserva Naturale Marina delle Isole Tremiti al comune di Isole Tremiti e con l'attribuzione delle risorse finanziarie statali previste dalla legge, per lo svolgimento delle attività di sorveglianza e controllo, nonché di tutte le attività amministrative connesse alla gestione dell'area naturale -: quali iniziative intenda adottare, al fine di garantire la salvaguardia di luoghi di elevato rilievo turistico, ambientale e culturale, che non meritano di essere abbandonati, insieme alle popolazioni che vivono di solo turismo per brevi periodi dell'anno. (3-00306)